Bottega Capolei ad Anzio, la recensione è un trionfo per qualità e prezzi
Per la nostra web serie Ristoranti d’aMare andiamo ad Anzio, “La Perla del Tirreno”, località sulla costa laziale decisamente rinomata per la ristorazione di pesce.
Eccoci in un ristorante molto speciale, Bottega Capolei.
Capita raramente veder crescere in modo esponenziale un’attività in meno di due anni. E sto parlando della qualità dell’offerta, della professionalità acquisita sui propri errori, dell’ottimo servizio in sala e del grandioso lavoro in cucina dove niente è facile né scontato.
Dopo due anni sono tornata da Carlo Capolei, titolare del ristorante, per riprovare la cucina di Renata Mazzini, sua moglie. La coppia è riuscita a sorprendermi oltre ogni aspettativa.
Il locale è sempre bello e luminoso, con le maioliche per terra che fanno pensare ad un ristorantino sulla costiera Amalfitana, e un piacevole déhors. La mise en place è minimal e funzionale, la parete di fronte accoglie degli scaffali a vista con i vini.
Ma a settembre, durante la chiusura per le ferie in concomitanza con il fermo biologico della pesca nel Tirreno, il ristorante sarà oggetto di lavori e da ottobre avremo Bottega Capolei ulteriormente migliorata.
La carta di vini è strutturata in una maniera che considero la più efficace: bollicine italiane e francesi, vini fruttati e aromatici, vini leggeri, vini strutturati e vini naturali. Ovviamente, bianchi. Quindi, niente più divisione per regioni, ma solo per la tipologia di vino.
Ma ora bando alle ciance, passiamo alla parte mangereccia.
L’offerta dei crudi, a dir poco, è interminabile e proposta a un ottimo prezzo (35 €). Naturalmente, tutto è il pescato del giorno di Anzio.
Abbiamo iniziato con una leggera zuppetta di gamberi e triglie in salsa di frutta esotica. Quando la dolcezza e la sapidità del pesce e la profumata salsa agrodolce si sposano alla perfezione.
Catalana di gamberi bianchi. Semplicemente perfetta.
Tartare di gamberi bianchi sul pane carasau. Antipastino sfizioso e croccante.
Gamberi rossi con funghi champignon e Parmigiano Reggiano Vacche Rosse. Sapori classici che piacciono sempre.
Mazzancolle con carambola. Inaspettato l’abbinamento, la carambola non si trova così facilmente, ma il frutto croccante ha creato un contrasto piacevole con la morbidezza del crostaceo.
Gamberi in estratto del cetriolo. Forse è stato questo l’abbinamento che mi ha più sorpreso.
Un plateau di scampi, gamberi rossi e gamberi bianchi. Niente da aggiungere: la freschezza del pesce è l’unica cosa che conta. Inoltre i condimenti erano sempre giusti: nè troppi nè troppo pochi.
Trionfo di sfilettati: un lungo piatto con dieci ciotoline con filettini di triglia e di tracina, abbinati a germogli di barbabietola, finocchi, physalis, pomodorini torpedini con basilico e olive, ravanelli, gazpacho piccante, pesto, estratto di pomodoro, mela verde e fragola e infine, menta e liquirizia. E’ stato un gioco divertente, assaggiare diversi sapori e consistenze boccone dopo boccone.
Per finire, un affumicato in una elegante ciotolina di vetro sotto una piccola campana con dentro la crema di fagioli piccantina e cubetti di pesce crudo. Notevole.
In abbinamento con i crudi abbiamo optato per un Franciacorta Pas Dosé, Gualberto di Ricci Curbastro. Bollicina stuzzicante ed elegante.
Confesso, non ce l’ho fatta, ad affrontare anche gli antipasti cotti, ma ho preferito fare due assaggi di primi.
Spaghetti con gamberi rossi, scampi e bottarga (20 €). Per me è il primo dell’estate. Ottime cottura e mantecatura, i sapori concentrati dei crostacei e la bottarga creano un piatto eccellente.
Paccheri con funghi porcini e gamberi(19 €). E di nuovo noto la cottura perfetta e gli ingredienti amalgamati con maestria.
Con i primi Carlo mi ha consigliato un Chardonnay 2016 di Guy Amiot et Fils, Bourgogne. Vino sorprendente, delicato e avvolgente, diverso rispetto a molti altri Chardonnay che conosco. Grazie per la nuova scoperta.
Niente dolci, non stavolta. Giusto un sorso di rum e qualche cioccolatino.
La prossima volta, prima della chiusura di settembre, tornerò per provare gli antipasti cotti, i secondi e i dolci. Ma voi state già pensando di andarci, vero?
Bottega Capolei. Via Giovanni Manetti, 10. Anzio (Roma). Tel. +39 347 652 4890
