Milano. Cosa mangiate da Brian&Barry che apre a San Babila
Che il cibo vada, in maniera sempre più spinta, a braccetto con il lusso, la cosmetica e il design, non è più un segreto. Ma se, nello specifico, la vetrina è su Piazza San Babila, uno dei centri nevralgici della vita milanese, la risonanza e l’impatto sui media e sulla vita dei lavoratori e degli abitanti della zona diventa importante. È il caso del Brian&Barry Building, il megastore da 6.000 metri quadrati che aprirà al pubblico domani all’angolo tra via Durini e via Borgogna e che oggi si presenta alla stampa in anteprima.
Megastore da dodici piani, apertura sette giorni su sette dalle 10 alle 22 (ma la parte dedicata alla ristorazione avrà, naturalmente, orari più estesi), il nuovo edificio non nega i propri intenti: fare concorrenza ai colossi del lusso e del food nei paraggi, La Rinascente ed Excelsior su tutti.
Eataly è uno dei tre partner principali (assieme a Sephora e alla stessa Brian&Barry) coinvolti nel progetto. E diciamo che si nota.
Piano Interrato
Al piano interrato, dedicato alla sezione home&design, si trova una parte del market di Eataly e la piadineria dei Fratelli Maioli, già presente nella nuova casa del colosso di Farinetti, Eataly Smeraldo, appena inaugurato in Piazza XXV Aprile. Crescioni mozzarella e pomodoro, crescini alle erbette, piadine crudo di Parma, squacquerone e rucola.
Piano Terra
Salendo al pianoterra si trova l’Eataly cafè, che presenta un nuovo concept al cui interno si trovano la pasticceria ‘Golosi di Salute’ di Luca Montersino, la gelateria Lait (che già ci aveva convinto nell’ex Smeraldo) e la caffetteria assieme a Lavazza.
Ma il vero presidio del food lo si trova una volta superati il primo e il secondo piano – rispettivamente dedicati al beauty e ai gioielli e orologi.
Terzo e Quarto Piano
Il terzo e al quarto livello, infatti, sono interamente dedicati al food, grazie all’Hamburgeria di Eataly e il ristorante Meataly della Granda.
C’è anche il laboratorio di salumi e formaggi, e Rossopomodoro per pasta (di Gragnano) e pizza.
I prodotti Eataly e, naturalmente, i vino Vino Libero, campeggiano sugli scaffali.
Salendo, si trovano le proposte dedicate all’abbigliamento donna e uomo selezionate da Brian&Barry, per un totale di quattro piani (al quinto trova spazio anche il corner de L’Arte del Ricevere, dedicato agli appassionati di tè).
Nono Piano
Al nono piano ha casa la meta gourmet dello chef Matteo Torretta, Asola Cucina Sartoriale, che qui reinterpreta la tradizione italiana in chiave contemporanea dal centro della sala, da dove interagisce con i commensali seduti attorno al bancone per assistere ‘live’ alla preparazione dei piatti. Per l’occasione, Torretta ha preparato un risotto alla carbonara, il guanciale al cucchiaio con purè di patate, spaghetti di riso con crema di peperoni dolci e acciughe e la pancetta di maiale con crema allo yogurt e salsa d’ostrica.
Decimo Piano
Al decimo piano, addirittura la Vip room del ristorante, dove rilassarsi per l’aperitivo o dopo cena e, all’occasione, organizzare eventi.
Ok, siete pronti per dirci cosa vorreste assaggiare, mettervi in fila e poi dirci quello che vi è piaciuto?
[Immagini: Caterina Zanzi, The Brian&Barry, Corriere Milano]