Bucarest. 10 piatti da assaggiare per scoprire la migliore cucina rumena
Cucina rumena, questa sconosciuta.
Quanti di voi conoscono almeno 3 piatti?
Tranquilli: anche io prima del mio viaggio in Bucarest ne sapevo ben poco.
La cucina della Romania è tutt’altro che leggera. In un Paese con un inverno rigido, le pietanze sono belle sostanziose e per niente dietetiche. Situata sulla penisola Balcanica, si affaccia in parte sul Mar Nero, e confina con Moldavia, Ucraina, Ungheria, Serbia e Bulgaria. Per questo la sua cucina nel corso degli anni ha assorbito le tradizioni degli altri paesi balcanici.
La gran parte delle pietanze sono a base di carne (e che carne!), polenta, patate e verdure in salamoia, ma non mancano il pesce di acqua dolce, i formaggi e fagioli.
Tre giorni in un posto nuovo sono davvero pochi per una full immersion nella cultura enogastronomica di un paese, ma sono sufficienti per capire se la cucina piace o no. Ed è si, piace tanto.
Prima di dirvi i 10 piatti da assaggiare ecco una rapida guida necessaria per conoscere le abitudini a Bucarest.
1. I ristoranti rumeni sono quasi sempre aperti non stop, dall’ora di pranzo fino a dopo cena, così potete mangiare a tutte le ore.
2. Nei ristoranti più “in” spesso si suona la musica dal vivo, ed è quel genere di musica che mette allegria.
3. Il pastrami, che è una preparazione tradizionale rumena, non viene servita con panini o con i bagels, ma sui taglieri con altri salumi, formaggi, verdure fresche e in salamoia e salse. Potrete trovare il pastrami anche tra i secondi, ma non a fettine sottili bensì a tocchetti. Spesso è di agnello ed servito con la polenta.
4. Non abbiate paura di ordinare vini rumeni, anche se sconosciuti ai più. Scegliete i vitigni autoctoni, non internazionali. Uno dei più diffusi è Feteasca Neagra. Provate e poi mi direte. Una bottiglia di vino buono costa da 70-80 Lei (15-17 €).
5. Per terminare il pasto sostanzioso a base di carne, zuppe e polenta, ci vuole qualcosa di forte. Se non volete la Palinka (la vodka aromatizzata alla frutta), ordinate una shottino di Visinata, il liquore di visciole. Non troppo forte, è piacevolmente dolce e profumato.
E ora, ecco cosa dovete assaggiare.
1. Ciorba
Come in tutti i paesi dell’Est Europa, anche in Romania si mangiano parecchie zuppe e con le temperature invernali sono davvero indispensabili. Ciorba è il nome comune per tutte le zuppe, che possono essere preparate con verdure, legumi, con pollo, manzo, maiale e, obbligatoriamente con panna acida. Molto spesso vengono servite sotto forma di vellutate. Buonissima la Ciorba de fasole cu afumatura cioè la zuppa di fagioli e costine di maiale affumicato (10-12 Lei).
2. Ciorba de burta
Non potevo non parlare a parte della zuppa di trippa. Saporita, cremosa, con le gradevoli note acide di peperoni sott’aceto e pezzettini di trippa molto morbida – è la zuppa migliore che possiate desiderare. Non perdetela (12 Lei).
3. Mamaliga
Mamaliga o mamaliguta è l’equivalente della polenta italiana. Si serve spesso come contorno per qualsiasi cosa, carne, pesce o pollo, ma anche come piatto principale. Ad esempio Tochitura, ovvero, lo stufato di maiale o manzo in salsa di pomodoro servito su una dose generosa di polenta e formaggio grattugiato di pecora oppure Bulz, una ciotola piena di polenta amante con uovo, bacon affumicato e formaggio di mucca o pecora (21 Lei).
4. Sarmale
Sono involtini fatti con le foglie del cavolo cappuccio sbollentate (o anche con le foglie di vite), ripieni di riso e carne. La pietanza è diffusa in tutti i paesi balcanici sotto i nomi differenti, e non solo. Questi involtini esistono anche in Russia, fatti con il cavolo e la salsa di panna acida, e in alcuni paesi del Caucaso, fatti, però, con le foglie di vite.
Ad ogni modo sono buonissimi, di solito si servono con la polenta e con i crauti stufati (29 Lei).
5. Crap prajit cu mamaliguta
Amate il pesce di acqua dolce? La carpa è un pesce dal sapore buonissimo, quasi dolce, ma ha parecchie spine, eppure è molto amato dei per dell’Est. Qui in Romania lo preparano impanato nel pangrattato e lo friggono. Si serve con polenta e – attenzione – con salsa di aglio. E’ fortissima, state attenti (34 Lei).
6. Păstrăv la gratar cu cartofi
La trota è un altro pesce molto amato e utilizzato in cucina. “La morte sua” però è cucinato sulla piastra o sulla griglia, servito con le patate al forno. Da assaggiare (36 Lei).
7. Mititei o mici
Sono le polpette lunghe, a forma di salsiccia, preparate con carne di manzo o carne mista con spezie, servite con salsa di senape e patate al forno. Succose e goduriose, da non perdere (4,5 Lei a pezzo)
8. Ciolan o Ciolan miel
Ciolan identifica lo stinco. Qui lo preparano con carne di maiale o di agnello, da una porzione o per più persone. La carne è cotta davvero bene, morbida e saporita, e viene servita con i crauti stufati o con le patate al forno (42-52 Lei).
9. Cotlet de berbecut la gratar
La carne di agnello rumeno mi ha colpito più di ogni altra portata. Buonissima, tenera, saporita. Le costolette non sono come in Italia, piene di ossa e poca ciccia. Qui di ciccia ce n’è tanta! Se trovate le costolette, prendetele assolutamente. Piatto indimenticabile (43 Lei).
10. Platou mix grill
Un’altra portata da non perdere: una grigliata mista. La trovate in tutti i ristoranti, e di solito viene proposta per 2, 4 o 6 persone, cioè, molto abbondante. Ci sono le carmi di manzo, maiale e pollo, ma anche diversi tipi di salsicce e mici, quelle polpette lunghe di carne di manzo. La carne grigliata non è mai secca né stoppacciosa, viene servita con le patate e la salsa di senape, spesso vengono aggiunte anche altre verdure, come i peperoni sott’aceto (75-90 Lei).
Ah, dimenticavo: niente pasta nei ristoranti rumeni! Potrete farcela?
Ed eccovi qualche punto di riferimento.
La Mama. Episcopiei 9 | langa Ateneul Roman. București, Romania. Tel. +40 721 526 262
Restaurant Hanu’ lui Manuc. Str. Franceză, nr. 62-64.București, Romania. Tel. +40 730 188 653
Taverna Covaci. Strada Covaci 1. București, Romania. Tel. +40 747 226 677