Butter board: manda in pensione il tagliere di formaggi. Come si fa
Nelle ultime due settimane in nome del Butter board, letteralmente “tagliere in legno riempito di burro”, abbiamo visto il burro spalmato su ogni tipo di superficie.
E su ogni tipo di social, a iniziare da TikTok, che quanto a sfornare tendenze gastronomiche è senza rivali.
Non confondiamo il Butter board con il caro tagliere di salumi e formaggi che ci capita di ordinare al ristorante o di mettere in tavola nelle cene con gli amici.
Qui, se non l’avete ancora capito, parliamo di una ricetta elementare, basata sul burro spalmato su un tagliere, da personalizzare come si preferisce.
Una non ricetta, più che una ricetta elementare.
La (non) ricetta del Butter board
- Ammorbidisco del burro a temperatura ambiente (perché nel forno a microonde la componente grassa del burro si scioglie);
- Spalmo il burro su un tagliere usando il dorso di un cucchiaio per compattarlo bene;
- Unisco miele e fichi (o molto altro) se mi piace il dolce;
- Oppure unisco fiocchi di sale e ravanelli (o molto altro) se preferisco preferisco il salato.
- Consegnata una posata da burro a ogni commensale porto in tavola e metto al centro per la condivisione.
Come una ricetta così basica sia potuta diventare virale e abbia trovato un pubblico enorme è un mistero che solo l’algoritmo di TikTok potrebbe svelare.
Il Butter board però un merito ce l’ha. Si infila nella tendenza dei piatti conviviali capaci di scaldare l’atmosfera a tavola. Tendenza rinforzata da quasi tre anni di pandemia. L’obiettivo dichiarato è quello di mandare in pensione gli obsoleti taglieri di salumi e formaggi.
L’estetica conta nel Butter board, chiaramente. Dolce o salato che sia, un tagliere da mettere al centro della tavola, dal quale ognuno può scegliere ciò che preferisce, fa sempre la sua figura.
Ma il vero segreto del piatto è forse la semplicità. È un modo di fare intrattenimento culinario partendo da un alimento semplice come il burro, magari fatto in casa seguendo questa ricetta. Oppure comprato scegliendo tra gli scaffali il burro migliore del supermercato.
Chi ha lanciato la nuova moda
A Justine Doiron, cuoca di Brooklyn nota con il nome di @justine_snack si deve il video con picco di popolarità da oltre 100 milioni di visualizzazioni in due settimane.
E annesso l’aumento delle vendite di burro e di taglieri in legno (personalizzati con la scritta Butter board) come ha fatto notare il New York Times.
Ma l’idea originale del Butter board sarebbe di un cuoco e ristoratore di Portland negli Stati Uniti, Joshua McFadden.
Quello che sembra essere il primo esempio è apparso nel suo libro “Six Seasons: A New Way With Vegetables”.
Un tagliere di legno è igienico?
Le superfici che entrano in contatto con gli alimenti, lo sappiamo, devono resistere alla corrosione e non rilasciare sostanze capaci di contaminarli. Inoltre devono essere lavabili e sanificabili.
Da questo punto di vista il legno non ha controindicazioni particolari, a patto che venga lavato bene dopo l’uso. Specie nelle piccole fessure che si possono formare quando si lavora del cibo su un tagliere. Tutte le polente sul tagliere da noi mangiaste e dai nostri avi prima di noi, sono lì a dimostrarlo.
Detto questo, un foglio di carta alimentare poggiato sul legno può evitare il contatto diretto con il burro.
Il fascino non sarà lo stesso, ma si può anche ricorrere a materiali diversi, per esempio ceramica o ardesia.
Condividere bocconi dallo stesso tagliere non è un problema particolare. Perché il rito del Butter board si consuma mettendo in tavola una posata da burro per ogni commensale, in modo che possa servirsi e spalmare il burro sul pane.
Come si personalizza un Butter board
L’enorme fetta di pubblico che i Butter board si sono conquistati a suon di foto e video condivisi su TikTok e sugli altri social, ha portato con sé le versioni più diverse. Dolci, salate, caloriche, light o pungenti. Anche vegane, usando però il burro di arachidi.
Nelle ultime ore abbiamo visto taglieri spalmati di burro e arricchiti con: salmone, ravanelli, cipolla, erbe aromatiche, semi, fiori eduli, frutta secca o caramellata, pancetta affumicata, capperi, pezzi di salsiccia, miele e marmellate oppure salse piccanti come la nduja.
Ma è chiaro che il limite sta nei gusti personali di ognuno. Oppure nel piccolo sforzo in più che richiede, per esempio, preparare dei pomodori confit.
Un altro tocco per personalizzare il Butter board sono le tante varietà di pane disponibili in Italia. Sempre meglio se leggermente scaldato.
Butter board al posto del dolce
Anche se la missione impossibile è prendere il posto dei classici taglieri di salumi e formaggi, non mancano Butter board serviti al posto del dolce.
Caso in cui dominano tra gli altri ingredienti mieli e confetture, la frutta da usare anche fresca o appena insaporita con delle spezie. Qualcuno si è spinto fino a proporre un Butter board in versione torta di mele.
Ma c’è chi si è spinto oltre. Siete pronti per un bel Butter board al posto della colazione o del brunch?