Che prezzi al Caffè Sacher di Trieste! Scontrini e polemiche

Fresco di inaugurazione il Caffè Sacher a Trieste, dove si respira l’aria della Vienna imperiale, fa già discutere per i prezzi esagerati. 

D’accordo, la cucina austroungarica fa venire l’acquolina in bocca. La torta, con la sua ricetta segreta (ricetta originale che vi abbiamo dato, varianti comprese) arriva due volte la settimana direttamente dalla casa madre a Vienna, l’unica manifattura al mondo che la produce. 

E non è solo la torta a farla da padrone, nel primo Caffè Sacher d’Italia, dal chiaro imprinting mitteleuropeo a prezzi sostenuti, ci sono anche specialità salate come il famoso wurstel Sacher e il prosciutto cotto con tartufo. 

Poi c’è un grande spumante, il Crémant, il preferito dell’eccentrico imprenditore austriaco Dizzi Alfons, che ha firmato il contratto di franchising con la famiglia Winkler and Gürtler, proprietaria dell’Hotel Sacher a Vienna. Fondato dall’inventore della torta, Eduard Sacher, nel 1876.

Il prezzo della torta al Caffè Sacher? 8,90 € alla fetta

Ma il prezzo della torta Sacher è sembrato un filo eccessivo. 

Dover pagare 8,90 € un fetta di torta per quanto buona e accompagnata da un ciuffo di panna, ha fatto inalberare più di un triestino, nonostante tutto il glamour del nuovo caffè in stile viennese.

Legno scuro con bordi dorati, velluti rossi, lampadari che sembrano dirigibili, solidi scaffali da dove fanno capolino le torte in eleganti confezioni rosso bordeaux. 

Bello, senza dubbio. Elegante. Ma la leggerezza del liberty dov’è? Persa tra mobili pesanti e sfarzosi, il bancone specchiato, i tavoli di marmo nero.

Ciò nonostante i curiosi, ordinatamente disposti in una fila lunga ma non straripante, delimitata da una corda di velluto, non hanno fatto mancare la loro presenza. E torneranno al Caffè Sacher, ma certo non spesso visti i prezzi, hanno detto alla testata locale Trieste Cafè. 

Il menu

Come detto, il Caffè Sacher di Trieste propone un menu di alto profilo.

• La fetta di Sacher torte costa 8,90 €.
• Oltre alla torta, il caffè triestino serve 5 dolci griffati Sacher, poi vedremo i prezzi. Sono due tipi di cubetti (un cubo monoporzione di Sachertorte e una variante con il rhum), una ciambella speziata con zenzero arancio candito e cioccolato bianco e un cioccolatino a sfera ripieno di Vov.
• Sono presenti anche specialità salate come il famoso e croccante wurstel Sacher, il prosciutto cotto con il tartufo e specialità locali come prosciutti provenienti da Istria, Trieste, Carso e San Daniele, il petto d’anatra affumicato e il culatello di Zibello
• Ogni due o tre giorni verrà servita anche la zuppa e in futuro, dopo il ‘rodaggio’ della cucina, si prepareranno il goulasch di vitello e la zuppa di goulasch ungherese.
• In prossimità del Natale sarà allestito un bar con le ostriche all’aperto, come a Parigi
• Si punta molto sullo champagne, con una selezione di produttori piccoli e mezze bottiglie eleganti da ordinare in due o da soli, insieme alla fetta di torta.

Caffè Sacher: i prezzi 

E veniamo ai prezzi. Decisamente in linea con quelli del centro storico di Vienna, città che non spicca certo per il costo abbordabile della vita. 

Nelle ultime ora si discute per lo scontrino da 94,80 € pubblicato su Facebook da un cliente amareggiato. La cifra è servita a pagare un latte macchiato (5,50 €), un espresso (3,50 €), due fette di Sacher torte (17,80 €), due confezioni di dolcetti al cioccolato Sacher (37 € e 31 €).

• Della fetta di torta Sacher al prezzo di 8,90 € abbiamo detto.  (accompagnata da panna).
• Il percorso completo dedicato alla famosa torta, composto da una fetta di sacher, una bevanda calda e mezzo litro d’acqua, costa 20 €. 
• Prezzo che aumenta a 29 € per chi vuole accompagnare la sacher con un calice di Original Sacher Cuvée.
• Gli altri dolcetti al cioccolato Sacher (i famigerati “cubetti”) costano sui 7 € l’uno.
• Il prezzo della più piccola e abbordabile torta Sacher intera è di 45 €. 

I prezzi del Caffè Sacher vi sembrano esagerati?

In questo senso non hanno aiutato le dichiarazioni del sindaco del capoluogo giuliano. Giustamente orgoglioso per l’apertura del primo caffè del genere d’Italia nella sua città, si è lasciato scappare questa dichiarazione. “Prezzi alti? Se hai i soldi vai, altrimenti guardi”.