Cibo in premio a chi ricicla. In Brasile il futuro è già qui
Brasile 2 la vendetta. Ecco servito chi, vanitosamente, dubitava che il paese del Carnevale potesse partorire anche idee di buongoverno e concrete alternative alimentari. Compie dieci anni il progetto Delicia de Reciclagem, il sistema di raccolta differenziata dove chi separa bene i rifiuti viene premiato con verdure fresche.
Dopo gli insetti a tavola, idea commerciale che traduce in fatti ipotesi e chiacchiere di sostenibilità alimentare, ora il Brasile fa il bilancio di un sistema di amministrazione del territorio dove chi non fa lo gnorri, infilando di soppiatto minuscoli tappi di bottiglia nell’umido, sperando di non essere visto, viene ricompensato con il più etico dei premi: il cibo.
Il cittadino virtuoso di Jundiaì se li ritrova fuori dalla porta i mazzi di lattuga, portati a domicilio da un camioncino, e la presenza verde deve suonare come un riconoscimento anche sociale, sotto gli occhi di tutti, del senso civico dispiegato. Le derrate fresche provengono, manco a dirlo, dall’orto urbano, ovviamente stagionale e naturalmente concimato senza pesticidi.
Pare che Città del Messico, mica un borgo qualsiasi, stia studiando il caso e si prepari a metterlo a regime. Per Roma e Milano, si stanno attrezzando.
[Fonte: corriere.it Foto: jundiaionline.com.br, ecodesenvolvimento.org]