Milano. Da LadyBù arrivano gli chef di Aimo e Nadia e la mozzarella di bufala ci guadagna
LadyBù? Diciamo che il nome non è esattamente l’attrattiva principale di questo peraltro bel, simpatico, carino, elegante, buono, localino a Milano in quel di via Buonarroti/piazza Wagner. Zona elegante, via alberata, anche questa – con le circonvicine vie Marghera, Washington, Ravizza – a discreta densità di locali mangerecci anche nuovi.
Questo appartiene al genere bottega-con-cucina. Nato come rivendita dei prodotti dell’azienda agricola Anteo, di Castrocielo, in provincia di Frosinone – ovvero mozzarelle di bufala, ricotte, caciocavalli ecc. – con degustazione (assieme al pane di Matera – amo – e alla pasta del Pastificio dei Campi di Gragnano – amo – e le farine del Mulino Marino – amo – e all’olio affiorato umbro Mancianti – ora amo anche questo), si è evoluto verso la bottega-bistrot, grazie alla collaborazione con Alessandro Negrini e Fabio Pisani, ovvero Il Luogo di Aimo e Nadia.
Che hanno preso i prodotti della bottega (che rimane peraltro rivendita), li hanno portati in cucina, ci si sono chiusi dentro con un altro giovane chef, Riccardo Orfino, e hanno mandato fuori una serie di piatti: degustazioni dei vari latticini; antipasti come il Crostone di pane di Matera con stracciatella puntarelle alici di Monterosso pomodori appesi del Piennolo (8,50 €), la Battuta di Fassona Piemontese (15 €), profumata ai limoni della Costiera, provolone di bufala, mandorle di Avola salate e salsa barbeque, Uovo Bio spinaci topinambur stracchino di bufala (9,50 €); primi come Passatina di cannellini ceci cicoriella selvatica ricotta di bufala, Crema di peperoni di carmagnola e burrata, Minestra d’orzo e primo sale di bufala (tutte 10 €), Paccheri di Gragnano pummarola basilico stracciatella di bufala (10 €), Carnaroli mantecato all’olio Mancianti burrata cime di rapa acciughe di Monterosso (12 €); insalate (da 9 a 12 €); carni (Guancetta di vitella piemontese brasata al mosto cotto, 16 €).
Non ho mangiato niente di tutto ciò, bensì mi son lasciato tentare da una Mozzarella in carrozza. Forse un piccolo errore: è uno di quei piatti per cui ho il paradigma di come-me-la-faceva-la-mamma, per cui, anche se la mamma me l’avesse fritta nell’olio usato di mietitrebbiatrice, sarebbe comunque stata buonissima. Tuttavia questa non era niente male, anzi. Servita con una crema di pomodori secchi e una crema di acciughe, la farò assaggiare alla mia mamma. Ma devo tornare per l’uovo il crostone.
Molto buona la Crema di zucca mantovana con bufala affumicata e Marroni di Cuneo arrostiti (10 €), e buono anche il rotolo di coniglio ripieno di peperoni di Carmagnola e fegatini. Ma devo tornare a farmi una degustazione di bufale varie.
All’inizio, come pre-antipasto mi hanno portato una mozzarellina di bufala intiepidita nel suo latticello, assieme a un piattino dell’olio Mancianti col pane di Matera leggermente tostato, e a un raviolino di zucca con amaretto sbriciolato. Sì sì, devo tornarci.
Devo tornarci anche per il dolce: ho preso un Tirami-Bù, ovvero crema al mascarpone savoiardi e stracchino. Molto buono, ma troppo poco mascarpone (e stracchino): la (mia) proporzione aurea degli ingredienti dovrebbe essere 1/2 mascarpone, 3/10 stracchino, 1/5 savoiardi.
L’ambiente non è molto grande, ma piacevole; all’ingresso, bancone con i prodotti in vendita, cucina parzialmente a vista sul fondo. Personale gentile e cordiale, lo chef Orfino spesso in sala a presentare i piatti.
Piacevolissimo.
LadyBù. Via Michelangelo Buonarroti, 11. Milano. Tel. +39 0239401487
[Ritratto: Sara Magni]