Coronavirus. Ipotesi ristoranti aperti la sera dal 26 aprile ma solo all’aperto
Ristoranti aperti da lunedì 26 aprile è una possibilità concreta, uscita dalla cabina di regia di oggi. Insieme alla ripartenza di alcune attività commerciali anche nelle regioni in zona rossa.
La novità è che i ristoranti rimarrebbero aperti la sera già a partire da questa data di aprile, ma solo con il servizio all’aperto e dunque solo per quelli che hanno tavoli esterni. Con il coprifuoco sempre alle ore 22. E solo nelle regioni con indici da zona gialla.
Da lunedì 19 aprile praticamente tutta l’Italia sarà in zona arancione ad esclusione di Puglia e Valle d’Aosta. E, incredibilmente della Sardegna, l’unica regione che era riuscita ad arrivare in zona bianca seppure per un periodo limitato.
Ristoranti aperti: la svolta definitiva a maggio
La volontà di riaprire c’è, ma le speranze potrebbero essere rimandate di una settimana per effetto del nuovo decreto Maggio. All’inizio, il 1 o il 3 maggio, la ripartenza sarà solo con i ristoranti aperti a pranzo con chiusura alle 18, con 2 metri di distanza tra i tavoli all’interno a meno di non disporre barriere di plexiglass e 1 metro all’esterno. Obbligatori la prenotazione, il menu in formato digitale o plastificato, la misurazione della temperatura all’ingresso per i clienti, la mascherina per i camerieri e per i clienti in movimento. Poi, da metà maggio, via libera anche all’apertura serale. E a questo punto verrà posticipato il coprifuoco.
La vera svolta quindi dovremmo registrarla sabato 1 maggio o lunedì 3 maggio. Ritorneranno ufficialmente le zone gialle e apriranno tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche in zona rossa.
Solo da questa data potrà riprendere il servizio dei bar, forse anticipando la chiusura alle 16 per evitare il rito degli aperitivi e i conseguenti assembramenti.
Poi il calendario individua in lunedì 17 maggio la data per consentire gli spostamenti tra le regioni.
Da quel momento, indici permettendo, si inizierebbe un percorso verso la normalità segnato anche dal coprifuoco posticipato alle 24.
E i ristoranti aperti con un leggero anticipo potrebbero essere il segnale che Draghi vuole lanciare.