Costiera Amalfitana. Maurì, Re del pesce crudo e del panorama da sogno
Vietri sul Mare e Salerno sono la porta della Costiera Amalfitana per chi decide di imboccarla da Sud.
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Il Lloyd’s Baia Hotel ne è avamposto e istituzione per molti salernitani al pari di altri luoghi come il Canottieri Irno, il Teatro Verdi o il Bar Nettuno. Segni immutabili, storici, del calendario che varia al variare delle stagioni. Quella dell’avvio balneare ha il faro in questo albergo.
Il Baia ha una posizione invidiabile, sospeso a strapiombo sulla spiaggia e con la vista del Golfo di Salerno che si allunga dai Monti Lattari della Costiera Amalfitana fino ai contrafforti della Costiera Cilentana.
A quattro anni dall’acquisto della struttura, il Gruppo Marinelli ha deciso di installare un ristorante. E lo ha ricavato a un piano completamente vetrato. Così che si possa pranzare o cenare con un panorama da cartolina.
L’ambiente è moderno e anche la cucina a vista abbina elementi tradizionali come le mattonelle dipinte all’asciuttezza del vetro e dell’acciaio.
Ai fornelli c’è Lorenzo Cuomo, esperienze da Andrea Berton ai tempi del Trussardi e Oliver Glowig quando era a Capri. E poi dallo chef degli scandali di Striscia la Notizia, Rocco Iannone del Pappacarbone di Cava de’ Tirreni. Insegnamenti da stelle Michelin e l’attenzione al mantra della materia prima di qualità.
E la lezione del manipolare il meno possibile il pesce che arriva dalla cucina di Iannone. Applicata al bar del crudo che ci delizia con una ventresca di tonno con colatura alici leggera e delicata, un’ostrica abbinata al frutto della passione lunghissima di sapore, ai gamberi con mojito, caviale e cioccolato amaro, un tartufo con yogurt bufala, una capasanta con mela verde e asparagi.
Una cifra stilistica che ben predispone al pranzo.
Anche se l’amuse bouche di rape rosse, gamberi rossi, asparagi e aria di limone fa capire che il registro sarà differente.
Il fiore di zucca, peperoni, bufala e gelato di capperi non può avere quella leggerezza che mare e cielo di fronte richiamano. Un piatto di tradizione eseguito correttamente ma che appesantisce il tiro.
Meglio il passaggio internazionale del foie gras di anatra con il suo gelato, lampone e cipolla rossa confit.
Sapidi e veraci i tortelli di patate alle erbe spontanee, burro alle alici e tartufo nero estivo.
Piacevoli le Eliche alla genovese di capretto e friggitelli.
Ritorniamo al sapore di mare più autentico con la bistecca di ricciola accompagnata da un raviolo. Squisita.
Chiudiamo in sequenza con un predessert, la superba millefoglie e una eccellente piccola pasticceria.
Matteo Trolese in sala è una sicurezza al pari dei suoi abbinamenti con i vini. Accontentata la partenza con un “locale” Pietracupa, ci ha fornito qualche appunto di geografia in più.
E poi ha avviato il rito del caffè macinato sul momento per un espresso gustoso con una macchina che ha fatto realizzare artigianalmente.
Voi avrete la possibilità di mangiare anche in terrazza. E di cenare con il plus di soggiornare in un albergo che si affaccia su uno dei mari più apprezzati.
Una buona base per partire alla scoperta di un territorio ricco di sorprese gastronomiche
Re Maurì. Via Benedetto Croce. Salerno. Tel +39 089 76 33 111