Crazy Pizza chiuso (un giorno). È il Karma dei pizzaioli napoletani?
L’orribile karma colpisce ancora, stavolta la vittima è addirittura Crazy Pizza di Briatore, chiuso in Via Veneto a Roma per… mancanza d’acqua.
Orribile, poi, dipende. Per i pizzaioli napoletani potrebbe non esserlo affatto.
La legge del Karma viene assimilata al concetto di causa-effetto, come dire: chi è causa del suo mal pianga se stesso. O, continuando a banalizzare, chi semina vento raccoglie tempesta.
CRAZY PIZZA CHIUSO
Come sanno anche i sassi, ormai, il noto imprenditore di Cuneo, tramite un video pubblicato su Instagram, ha lanciato una provocazione ai pizzaioli di Napoli. Si è chiesto, Briatore, come fanno le pizzerie del capoluogo campano a vendere una pizza margherita a 4 o 5 euro.
Prezzi molto distanti da quelli presenti nel menù di Crazy Pizza. Dove una pizza margherita costa 15 euro e una con il prosciutto pata negra 65 euro.
I pizzaioli di Napoli hanno risposto ai dubbi sollevati dall’ex manager di Formula Uno sulla qualità degli ingredienti impiegati, accusando Briatore di cercare pubblicità attraverso la pizza napoletana. E di voler giustificare i prezzi da gioielleria delle sue pizzerie.
Ma oggi salteranno sulla sedia nell’apprendere che la famosa Crazy Pizza romana di Via Veneto ha chiuso.
Chiusura temporanea s’intende.
MANCAVA L’ACQUA
Come ha fatto sapere il fondatore del Billionaire sempre su Instagram, con un video, “ieri sera siamo stati obbligati a chiudere per assenza di acqua”.
Crazy Pizza è a Roma, non nel terzo mondo, ma per un Briatore sempre più nervoso non c’è una gran differenza.
“Abbiamo avvertito l’Acea alle 14, non si è mosso niente fino alle sette di sera”, ha aggiunto l’imprenditore piemontese scusandosi con chi ha trovato chiuso il locale capitolino.
“Nel condominio non c’era assolutamente acqua, non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o meno il servizio e abbiamo dovuto tenere chiuso Crazy Pizza.
Poi un’ulteriore precisazione, chissà se rivolta ai pizzaioli napoletani preoccupati per l’apertura di un Crazy Pizza a Napoli minacciata dall’ex di Naomi Campbell.
“Eravamo al completo con le prenotazioni e abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti”. Come dire che, nonostante sia costantemente al centro delle polemiche per i prezzi, la pizzeria di Via Veneto resta molto frequentata da romani e turisti.
Per qualche ora ha vacillato la fama di genio dell’imprenditoria che Briatore si porta dietro. Perché trascorse 24 ore Crazy Pizza restava chiuso e il problema non era stato risolto.
Lo stesso Briatore ha aggiornato la situazione ancora su Instagram.
“Ieri Crazy Pizza era chiuso e mi hanno riferito che sono arrivati con le autobotti solo stamattina (giovedì), una roba da terzo mondo. Ci siamo adoperati noi coi nostri tecnici, abbiamo un civico vicino e abbiamo ripristinato l’acqua coi nostri mezzi. A Roma chiudono attività commerciali per mancanza d’acqua. Non me lo sarei mai aspettato”.
Alla fine, quando il problema è stato superato, riecco il solito Briatore, borioso e guascone. “Chi fa da sé fa per tre, abbiamo preso un altro allacciamento di nostra proprietà”.
Lieto fine per i numerosi clienti che la sera precedente hanno trovato Crazy Pizza chiuso. Nella serata di ieri il locale era di nuovo aperto pronto a incassare 15 euro per ogni margherita consumata.
E la pizza con il prosciutto Pata Negra da 64 euro? Chissà che lo scampato pericolo non abbia incentivato gli ordini.