Eataly Piacenza apre a giugno con gli orti lì dove partì Unieuro
Proseguono indefessi i lavori per l’apertura del nuovo Eataly a Piacenza prevista a giugno.
La città ha messo a disposizione gli splendidi e centralissimi spazi della Cavallerizza con tanto di cortili, giardini ed edifici storici, in barba all’adiacente Parma, che secondo molti avrebbe potuto essere una destinazione più papabile per l’ultima operazione dell’inarrestabile Farinetti grazie alla presenza dell’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) e a una tradizione gastronomica più illustre e riconosciuta.
Ma Farinetti stesso ha spiegato la decisione, in parte affettiva (a Piacenza venne fondato il primo Unieuro) e in parte strategica: Piacenza segue una continuità geografica più tattica con Milano e Verona.
Una vittoria per il più lombardo dei capoluoghi emiliani quindi, che ci sta dando dentro per arrivare pronta e smagliante all’inaugurazione del nuovo insediamento, il cui tema in questo caso sarà dedicato alla provincia italiana e della bio-diversità, dopo Milano con il rock e pop e Firenze consacrata, giustamente, al Rinascimento.
Ed è proprio sulla linea del tema scelto che si inserisce l’idea di Tiziana Primori, vicepresidente di Eataly. Proprio stamattina, in visita al cantiere, ha suggerito all’amministrazione comunale di utilizzare gli spazi esterni per creare degli orti pubblici, in modo da ribadire il ruolo fondamentale di natura e territorio.
I salumi locali, con la Coppa Piacentina come protagonista, saranno tra i punti di forza dell’offerta dello store, dei ristoranti e delle attività didattiche che verranno organizzate al piano rialzato della sede. Anche in questo caso l’idea è valorizzare l’offerta locale, mettere in luce i prodotti tipici del territorio e una tradizione gastronomica di ottima qualità ma poco conosciuta come quella piacentina.
[Link: Piacenza Sera. Immagine: Urbanfile]