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Cibo
16 Aprile 2012 Aggiornato il 7 Aprile 2019 alle ore 14:27

Effetto madeleine. Mangia patate al forno e sarai più felice

Le patate rendono felici perché l'odore provocato da una reazione chimica indotta dalle alte temperature è amplificata dai ricordi passati
Effetto madeleine. Mangia patate al forno e sarai più felice

Patate al forno, comfort food allo stato puro. Ora sappiano anche il perché, anzi i perché.

Il piacere insuperabile dell’odore che emana da una teglia di patate arrostite, spiega una ricerca riportata dal Daily Mail, è il risultato della concomitanza dell’effetto Maillard con l’effetto… madeleine. Vediamo perché.

A scatenare il primo è un meccanismo che la scienza spiega da tempo come la reazione chimica che le alte temperature provocano tra gli aminoacidi delle proteine e gli zuccheri e che produce molecole odorose particolarmente piacevoli. E’ l’effetto Maillard, appunto, dal nome del chimico francese che l’ha scoperto. Con le patate cucinate al forno (ma non al microonde, si affrettano a spiegare i ricercatori) questa reazione avviene.

La reazione di Maillard non è prerogativa delle patate al forno. “La potete vedere in azione quando friggete le patatine, quando cuocete del pane, una torta o una bella bistecca” spiega Dario Bressanini che tra i cibi e le pietanze che più volentieri provocano il gradevole effetto cita la carne di manzo o marinata e l’anatra all’arancia.

Con le patate al forno, però, accade anche qualcos’altro. E qui arriviamo all’effetto Proust, reazione emozionale che amplifica quella fisica. Ad aumentare la percezione dell’odore indotto dalla reazione chimica ci sarebbero infatti i ricordi connessi ad un’esperienza passata, generalmente piacevole, e di particolare spessore affettivo come un “pranzo preparato da una nonna alla quale si è particolarmente legati, un pranzo in famiglia o un falò notturno”, spiega Avinash Kant, curatore della ricera. “I ricordi provocati dipendono dall’esperienza vissuta quando si è mangiato per la prima volta patate al forno”.

L’esperimento è consistito nel far assaggiare ad un gruppo di volontari patate della varietà  Maris Piper cucinate al forno a 140° secondo una ricetta del blog manyfacesofpotatoes. Alle stesse persone è stato chiesto di descrivere le emozioni positive connesse con il piatto. Pranzo della domenica, dai nonni, eccitanti falò estivi in cima alla lista dei ricordi positivi.

[Fonte: dailymail,co.uk, bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it Foto: dailymail.co.uk, w3.uniroma1.it]

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