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15 Maggio 2024 Aggiornato il 15 Maggio 2024 alle ore 10:18

Enzo Ferrari, la passione per auto e cibo: 5 aneddoti da ricordare

5 aneddoti che non conoscete sul rapporto tra Enzo Ferrari e il cibo. Amava il gnocco fritto freddo a colazione e il buon prosciutto
Enzo Ferrari, la passione per auto e cibo: 5 aneddoti da ricordare

Enzo Ferrari, il Commendatore, o semplicemente Drake, è una figura simbolo del Novecento e di una contaminazione molto sentita nella sua Modena: quella tra cibo e automobili.

Dalla promessa di aumentare lo stipendio a un operaio per permettergli di comprare del buon prosciutto, alle cucine da campo durante le gare, fino ai pranzi con celebrità come Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Enzo Ferrari ha sempre dimostrato un profondo legame con la tradizione culinaria emiliana. 

Questo legame, è stato ricordato con aneddoti nel talk show A casa di Enzo Ferrari, tra bulloni e tortellini. Organizzato da Piacere Modena e dal suo Presidente Enrico Corsini durante il Motor Valley Fest. Piacere Modena è il brand della società a cui aderiscono i principali consorzi di tutela delle DOP e IGP provinciali e il Marchio “Tradizione e Sapori della Provincia di Modena”

Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ribadisce lo slogan “Slow Food Fast Cars” che ha coniugato cibo e meccanica, gusti e passioni del territorio per introdurre il talk show. Legato alla figura di Enzo Ferrari e ai prodotti agroalimentari della zona e ricorda come queste dimensioni si siano contaminate reciprocamente definendo il tessuto industriale e culturale del Modenese.

Piacere Modena, buon cibo e macchine sportive

Le auto di Enzo Ferrari: la 166 MM del 1950
Ferrari 166 MM

Da sempre produttore agroalimentare e dominus della Pianura Padana, l’Emilia ha avuto la fortuna di vedere nascere sul territorio i marchi luxury automotive più affermati al mondo. Forse anche grazie a una dimestichezza innata dei suoi cittadini nell’utilizzo di macchinari pesanti e una vocazione all’industria (che in molta parte d’Italia è mancata). 

L’idea di brandizzare il connubio tra motori e cibo risale a Expo 2015. In quell’occasione Modena ha avviato una riflessione significativa sulle sue imprese e come queste aziende locali possano navigare le sfide di un mercato globalizzato.

In particolare come difendersi dall’italian sounding. Il sempre vivo Parmesan e le recenti Alfa Romeo Milano e Xiaomi Su7 “Modena” hanno fatto scalpore sulle testate. Motivo? L’indignazione per l’utilizzo del nome “Modena” da parte di Xiaomi per il lancio della sua vettura elettrica. E di Stellantis per una vettura costruita in Polonia.

Resta forte la gelosia con cui il territorio protegge le sue realtà sugellandone anche il successo turistico derivanti dalle scelte promosse da Ferrari e dalla Camera di Commercio. Con ben 750.000 visitatori nel 2023, attirati anche dai due musei dedicati allo storico produttore di veicoli.  

talk show Enzo Ferrari Tra bulloni e tortellini

Nella seconda parte dello show, abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare anche Monica Zanetti e Renata Nosetto, due figure centrali nell’industria automobilistica. Monica ricorda che nel 1987 iniziò a lavorare sulla F40. E su come fosse insolito all’epoca per una donna lavorare in carrozzeria piuttosto che in tappezzeria. 

5 cose che forse non sapete su Enzo Ferrari e il cibo

Gli anedotti sul Drake non si fermano agli uffici e alla catena di produzione e hanno per filo conduttore il suo carattere forte e schietto.

1. Il panino alla mortadella e il prosciutto

Un aneddoto inedito ha rivelato come Enzo Ferrari intervenne personalmente quando sorprese un operaio intento a mangiare un panino con la mortadella vicino alla linea di produzione. Il Drake riprese l’operaio promettendo di aumentargli lo stipendio e potersi comprare del “buon prosciutto”.

2. Il camion per il carico della Formula 1 e la cucina da campo

box della Ferrari a pranzo
Pausa pranzo al box Ferrari negli anni ’70. Foto di Il Ferrarista

Ricorda Renata Nosetto, accanto ai camion per il carico delle Formula 1, l’allestimento della cucina da campo. Qui, si iniziava la giornata con un prosciutto intero e il vino comprato localmente. Una prassi che attirava tanto i meccanici e il personale Ferrari quanto gli ospiti e lo staff di altre scuderie. Questi ultimi facevano la fila per mangiare al baracchino Ferrari, tanto che lo stesso Enzo Ferrari si lamentava perché “davano da mangiare a tutti”. 

3. Il pranzo di Enzo Ferrari con Ingrid Bergman e Roberto Rossellini

Ingrid Bergman e Roberto Rossellini con la Ferrari 250 Europa nel 1954

In un episodio meno noto, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini furono invitati a pranzo all’Osteria del Cavallino. Enzo Ferrari chiese con fermezza di gustare esclusivamente piatti tipici come tortellini e zampone accompagnati da Lambrusco.

4. Il gnocco fritto a colazione

il gnocco fritto di Enzo Ferrari

Enzo Ferrari aveva un particolare debole per il gnocco fritto, un classico della cucina emiliana. Renata Nosetto ricorda l’insistenza per portare a casa il gnocco fritto avanzato dopo la cena per mangiarlo freddo a colazione. Chicca da Modenesi DOC.

5. L’ultimo compleanno di Enzo Ferrari

I tortellini in brodo di Massimo Bottura

Il 18 febbraio 1988, per celebrare quello che sarebbe stato l’ultimo compleanno di Enzo Ferrari, venne organizzata un semplice pranzo all’interno dei capannoni della Ferrari. Qui, vennero allestite tavole per i dipendenti, escludendo volutamente figure istituzionali. Il menu del giorno scelto dal Drake? Tortellini in brodo seguiti da un piatto di tortelloni alla vecchia Modena.

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