Enzo Ferrari, la passione per auto e cibo: 5 aneddoti da ricordare
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Enzo Ferrari, il Commendatore, o semplicemente Drake, è una figura simbolo del Novecento e di una contaminazione molto sentita nella sua Modena: quella tra cibo e automobili.
Dalla promessa di aumentare lo stipendio a un operaio per permettergli di comprare del buon prosciutto, alle cucine da campo durante le gare, fino ai pranzi con celebrità come Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Enzo Ferrari ha sempre dimostrato un profondo legame con la tradizione culinaria emiliana.
Questo legame, è stato ricordato con aneddoti nel talk show A casa di Enzo Ferrari, tra bulloni e tortellini. Organizzato da Piacere Modena e dal suo Presidente Enrico Corsini durante il Motor Valley Fest. Piacere Modena è il brand della società a cui aderiscono i principali consorzi di tutela delle DOP e IGP provinciali e il Marchio “Tradizione e Sapori della Provincia di Modena”
Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ribadisce lo slogan “Slow Food Fast Cars” che ha coniugato cibo e meccanica, gusti e passioni del territorio per introdurre il talk show. Legato alla figura di Enzo Ferrari e ai prodotti agroalimentari della zona e ricorda come queste dimensioni si siano contaminate reciprocamente definendo il tessuto industriale e culturale del Modenese.
Piacere Modena, buon cibo e macchine sportive
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Da sempre produttore agroalimentare e dominus della Pianura Padana, l’Emilia ha avuto la fortuna di vedere nascere sul territorio i marchi luxury automotive più affermati al mondo. Forse anche grazie a una dimestichezza innata dei suoi cittadini nell’utilizzo di macchinari pesanti e una vocazione all’industria (che in molta parte d’Italia è mancata).
L’idea di brandizzare il connubio tra motori e cibo risale a Expo 2015. In quell’occasione Modena ha avviato una riflessione significativa sulle sue imprese e come queste aziende locali possano navigare le sfide di un mercato globalizzato.
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In particolare come difendersi dall’italian sounding. Il sempre vivo Parmesan e le recenti Alfa Romeo Milano e Xiaomi Su7 “Modena” hanno fatto scalpore sulle testate. Motivo? L’indignazione per l’utilizzo del nome “Modena” da parte di Xiaomi per il lancio della sua vettura elettrica. E di Stellantis per una vettura costruita in Polonia.
Resta forte la gelosia con cui il territorio protegge le sue realtà sugellandone anche il successo turistico derivanti dalle scelte promosse da Ferrari e dalla Camera di Commercio. Con ben 750.000 visitatori nel 2023, attirati anche dai due musei dedicati allo storico produttore di veicoli.
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Nella seconda parte dello show, abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare anche Monica Zanetti e Renata Nosetto, due figure centrali nell’industria automobilistica. Monica ricorda che nel 1987 iniziò a lavorare sulla F40. E su come fosse insolito all’epoca per una donna lavorare in carrozzeria piuttosto che in tappezzeria.
5 cose che forse non sapete su Enzo Ferrari e il cibo
Gli anedotti sul Drake non si fermano agli uffici e alla catena di produzione e hanno per filo conduttore il suo carattere forte e schietto.
1. Il panino alla mortadella e il prosciutto
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Un aneddoto inedito ha rivelato come Enzo Ferrari intervenne personalmente quando sorprese un operaio intento a mangiare un panino con la mortadella vicino alla linea di produzione. Il Drake riprese l’operaio promettendo di aumentargli lo stipendio e potersi comprare del “buon prosciutto”.
2. Il camion per il carico della Formula 1 e la cucina da campo
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Ricorda Renata Nosetto, accanto ai camion per il carico delle Formula 1, l’allestimento della cucina da campo. Qui, si iniziava la giornata con un prosciutto intero e il vino comprato localmente. Una prassi che attirava tanto i meccanici e il personale Ferrari quanto gli ospiti e lo staff di altre scuderie. Questi ultimi facevano la fila per mangiare al baracchino Ferrari, tanto che lo stesso Enzo Ferrari si lamentava perché “davano da mangiare a tutti”.
3. Il pranzo di Enzo Ferrari con Ingrid Bergman e Roberto Rossellini
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In un episodio meno noto, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini furono invitati a pranzo all’Osteria del Cavallino. Enzo Ferrari chiese con fermezza di gustare esclusivamente piatti tipici come tortellini e zampone accompagnati da Lambrusco.
4. Il gnocco fritto a colazione
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Enzo Ferrari aveva un particolare debole per il gnocco fritto, un classico della cucina emiliana. Renata Nosetto ricorda l’insistenza per portare a casa il gnocco fritto avanzato dopo la cena per mangiarlo freddo a colazione. Chicca da Modenesi DOC.
5. L’ultimo compleanno di Enzo Ferrari
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Il 18 febbraio 1988, per celebrare quello che sarebbe stato l’ultimo compleanno di Enzo Ferrari, venne organizzata un semplice pranzo all’interno dei capannoni della Ferrari. Qui, vennero allestite tavole per i dipendenti, escludendo volutamente figure istituzionali. Il menu del giorno scelto dal Drake? Tortellini in brodo seguiti da un piatto di tortelloni alla vecchia Modena.