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8 Novembre 2021 Aggiornato il 8 Novembre 2021 alle ore 09:20

Golosaria 2021: i 10 migliori nuovi prodotti da assaggiare subito

Golosaria 2021: una kermesse di produttori e di nuovi prodotti, spazio alle regioni e ai distretti gastronomici, e tante proposte di vino
Golosaria 2021: i 10 migliori nuovi prodotti da assaggiare subito

Golosaria è ritornata a Milano dopo la pausa dovuta alla pandemia. Preceduta da Golosaria Monferrato, giusto 2 mesi fa, Golosaria 2021 è aperta fino a lunedì 8 novembre al Portello.

Prodotti, produttori, regioni, in una rassegna intitolata “Il Gusto della Colleganza”. Collegamento, condivisione, stare assieme: parole nuove, e antiche, che hanno aperto questa nuova stagione di incontri in presenza. 

Io e Marco Lupi ci siamo andati, e vi proponiamo 10 cose interessanti da assaggiare, da bere, da comprare.

1. La pasta fatta di pesce 30 – 70 di FriulTrota

Sì, questa è la novità forse più interessante di Golosaria 2021: due formati di pasta fatta con farine e pesce. Prodotta dall’azienda ittica FriulTrota, si chiama 30-70, e si presenta in 2 formati con 2 diverse composizioni. 

La prima, penne, contiene un 70% di farina di cereali e legumi (farro e ceci) e un 30% di pesce (aringa, sgombro, trota salmonata). La seconda, fusilli, le stesse percentuali di farina (ma di granturco e riso) e pesce (sempre aringa, sgombro, trota salmonata).

È fatta con il pesce, ma non ha sapore di pesce, pur mantenendone soltanto le proprietà nutrizionali; si può condire a piacere. In particolare, gli Omega-3, sono presenti in 100 grammi di prodotto dopo la cottura nella quantità di 460 mg. Vale a dire, il fabbisogno giornaliero di un adulto. 

Per non parlare di fibre, proteine, fosforo, e del basso contenuto di grassi saturi.

2. Il Riso Rosa Verelé in assaggio a Golosaria 2021

riso verelé golosaria 2021

Un altro prodotto nuovo a Golosaria 2021: Riso Rosa Verelé, una varietà di riso che, al termine delle varie lavorazioni, assume un delicato colore rosastro.

L’azienda, nata nel 1940 a Crescentino nel Vercellese, ha iniziato a produrlo solo 6 mesi fa, dopo 7 anni si sperimentazione. 

“Partendo da un riso a pericarpo nero e lavorando sul prodotto greggio siamo giunti ad ottenere un Verelé nero e integrale. Per distinguere ulteriormente il prodotto abbiamo proseguito il processo di raffinamento e selezione delle spighe migliori. Infine  abbiamo asportato parte del pericarpo, ottenendo il caratteristico colore rosa e l’aroma inconfondibile.Riso Rosa Verelé è un riso dalle intense sfumature grigie e viola quando è crudo che mutano in un tenue rosa durante la cottura. Un prodotto dall’aroma marcato, in grado di distinguersi al palato e sposarsi con equilibrio agli altri sapori, specialmente erbe, fiori e vegetali dai sapori intensi.”

Lo abbiamo assaggiato nella food court, con una riduzione di cipolla rossa e vaniglia (forse un filo di troppo, la vaniglia): una sorpresa, ricco di aromi, veramente buono. La ricetta, come quelle sul sito, è di Sebastiano Zorgno, giovane (classe 1999) cuoco che ha già al suo attivo esperienze importanti.

3. La Coppa Cotta del Salumificio Bignami in Val Nure

Novità dal Piacentino: la Coppa Cotta. Conosciamo tutti, o dovremmo conoscerla, la Spalla cotta del Parmense, ricca di reminiscenze verdiane. Era infatti uno dei piatti preferiti da Giuseppe Verdi, originario di queste terre.

Il Salumificio Bignami, in Val Nure, nel Piacentino, risponde ai cugini parmensi facendo cuocere la coppa. Lavorata sotto sale, viene poi cotta a bassa temperatura (70°) per 15 ore, e dopo 3 settimane é pronta per essere gustata, anche tiepida. 

Il Salumificio Bignami è presente a Golosaria 2021 con la Comunità Valnure Soc. Coop. Sociale.

4. Il riso Isos dai chicchi tutti uguali

isos golosaria 2021 riso

Un altro riso, Isos. Il nome viene dal greco, e significa uguale: tutti i chicchi selezionati infatti sono uguali, delle stesse dimensioni e forma e colore. 

Una cernita fatta col lettore ottico, che permette di ottenere un risotto con tutti i chicchi identici. E quindi con una cottura uniforme. Per questo ci sono diversi cuochi che lo apprezzano e lo usano per i loro piatti.

Si tratta di un Carnaroli, prodotto a Spessa (Pavia).

5. Il Cilento arriva a Golosaria 2021

carciofini del re maida cilento golosaria 2021

Il Cilento è stata una delle nostre “scoperte” gastronomiche più interessanti degli ultimi anni. Grazie alle pizzerie Da Zero, arrivate a Milano tre o quattro anni fa. Ora, il Cilento fa il suo ingresso a Golosaria 2021 con un gruppo di produttori. 

C’è il Piccolo Salumificio Artigianale Gioi, con la sua Soppressata, un meraviglioso salume lardellato, da Gioi. C’è Maida, con i suoi splendidi sottoli e sottaceti, da Capaccio Paestum.

caseificio barlotti formaggi

E c’è il Caseificio Barlotti, con i suoi formaggi (qui a Milano conosciamo bene le sue mozzarelle), ancora da Capaccio Paestum. E Funicchito Opere dal Cilento, da Ogliastro Cilento.

6. A Golosaria 2021 il sesamo di I Love Sesames

i love sesames dolci sesamo

Il sesamo come non lo avete mai gustato, sotto forma di Halva (e Tahina). L’Halva è una specie di torrone morbido di origine ottomana che possiamo trovare dal Medio Oriente fino ai Balcani. I Love Sesames li propone in diversi gusti sfiziosi: pistacchio, datteri, pecan + limone + cioccolato, caffè…

Chiedete a Jacob e a suo fratello di I love Sesames

7. Shockino: dai cioccolatini alle creme

shockino ruby experience golosaria 2021

Shockino è partita qualche anno fa con un’idea geniale, quella di proporre confezione di cioccolatini tripartiti e componibili. Idea divertente, che poteva contare sul supporto tecnico di un laboratorio per la produzione. 

shockino creme spalmabili

Ora Shockino ha un suo laboratorio di proprietà a Ferrazzano, in Molise, e ha ampliato la produzione: tavolette di cioccolato e creme spalmabili. Tra le altre Fondente e Mirto, Fondente e Bergamotto, e una piacevolissima crema alla Nocciola. 

Oltre a nuove linee “tematiche” di Schockino Experience – Ruby, Matcha, Gold. 

8. Direttamente dalla Lucania a Golosaria 2021 il gin GinUino

ginuino gin lucano

Prodotto in Basilicata con 12 botaniche locali, 6 note e 6 segrete, GinUino fa parte di Genuino, un progetto di valorizzazione dei prodotti locali. Le botaniche sono: ginepro lucano, origano, liquirizia, peperone crusco, camomilla, foglie di olivo.

ginuino gin lucano golosaria 2021

GinUino ha un gusto originale. L’ho provato anche vaporizzato su un pezzetto di panettone della pasticceria Calciano, e l’effetto era piacevole.

9. Beestro per le carni al Bbq

golosaria 2021 beestro bbq

Carni cotte lentamente al BBQ, come il pulled pork, la salsiccia marinata nella birra e affumicata e le Ribs: sono alcune proposte dell’azienda romagnola Beestró. Sono solo quelle che abbiamo assaggiato, peraltro: ce ne sono altre in catalogo.

carni bbq beestro

Ti arrivano direttamente a casa, sottovuoto, da rigenerare in 10 minuti.

Per la cronaca – la salsiccia affumicata marinata nella birra è super.

10. I vini di Golosaria 2021

golosaria 2021 vini

Da Golosaria 2021 c’erano anche più di un centinaio di aziende vinicole. Difficile scegliere cosa assaggiare con tanti produttori a tua disposizione. 

buttafuoco storico golosaria 2021

C’era il Consorzio del Buttafuoco Storico, con tante bollicine Cruasè o Pasdosè servite direttamente dal presidente Davide Calvi

Un spazio importante è stato assegnato al distretto della Garda Doc, dove con Carlo Albero Panont abbiamo potuto gustare bollicine morbide (extra dry fino ai possenti zero zuccheri). 

Ma anche il Brut di un prosecchista classico, Valdo, e qualche rosè dai profumi floreali e dal gusto deciso (metodo classico) come quello di Azienda Agricola Pratello.

otten netto san michele vini golosaria 2021

Grazie alla dritta di Paolo Massobrio abbiamo assaggiato un bianco sorprendente di San Michele Vini. Si chiama Otten3, fratello maturo del Netto, un Trebbiano 100% vendemmia tardiva (acciaio, affinato in cemento e 12 mesi in bottiglia). 

[Testo e foto: Emanuele Bonati, Marco Lupi.]

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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