Il Grifone di Palazzo Varignana vicino Bologna è in Guida Michelin
Ad un anno dall’apertura Il Grifone, ristorante fine dining di Palazzo Varignana a Bologna, entra nella guida Michelin capitanato dal talentuoso chef Francesco Manograsso.
Il Grifone è situato all’interno del resort Bolognese Palazzo di Varignana. Il resort è un vastissimo comprensorio dove, tra i vari spazi verdi, si estendono circa 500 ettari di terreni fertili per le coltivazioni di uva, frutta e ulivi. A rendere ancora più prestigioso il complesso è lo splendido giardino ornamentale che fa parte del network Grandi Giardini Italiani. Palazzo di Varignana inoltre, per ampliare il tutto, ha scelto di recuperare vecchie cascine trasformandole in 6 ville di lusso. Inutile dire che in una struttura del genere ci sia anche una rigenerante SPA di oltre 4000 mq.
Com’è Il Grifone di Palazzo Varignana
Il Grifone si trova proprio nel cuore del resort, all’interno di Palazzo Bentivoglio. Questo palazzo era un castello di campagna dalle quattro tradizionali torri, datato 1705, ristrutturato rispettando il fascino della sua storia. La location interna de Il Grifone, rispecchia tutto Palazzo Varignana. È sofisticata, con tovaglie bianche che coprono interamente i tavoli e sedie foderate di bianco. Insomma un vero e proprio posto da cerimonia.
Ovviamente anche il menu rispetta l’ambiente, così come i suoi prezzi, ma, ormai lo sappiamo, di un posto si paga tutto, dal cibo alla sedia al panorama.
Come si mangia
Alla base della filosofia gastronomica dello Chef Manograsso c’è il rispetto dei tempi della natura. In questa stagione il menu è appena cambiato e Il Grifone di Palazzo Varignana propone una nuova carta studiata per celebrare in ogni piatto la stagionalità delle materie prime.
Abbiamo deciso di assaggiare un po’ di cose e toglierci lo sfizio di esplorare fino in fondo questa carta.
Dopo il benvenuto dello chef con delle piccole polpettine di pasta di mortadella ci siamo messi comodi per gli antipasti.
Gli antipasti
Iniziamo con cruditè di gamberi rossi con asparagi, more (il piatto tradizionale prevedeva la fragole a cui io, ahimè, sono allergica), sesamo nero, erba cipollina e kefir di latte di capra (26 €). Qui è la materia prima che comanda e quindi ci siamo tolti subito il dubbio. Sì, lo chef sa scegliere e sa anche abbinare. L’asparago crudo una bella chicca.
Continuando negli antipasti abbiamo assaggiato il salmerino in olio cottura con le sue uova, piselli, nocciole e spugnole (26 €). Sicuramente il mio piatto preferito, nonostante questo pesce montanaro d’acqua dolce non mi abbia mai particolarmente ingolosito. La cottura in olio invece pare aver dato a questo piatto una gentile morbidezza, che si è tuffata poi nei piselli e scontrata (in maniera positiva) con la croccantezza delle nocciole. Davvero il miglior piatto assaggiato a Il Grifone di Palazzo Varignana.
Per il terzo assaggio abbiamo deciso di esplorare un campo più ostico: le animelle e anguilla affumicata (26 €). Il piatto del Grifone di Palazzo Varignana è accompagnato dal cavolfiore fermentato e un gustoso guazzetto di verdure primaverili. Questo antipasto ci è sembrato un transito dalla stagione invernale a quella primaverile. Ottimo l’estratto di sedano e cetriolo a rinfrescare la bocca.
I primi piatti
Arrivata l’ora dei primi piatti non potevamo non iniziare con un po’ di mare. Abbiamo optato per le linguine ai frutti di mare mantecate con tarassaco e pane acido (28 €). Un piatto bilanciato ma ricco di sapore. Tanto gusto per questo piatto che ci ha riaperto l’appetito come se fossimo ancora a inizio cena.
Siamo poi passati ai triangolini di borragine, cotti in acqua di parmigiano con pistacchio e rapa rossa affumicata (28 €). Ora direte che ormai il pistacchio lo mettiamo ovunque. Ma in realtà questi golosi piccoli triangolini erano davvero un piatto sfiziosissimo e il pistacchio ci stava, eccome se ci stava.
I secondi piatti
Tra i secondi de Il Grifone di Palazzo Varignana ci siamo fatti conquistare dalla seppia arrosto con nero di seppia, caviale, patate e peperone crusco (36 €). La seppia cotta alla perfezione si sposava benissimo col resto del piatto. Abbiamo apprezzato molto il suo nero dal sapore delicato ma estremamente caratteristico.
Chiudiamo i secondi con l’agnello arrosto con carciofi e crescione (36 €). Morbidissimo all’interno e croccante esternamente. Un piatto cotto a regola d’arte.
Non ci siamo di certo fatti mancare il dolce preparato dalla pastry chef Caterina Malaguti. Cioccolato biondo, pan di Spagna al caffè e mango in varie consistenze (15 €). A Roma si dice “Che ve lo dico a fa’”. Caterina ti abbiamo amato tantissimo. Il caffè col cioccolato sono i protagonisti di un dolce azzeccato anche dopo un pasto importante. Caterina inoltre è la pastry chef del Palazzo di Varignana, quindi oltre al Grifone serve anche l’altro ristorante e la colazione.
Quanto costa Il Grifone di Palazzo Varignana
Antipasti
- Cruditè di gamberi rossi (26 €)
- Salmerino in olio cottura e le sue uova (26 €)
- Cannolo di sedano rapa e favette (24 €)
- Daino marinato (26 €)
- Animelle e anguilla affumicata
Primi piatti
- Risotto alle ostriche (32 €)
- Linguine di Senatore Cappelli (28 €)
- Triangoli di borragine ( 28 €)
- Tortellini green (28 €)
- Gnocchetti grano bruciato (30 €)
Secondi piatti
- Pesce San Pietro in crosta di amaranto (38 €)
- Seppie arrostite (36 €)
- Agnello arrosto (36 €)
- Piccione petto e coscia (36 €)
- Filetto di manzo al barbecue (38 €)
I dolci del Grifone di Palazzo Varignana
- Fragole di bosco, piselli e mandorla (15 €)
- Té le perle, more e fiori di ibisco (15 €)
- Cioccolato biondo caffè e mango (15 €)
- Pistacchio, stridoli e sambuco (15 €)