\nDissapore ha dato conto delle dichiarazioni di Guido Barilla con un post che totalizza in un giorno più di 6.000 accessi e supera in poco tempo 100 commenti. Le battute fulminanti non mancano. Bio Doll sembra abbia fatto uso di acido nel suo commento:\n
\n\nSono riusciti a rendere banderas un eunuco quando prima speravi di incontrarlo all’autogrill andandogli incontro con le mutande in mano per farti sbattere pure nel cesso …ora parla di famiglia tradizionale …. cambiare i vertici della comunicazione no eh?
\n
Non ha torto. Banderas diventa un soggetto perfetto per gli spot della rete (come quello con la gallina lesbica) e qualche azienda concorrente di Barilla è coinvolta nel caso. Garofalo su Facebook commenta con un post che in 2 ore viaggia a quasi 1.000 condivisioni. Eccolo
\n\n\n
\nUn’uscita felice per molti commentatori spinta da una discussione in privato di un commentatore che cercava di far comprendere la necessità di una parola di stima.
\n\n\n\nMoshe Leib Non sono paraculi né dalla “battuta facile”. Ho avuto un lungo scambio in privato. Sono ebreo ed omosessuale, mi sento offeso da quanto detto da Guido BARILLA ed ho tentato di far capire a pasta Garofalo quanto sia importante una parola di stima. Loro, deontologicamente perfetti non volevano farlo ma poi, visto le mie “insistenze” lo hanno fatto. Trovo che siano stati eleganti, ed inclusivi e li ringrazio!!!
\n
Buitoni gioca sulla casa e l’effetto boomerang in stile Mulino Bianco si sente in qualche commento.
\n\n\n
\nNon va meglio all’estero per Barilla: il messaggio è amplificato sui siti dei principali quotidiani che si scatenano.
\n\nMoige, movimento dei genitori, il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il vicepresidente dei deputati della Lega Nord Gianluca Buonanno, Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell’Osservatorio nazionale bullismo e doping, l’onorevole Pdl Eugenia Roccella e Casapound provano a difendere Barilla.
\n\n\nMangio pasta #Barilla e me ne fotto pic.twitter.com/232iK0li94
\n— giuseppe cruciani (@giucruciani) September 26, 2013
\n
Ecco il riassunto di una giornata campale combattuta tra pasta etero e pasta gay. Non resta che interrogarci. Al tempo della guerra degli hasthag sarà possibile conquistare o perdere clienti senza tenere in conto la qualità della pasta, tradizionale o no che sia?
\n","description":"La rete si è scatenata dopo le dichiarazioni di Guido Barilla a La Zanzara: «Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per"}]}Guido Barilla il giorno dopo: la pasta non nasce etero
La rete si è scatenata dopo le dichiarazioni di Guido Barilla a La Zanzara: «Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri». La reazione la riassumono due hashtag su twitter (#boicottabarilla o #difendobarilla) di segno opposto, ma anche su Facebook la discussione si è accesa (o se volete ascoltare il pensiero di uno che se ne intende di pubblicità, ecco le dichiarazioni di Oliviero Toscani).
A poco sono servite le scuse di Guido Barilla su Twitter
Mi scuso molto per aver urtato la sensibilità di tanti. Ho il più profondo #rispetto per tutte le #persone senza distinzioni. Guido #Barilla
— Barilla (@Barilla) September 26, 2013
Dissapore ha dato conto delle dichiarazioni di Guido Barilla con un post che totalizza in un giorno più di 6.000 accessi e supera in poco tempo 100 commenti. Le battute fulminanti non mancano. Bio Doll sembra abbia fatto uso di acido nel suo commento:
Sono riusciti a rendere banderas un eunuco quando prima speravi di incontrarlo all’autogrill andandogli incontro con le mutande in mano per farti sbattere pure nel cesso …ora parla di famiglia tradizionale …. cambiare i vertici della comunicazione no eh?
Non ha torto. Banderas diventa un soggetto perfetto per gli spot della rete (come quello con la gallina lesbica) e qualche azienda concorrente di Barilla è coinvolta nel caso. Garofalo su Facebook commenta con un post che in 2 ore viaggia a quasi 1.000 condivisioni. Eccolo
Un’uscita felice per molti commentatori spinta da una discussione in privato di un commentatore che cercava di far comprendere la necessità di una parola di stima.
Moshe Leib Non sono paraculi né dalla “battuta facile”. Ho avuto un lungo scambio in privato. Sono ebreo ed omosessuale, mi sento offeso da quanto detto da Guido BARILLA ed ho tentato di far capire a pasta Garofalo quanto sia importante una parola di stima. Loro, deontologicamente perfetti non volevano farlo ma poi, visto le mie “insistenze” lo hanno fatto. Trovo che siano stati eleganti, ed inclusivi e li ringrazio!!!
Buitoni gioca sulla casa e l’effetto boomerang in stile Mulino Bianco si sente in qualche commento.
Non va meglio all’estero per Barilla: il messaggio è amplificato sui siti dei principali quotidiani che si scatenano.
Moige, movimento dei genitori, il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il vicepresidente dei deputati della Lega Nord Gianluca Buonanno, Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell’Osservatorio nazionale bullismo e doping, l’onorevole Pdl Eugenia Roccella e Casapound provano a difendere Barilla.
Mangio pasta #Barilla e me ne fotto pic.twitter.com/232iK0li94
— giuseppe cruciani (@giucruciani) September 26, 2013
Ecco il riassunto di una giornata campale combattuta tra pasta etero e pasta gay. Non resta che interrogarci. Al tempo della guerra degli hasthag sarà possibile conquistare o perdere clienti senza tenere in conto la qualità della pasta, tradizionale o no che sia?