Pub. La Skassa Kazz Limited del pugliese Luigi Aseni è un successo
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Sta facendo il giro della rete la storia di successo di un giovane pugliese, Luigi Aseni, 37 anni, che oltre dieci anni fa ha mollato un posto fisso come contabile a Bari – che in Italia, lo sappiamo, vale quanto il quadrifoglio o l’unicorno – per trasferirsi in Scozia e iniziare come aiuto pizzaiolo con stipendio da fame.
Ma la notizia non è questa. E non è nemmeno che Luigi dopo aver fatto il pizzaiolo ha aperto un suo pub a Glasgow con il quale ha vinto ad aprile di quest’anno il premio The best late night Bar in Scotland come miglior pub notturno scozzese. Eppure è un pub brasiliano, Boteco do Brasil, e l’ha spuntata su 20 concorrenti, scozzesi, nella patria dei pub e delle birre spillate. Ma nemmeno questa è la notizia.
Luigi ha poi pensato di volersi ingrandire ancora, perciò ha chiesto sostegno bancario e ad oggi ha due nuovi locali a Glasgow e due a Edimburgo, ancora pub ma anche un ristorante italiano, tutti ben avviati. E dà lavoro a 105 persone.
È questa la notizia? Ancora no. Supporter finanziario del progetto è nientemeno che la Hsbc la più grande banca del mondo che finanzia solo progetti di cui giudica ferrea la fattibilità economico-imprenditoriale, e Susan Rowand, responsabile del business banking di Hsbc, in un’intervista conferma la soddisfazione della banca per questa partnership col pugliese.
Ma nemmeno questa è la notizia. Vi siete stancati di seguirci? Bene, nel qual caso potreste mandarci aff…. Oops, ma non si dicono le parolacce. E invece sì, diciamole, perché pare possano essere catartiche, addirittura guarire o persino portare fortuna.
Lo dicono studi scientifici ma anche l’esperienza di Luigi, che ha chiamato queste sue società di successo nientemeno che Skassa Kazz Limited (regolarmente e senza alcun sospetto iscritta al registro delle imprese inglesi, la Companies House di sua Maestà), Rumba Kazz e Kaka Kazz Limited. Motivo? Evocare, in onore alle sue radici, le male parole che pronunciava in Puglia quando da ragioniere naufragava nel mare delle scartoffie e della burocrazia italiana.
Con questi nomi, aspecifici per gli inglesi, ha superato tranquillo tutto l’iter della registrazione e dell’affidamento finanziario, e adesso che vuole aprire una società per il suo marchio Mango sta pensando alla Mango Pu Kazz Limited, e ovviamente non scherza. Forse non è solo un cervello in fuga, Luigi il pugliese che riesce a vincere con un format brasiliano il premio di miglior pub di Scozia, è anche un esasperato in fuga.
Ed è stato notato dalla stampa italiana solo per queste parolacce e per la sua goliardia, persino la Gabanelli ne parla, divertita, sul suo dataroom, rubrica di data-journalism sul Corriere della Sera.
Come kazz si mangi da Luigi però nessuno lo sa. Almeno ad oggi, in Italia. Il paese della burocrazia che fa bestemmiare fino all’aeroporto.
[Testo: Simona Schiano Di Coscia]