50 migliori vini italiani: Valentini, Mascarello, Sassicaia e premi
Oggi a Milano all’hotel Grand Visconti Palace, viene presentata la classifica dei 50 migliori vini italiani che è stata anticipata dal Corriere della Sera. La manifestazione ogni anno si prefigge lo scopo di individuare le eccellenze italiane. Voluta fortemente da Luca Gardini, sommelier campione del mondo, e da Andrea Grignaffini, direttore creativo di Spirito di vino tra le mille altre cose.
Scorrere l’elenco dei premiati scelti in una afosa Milano di questa estate da un panel di critici internazionali, con molto del meglio della critica italiana (c’è anche Antonio Paolini di Scatti di Gusto) e qualche assenza inspiegabile, è nel complesso una boccata di ossigeno. Finalmente un elenco che riesce a restare in assennato equilibrio tra curva sud, tradizionalisti e innovatori.
Al primo posto subito una gioia per noi di Scatti di Vino, una nostra passione, il trebbiano d’Abruzzo 2007 di Francesco Valentini: ne abbiamo già parlato, un vino che ogni anno ci affascina e convince, ma che in questa ultima edizione 2007 (uscita un anno dopo il 2009) è monumentale. Francesco è riuscito a fare quello che quasi nessuno rischia più: in una annata relativamente piccola e difficile, come il 2007 in Abruzzo, con scelte coraggiose in vigna e cantina, sempre nel solco della tradizione, ha forgiato un vino spettacolare pronto a sfidare i decenni.
Al secondo posto un classico di langa, quel Barolo Ca’Morisso di Giuseppe Mascarello, che divide da sempre gli appassionati. Un barolo di grande concentrazione e potenza, talvolta persino spiazzante, molto diverso dal fratellino Monprivato. Poi tocca al Sassicaia 2009, un vino elegante e buonissimo. Chiude, con la medaglia di legno, l’immancabile Monfortino 2004, un grande classico ancora molto giovane.
Ma al di là del podio è tutta la lista a convincere, una miscellanea del meglio dell’enologia italiana, con una giusta attenzione al sud e ai negletti vini dolci. Una lettura piacevolmente internazionale, con ben due amarone, il monumentale Quintarelli 2003 e il più patinato Dal Forno 2006, ma priva di quello stile pettinato che spesso si confonde per internazionale. Una lista con l’ambizione di parlare al mondo con il linguaggio tutto italiano, per un racconto plausibile del vino italiano.
I vini che più ci convincono in lista, oltre il podio. Al quinto posto il Barolo le Rocche del Falletto 07, di Giacosa, integro e tipico, un grande vino nello stile cui la cantina langarola ci ha abituato. Al settimo il Taurasi Riserva 05 di Mastroberardino, un monumento del sud. all’ undicesimo il Pergole Torte 08, l’ortodossia del sangiovese declinata nel cemento. Al tredicesimo il Gattinara 06 di Travaglini, perché il grande nebbiolo non è solo in Langa, questo poi è un classico buonissimo da sempre. Lo Scacco Matto de la Zerbina, una grande albana di Romagna, per un grandissimo vino dolce tutto freschezza e nervosismo, si aggiudica la quindicesima posizione. Al ventesimo posto Poggio di Sotto 06, un Brunello di Montalcino riserva che il mondo ci invidia.
Un altro classico di Montalcino è ventiquattresimo, l’immortale riserva di Biondi Santi 2006. Al numero ventisette il greco di tufo 2010 di Pietracupa, come un novello Davide sbaraglia tanti Golia, buonissimo. E poi scendendo tante vecchie conoscenze dal Villa Bucci 2007, dopo qualche incertezza, convincente, sino all’integro Arpepe Rocce Rosse 2001, passando per il riconoscibile barolo di Rinaldi 08.
Aspettiamo la prossima edizione, ma come si dice in gergo cinematografato, buona la prima!
La classifica 50 migliori vini d’Italia 2012
Posizione |
Produttore |
Vino |
Annata |
1 |
Valentini |
Trebbiano d’Abruzzo | 2007 |
2 |
Mascarello Giuseppe e Figlio |
Barolo Riserva Monprivato Cà d’ Morissio | 2004 |
3 |
Tenuta San Guido |
Bolgheri Sassicaia | 2009 |
4 |
Conterno Giacomo |
Barolo Riserva Monfortino | 2004 |
5 |
Quintarelli Giuseppe |
Amarone della Valpolicella Classico | 2003 |
6 |
Giacosa Bruno |
Barolo Le Rocche del Falletto | 2007 |
7 |
Mastroberardino |
Radici Taurasi Riserva | 2005 |
8 |
Marco De Bartoli |
Vecchio Samperi Ventennale | s.a. |
9 |
Ferrari |
Giulio Ferrari Riserva del Fondatore | 2001 |
10 |
Casanova di Neri |
Brunello di Montalcino Cerretalto | 2006 |
11 |
Montevertine |
Le Pergole Torte | 2008 |
12 |
Elio Grasso |
Barolo Gavarini Vigna Chiniera | 2008 |
13 |
Travaglini |
Gattinara Riserva | 2006 |
14 |
Dal Forno Romano |
Amarone della Valpolicella di Monte Lodoletta | 2006 |
15 |
Fattoria Zerbina |
Albana Di Romagna Passito Scaccomatto | 2008 |
16 |
Lis Neris |
Tal Lùc | 2008 |
17 |
Palari |
Rosso del Soprano | 2008 |
18 |
Cavallotto |
Barolo Bricco Boschis | 2008 |
19 |
Zidarich |
Carso Vitovska | 2009 |
20 |
Poggio di Sotto |
Brunello di Montalcino Riserva | 2006 |
21 |
Massolino |
Barolo Riserva Vigna Rionda | 2005 |
22 |
Rizzi |
Barbaresco Pajorè | 2008 |
23 |
Produttori del Barbaresco |
Barbaresco Riserva Ovello | 2007 |
24 |
Biondi Santi Tenuta Greppo |
Brunello di Montalcino Riserva | 2006 |
25 |
Miani |
C.O.F. Sauvignon Saurint | 2010 |
26 |
Case Basse |
Brunello di Montalcino Riserva | 2005 |
27 |
Pietracupa |
Greco di Tufo | 2010 |
28 |
Voerzio Roberto |
Barolo La Serra | 2008 |
29 |
Castello Banfi |
Brunello di Montalcino Riserva Poggio all’Oro | 2006 |
30 |
Ca’ del Bosco |
Cuvée Annamaria Clementi Rosé | 2004 |
31 |
Tenute Sella |
Lessona Omaggio a Quintino Sella | 2006 |
32 |
Villa Bucci |
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva | 2007 |
33 |
Monte Rossa |
Cabochon Rosé Riserva | 2005 |
34 |
Ar.Pe.Pe. |
Valtellina Superiore Sassella Rocce Rosse | 2001 |
35 |
Podere Il Carnasciale |
Il Caberlot | 2008 |
36 |
Barone Ricasoli |
Chianti Classico Castello di Brolio Colledilà | 2008 |
37 |
Vodopivec |
Vitovska | 2007 |
38 |
Il Pollenza |
Il Pollenza | 2008 |
39 |
La Fiorita |
Brunello di Montalcino Riserva | 2006 |
40 |
Rinaldi Giuseppe |
Barolo Cannubi San Lorenzo-Ravera | 2008 |
41 |
Garofoli |
Verdicchio dei C. di Jesi Gioacchino Garofoli | 2006 |
42 |
Polvanera |
Primitivo di Gioia del Colle 17 | 2009 |
43 |
Tenuta dell’Ornellaia |
Masseto | 2008 |
44 |
Montevetrano |
Montevetrano | 2010 |
45 |
Borgo del Tiglio |
Collio Bianco Ronco della Chiesa | 2010 |
46 |
Bellavista |
Franciacorta Gran Cuvée Pas Operé | 2006 |
47 |
Le Macchiole |
Messorio | 2009 |
48 |
Antinori |
Solaia | 2009 |
49 |
Marisa Cuomo |
Furore Bianco Fiorduva | 2010 |
50 |
Fino Gianfranco |
Primitivo di Manduria ES | 2010 |
[Aggiornamento del 24 settembre 2012]
Nel corso della manifestazione sono stati assegnati anche dei riconoscimenti speciali. Ecco l’elenco.
Ogni anno, Best Italian Wine Awards, assegna dei “Premi Speciali”; ai vini, alle aziende e alle persone che si sono distinte durante l’anno per aver contribuito a rendere il mondo del vino italiano un’esperienza unica, di carattere e personalità.
Premio Vino e Tradizione
Costanza produttiva negli anni e rispetto del Genius Loci. I due punti cardine del vino che valorizza la più autentica tradizione.
Vincitore 2012: Radici – Taurasi Riserva DOCG 2005 – Mastroberardino
Premio Vino e Innovazione
Spirito di intraprendenza e sguardo al futuro. Le doti indispensabili per il vino che intende innovare, nel solco della tradizione.
Vincitore 2012: Bonsai – Rosso di Montalcino DOC 2007 – Podere Le Ripi
Premio Vino Promessa
Grandi potenzialità nel presente, scommessa per il futuro. I simboli del vino che può ambire a far parte dell’eccellenza italiana.
Vincitore 2012: Gaia – Falerno del Massico DOP 2011 – Ager Falernus
Premio Vino Pop
Semplice ma sanguigno, schietto ma di carattere. È il vino Pop, il giusto mix tra genuinità e originalità.
Vincitore 2012: Lambrusco di Modena Rosé Spumante 2010 – Cantina della Volta
Premio Vino Quality-Price
Grande qualità ad un prezzo competitivo. Il mix perfetto per andare incontro alle esigenze del consumatore più attento.
Vincitore 2012: Amarone della Valpolicella 2007 – La Collina dei Ciliegi
Premio Vino e Terroir
Rispetto del vitigno di partenza, del luogo di origine e del lavoro dell’uomo: il più autentico connubio che un vino possa cercare di esprimere.
Vincitore 2012: Pomorosso – Barbera d’Asti Superiore 2009 – Coppo
Premio Azienda nella Storia
Un esempio per chi inizia, un punto di riferimento per chi ambisce a far parte della storia del vino italiano.
Vincitore 2012: Marchesi de’ Frescobaldi
Premio Miglior Sommelier
Classe, eleganza e professionalità. Le autentiche e imprescindibili credenziali dell’ambasciatore del vino italiano nella ristorazione italiana di eccellenza.
Vincitore 2012: Mauro Scarponi – La Madonnina del Pescatore
[Link: Corriere della Sera]