Il Capodanno 2022 al ristorante è salvo, ma dimenticatevi trenini e cotillon
Il nuovo decreto Covid ha regolamentato le feste e i relativi cenoni per salvare il Capodanno 2022.
Una cura preventiva ritenuta draconiana e che ha avuto effetti sulla ristorazione. Sono molti i ristoranti che hanno ricevuto disdette per il cenone e il pranzo di Natale. E anche il cenone della Vigilia del Capodanno 2022 non sembra in forma.
C’è una quota di disdette dovute alla positività di qualche partecipante. Disdetta obbligata a termini di contenimento del contagio.
Ma c’è anche il timore della variante Omicron. Secondo il borsino di fine anno di Demoskopika, sono 8 milioni gli Italiani che hanno rinunciato a viaggiare e potrebbero diventare 11 fino al 31 dicembre.
Dopo l’annullamento delle feste e dei veglioni del Capodanno 2022 nelle piazze, per i ristoranti c’è il timore di un black out per il cenone.
Super Green Pass anche per il caffè al bar
Il nuovo decreto Covid per il Capodanno 2022 – ma in realtà dispiega gli effetti fino al 31 gennaio 2022 – regolamenta le attività di ristorazione.
La principale delle statuizioni restrittive riguarda il Super Green Pass (o rafforzato) che serve anche per prendere un caffè al bancone del bar.
Conseguenza diretta della norma che impone fino al 31 gennaio di indossare la mascherina all’aperto sempre in tutta Italia, anche in zona bianca.
Attenzione alla mascherina che fino al 31 marzo devono essere di tipo FFP2 per andare al cinema, al teatro e nei locali di intrattenimento e musica dal vivo (e assimilati) o assistere a competizioni sportive. E questo sia al chiuso che all’aperto. La mascherina FFP2 è necessaria anche per salire su tutti i mezzi di trasporto pubblico, sia cittadini che a lunga percorrenza.
La derivata dell’obbligo della mascherina FFP2 è il divieto di consumare cibi e bevande in tutti questi luoghi.
Tradotto in soldoni, niente pop corn al cinema. Nemmeno se è un cinema all’aperto. E niente ristoro sui mezzi di trasporto.
Cosa succede nei ristoranti per il Capodanno 2022 in zona bianca e gialla
Il Capodanno 2022 è all’insegna della precauzione. La variante Omicron circola molto velocemente e a farne le spese sono tutte le attività ad alto assembramento. Le discoteche sono chiuse e sono annullati concerti, feste di piazza, fuochi d’artificio. La norma si applica in tutta Italia, ma molte feste erano già annullate a livello locale.
Il rito dell’aperitivo dell’ultimo dell’anno è da rimandare al dicembre 2022 perché in questo Capodanno è vietato. A meno di non sedersi a un tavolo e di avere il Super Green Pass. E questo a prescindere se il locale sia in zona bianca o gialla.
Per i ristoranti a Capodanno cambia poco (se non i menu pensati ad hoc). Basta osservare le norme di distanziamento e di igiene, tenere la mascherina quando ci si alza dal tavolo.
È ovviamente necessario avere il Super Green Pass (che dal 1° febbraio avrà validità di 6 mesi dall’ultima dose) per entrare al ristorante.
A Capodanno 2022 non sarà possibile il veglione: niente aperitivi in piedi né trenini e cotillon per salutare il nuovo anno. Toccherà restare seduti al proprio posto per il brindisi di fine anno. Una rinuncia accettabile in questo fine 2021 che registra un rialzo dei contagi e dei ricoveri.
Rischiano la zona arancione le province autonome di Trento e Bolzano, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Liguria, la Calabria e le Marche. Ma anche in questo caso, il Super Green Pass e il rispetto delle consuete norme salverà il Capodanno 2022 al ristorante. Anche perché in zona arancione non entrerà nessun territorio prima di lunedì 3 gennaio 2022.
Solo raccomandazioni per il Capodanno 2022 a casa
Il nuovo decreto non prevede, al contrario del Capodanno 2021, alcun restrizione al numero di ospiti a casa.
Per il Veglione di Capodanno la raccomandazione è di non eccedere con il numero dei commensali a tavola, di ventilare le stanze, di rispettare le norme igieniche. E soprattutto di fare tavolate solo con commensali vaccinati.
[Immagine di copertina: Anastasia Shuraeva]