Il Merlot rischia l’estinzione. Assoenologi: il clima non fa sconti
Una notizia meno mesta di tante altre, di questi tempi. Da derubricare a curiosità, magari, visto che di nuove emergenze (reali o mediatiche) proprio non si sente il bisogno.
Il fatto è che il Merlot rischia l’estinzione. Colpa dei cambiamenti climatici, avverte Assoenologi. “Sono infatti i vitigni a maturazione più precoce a soffrire maggiormente dell’innalzamento delle temperature registrate in questi ultimi anni. Il clima non fa sconti”.
L’allarme è stato lanciato al 67mo Congresso nazionale dell’associazione riunita a bordo della “Costa Atlantica”, al largo del Mediterraneo, direzione Ibiza. E se il Merlot è a rischio estinzione, come ha spiegato l’enologo Riccardo Cotarella, il cambiamento climatico può essere il classico svantaggio che si trasforma in opportunità. “Se gestito bene, con la ricerca scientifica, la sperimentazione e il coraggio di cambiare nel presente e nel futuro, senza tradire le proprie radici, il clima che cambia, da rischio, diventa solo una delle variabili su cui intervenire per ottenere buoni risultati, anche migliori di prima, nel vino”, ha spiegato Cotarella.
Non solo per l’Italia, evidentemente. E qui (ri)casca l’asino. Dei cambiamenti climatici si avvanteggeranno verosimilmente anche i paesi competitor, o potenzialmente tali, nel mercato del vino. Come le nazioni del Nord-Europa, dell’Est-Europa e dell’Estremo Oriente ai quali temperature più miti non possono che fare bene.
[Fonte: ansa.it Foto: wallpapers-diq.net]