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2 Agosto 2024 Aggiornato il 13 Agosto 2024 alle ore 09:51

Il ristorante Lofficina a Sirolo non convince del tutto: la recensione

Il ristorante Lofficina nelle Marche, a Sirolo, usa tradizione, tecnica e creatività per comporre un menu degustazione a 60 €
Il ristorante Lofficina a Sirolo non convince del tutto: la recensione

Il ristorante Lofficina si trova a Sirolo nelle Marche ad appena due passi dal bel centro storico. La posizione è davvero invidiabile, all’ingresso del Parco che si affaccia sulla nota spiaggia di San Michele. 

Vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi di OrtoPì Bistrot di Porto Recanati, un locale che non si discosta molto dalla tradizione marchigiana più classica. Ecco, segnatevi anche questo nome, Lofficina, per un week end gastronomico che vi permetta anche di conoscere un “punto di vista” diverso sulla cucina classica del luogo.

Aperto nel 2019, Lofficina – non è un errore, si scrive proprio così, senza apostrofo – è un ristorante dalla struttura moderna, essenziale, ma al contempo molto elegante.

Due sale dall’arredo minimale, per circa 40 posti interni. Al secondo piano un fantastico tavolo ad angolo con panorama mozzafiato; una terrazza al piano superiore della struttura offre una bella vista sul monte Conero. Plus della bella stagione il dehors panoramico con vista sul mare.

Lofficina, tradizione rivisitata a Sirolo

La formula è semplice, legata alla tradizione, ma una tradizione molto rivisitata.

Che v’assicuro non vuole essere la solita frase fatta. Perché c’è il mare, con i suoi tanti prodotti, c’è una tradizione, quella marchigiana, e c’è una cucina di terra, che non possono essere ignorate.

Normale quindi che chi abbia a cuore il proprio territorio parta dai piatti di una volta. Ovviamente con selezione e conseguente scelta delle migliori materie prime, lavorate però con un occhio al futuro. Utilizzando quindi nuove tecniche di preparazione, ma cercando di non allontanarsi troppo dalle basi. 

Sperimentiamo, guardiamo oltre, ma senza esasperazioni – così riporta il sito web del ristorante Lofficina di Sirolo.

Lo chef Davide Breccia, un passato tra Cesenatico, Mauro Uliassi e la Spagna (Paco Roncero e Martin Berasategui). Il successivo rientro in Italia con diversi anni passati a La Torre di Numana, un ristorante che è una specie di “monumento” di queste zone, prima di rilevare nel 2016 a Sirolo il più basico Losteria, insieme a colui che è tuttora il suo attuale socio.

Socio che risponde al nome di Andrea Peccerillo, la cui passione per la ristorazione nasce dai trascorsi del padre, legato a doppio filo a questo mondo. Diverse esperienze dopo gli inizi in famiglia, dal Caffè ‘900 a Porto San Giorgio fino ai tre anni trascorsi a Brighton, dove ha ricoperto diversi ruoli manageriali.

Al ritorno l’incontro con Davide, con l’idea comune di esaltare i sapori della terra marchigiana offrendo – come racconta lui stesso – un’esperienza di gusto sofisticata e densa di tradizione.

È così che nel 2019, a Sirolo, vede la luce il ristorante Lofficina.

I punti che non convincono in sala

Faccio una doverosa premessa. Perché probabilmente è mia la colpa, in quanto, informandomi in giro sul web, m’ero creato delle aspettative piuttosto alte.

Aspettative legittime, visto il tipo di locale e soprattutto di menu, abbastanza rappresentativo di una cucina, diciamo, creativa.

Anche perché meno di un mese fa ero stato ottimamente da Suscettibile a Salerno. Un locale che, rientra perfettamente in quella tipologia di ristoranti con offerta che va oltre la media, dalla cucina al servizio attento e premuroso – la stessa cui sembra appartenere anche Lofficina di Sirolo.

E invece non è stato tutto perfetto come mi sarei aspettato, devo essere sincero.

E lo dico con il massimo rispetto ed a ragion veduta, grazie (o a causa?) dei diversi anni della mia vita passati prima in sala e poi in cucina in più di un ristorante. 

Nulla di tremendo, per carità. Però mi sarei aspettato un servizio migliore, che invece è stato piuttosto balbettante, lacunoso ed a tratti anche frettoloso. 

Per quanto fosse al tempo stesso gentile e molto volenteroso, era praticamente affidato ad una sola persona. Se si escludono i pochi minuti legati alla scelta e all’apertura del vino con il sommelier. Bottiglia servita poi in maniera abbastanza spiccia, anche se credo che la mia estrema decisione nella scelta abbia dato l’impressione che ne conoscessi già a fondo le caratteristiche.

E l’inciampo della cucina

E poi l’inciampo della cucina, davvero inatteso.

L’anatra, facente parte del menu degustazione ci era stata indicata come cotta a bassa temperatura. Invece era dura come un sasso e con un sapore davvero poco gradevole al palato. Non mi aspettavo di trovare una cottura così sbagliata, sarebbe bastato un pelo di attenzione in più da parte della cucina. Forse non avrei proprio servito la portata, proponendo un’eventuale variazione.

A dirla tutta, mi sarei aspettato qualche reazione da parte della cucina, o del personale. O magari una piccola attenzione sul conto finale, visto che è stato l’unico piatto a non tornare vuoto in cucina.

Resta comunque un indirizzo da segnalare. Prima di tutto per le selezionate materie prime, la loro ottima valorizzazione, e il piacevole sguardo innovativo alla tradizione. Da non dimenticare poi lo stupendo panorama e la grande tranquillità di questo piccolo angolo della Riviera del Conero.

Cosa si mangia  

Detto questo, al ristorante Lofficina di Sirolo si mangia complessivamente molto bene, con diversi piatti interessanti e dagli abbinamenti non scontati. È cucina creativa, soprattutto di mare, con diverse ed intelligenti contaminazioni provenienti dal mondo vegetale.

Oltre a presentare una vasta proposta di pesce crudo, chiaro omaggio al mare, non solo locale.

C’è la possibilità di mangiare alla carta, e c’è un solo menu degustazione, “Idee in cucina”, che abbiamo scelto per la nostra cena. A comporlo cinque portate più due proposte dolci, con la prima che, in pratica, è più un pre dessert. 

La forma di un taco e la consistenza della piada a racchiudere un’alice del Cantabrico, stracchino e rucola con gel di scalogno e gel d’uvetta. Questo l’ottimo benvenuto della cucina.

Si apre con Ricciola alla mediterranea, il pesce leggermente scottato, servito con degli ottimi funghi cardoncelli ed una gustosa zuppetta di pomodoro con lemongrass e menta. Piatto notevole per consistenze e sapori.

Si continua con Mazzancolla in brodetto all’anconetana e croccante di segale, delicata la cottura dei crostacei, denso e saporito il brodetto, bel contrappunto dato da una polvere di olive con il croccante contributo dei dadini di pane di segale.

È quindi la volta di Polpo affumicato all’alloro, peperone, carota ed erbe spontanee, con il cefalopode croccante al punto giusto, forse solo appena un po’ timido nella seppur delicata affumicatura. Ben accompagnato dalla mousse di peperoni e carote e dalle erbe spontanee.

Il piatto top de Lofficina a Sirolo: la pasta lumache con le lumache di mare

La proposta “di pasta”, Lumache Mancini, raguse in porchetta, albicocca e parmigiano reggiano, risulta anch’essa molto interessante. In un appena accennato guazzetto trovano posto e si rincorrono piacevolmente la pasta ottimamente cotta, le raguse (lumache di mare) cotte in porchetta secondo la tradizione marchigiana, le albicocche, il tutto raccordato dal parmigiano reggiano.

Davvero ottimo l’equilibrio dei sapori, soprattuto tra note salate e delicatamente dolci. 

Sarà che sono pastaiolo, ma questo m’è parso il miglior piatto della serata.

Piccola nota: la cottura delle raguse si definisce in porchetta perché nel sugo c’è il finocchietto selvatico, che si usa nella preparazione della porchetta. 

Dell’Anatra, ananas, uva e cicoria ho già detto in precedenza. Non posso però negare la qualità degli accompagnamenti, con l’ottimo ananas caramellato, e l’interessante e densa salsa d’uva.

Sorbetto al limone, cremoso al cioccolato bianco, polvere di limone nero.

Ben fatto il Limone e cioccolato bianco: sorbetto al limone, cremoso di cioccolato bianco e polvere di limone nero. È questo che più che un dessert sembrava un pre-dessert, anche dalle proporzioni.

Altrettanto piacevole ed interessante Fragole e panna: biscotto al molasses (melassa), un semifreddo al caramello salato, unacomposta di fragole, panna e pepe rosa.

Cosa si beve

La cantina del ristorante Lofficina di Sirolo è molto interessante, contraddistinta dalla presenza di cocktail, proposte analcoliche, birra belga e diversi vini al calice.

Circa duecento etichette, liquori e distillati compresi, con un attento sguardo ai grandi nomi della Champagne e della Francia, ma anche alle Marche e all’Italia. Tenendo sempre nella dovuta considerazione anche il mondo dei vini naturali e poco filtrati, con proposte selezionate con cura.

E ricarichi tutto sommato corretti. 

Scelgo dalla carta l’ambiziosa bollicina di Borgogna La Bulle (42 €), prodotta dagli Chapuis Frères, Romain e Jean-Guillaume, noti per il loro approccio minimalista e naturale. Metodo tradizionale da Pinot Noir, imbottigliato con dosaggio Extra-Brut. Bel calice.

Menu e prezzi del ristorante Lofficina a Sirolo

Menu degustazione “Idee in cucina” di 5 portate a 60 €, con abbinamento di 3 vini 90 € – è quello che abbiamo scelto e descritto sopra.

– Plateau completo (40 €)

– Carpaccio di tonno (22 €)

– Noce di capasanta (22 €)

– Gambero rosso del Mediterraneo (22 €)

– Carpaccio di ricciola (22 €)

– Coda di scampo (22 €)

– Ostriche Fine de Claire (5 €)

Gli antipasti della tradizione de Lofficina

– Sogliola, burro, camomilla e limone (20 €)

– Capasanta arrostita quasi come una “caprese” (20 €)

– Calamaro nero ripieno, lonza, finocchietto e peperone bruciato (20 €)

– Crudo di gambero rosso, mandorla e ace (22 €)

– Ricciola leggermente marinata, passion fruit, infusione di pepe nero e olio alla vaniglia (20 €)

– Uovo 62°, patate, salsa al parmigiano reggiano e tartufo uncinato (24 €)

Le paste

– Tagliatellina agli scampi (22 €)

– Risotto all’arancia e carota, bottarga di tonno rosso e balsamico di Modena (22 €)

– Spaghetto az. Mancini, mosciolo selvatico di portonovo e finocchietto (22 €)

– Gnocchi di patate, ragù di anatra e cicoria (22 €)

I secondi

– Spigola col suo fondo bruno e porro all’anice (26 €)

– Rombo chiodato, melanzane alla menta, ricotta al limone e mango (26 €)

– Baccalà alla pizzaiola e bietoline al limone (26 €)

– Astice alla thermidor (35 €)

– Carrè di agnello alla marchigiana, fagiolini all’agretto e vino rosso (26 €)

– Filetto di manzo, funghi porcini e chutney di mele (30 €)

I dolci de Lofficina a Sirolo

La ricotta. Genovese all’olio, pere alla vaniglia, crema di ricotta dolce (8 €)

La nocciola. Cremoso, pralina, pasta frolla e semifreddo nocciola (8 €)

Cioccorino. Salsa di cioccolato, cremoso al mandarino, semifreddo al cioccolato, granita alla pesca, composta alla pesca (8 €)

Cocco e passion fruit. Composta ananas e passion fruit, semifreddo al cocco, spuma cocco (8 €)

Lofficina. Via Piave, 11 Sirolo (AN). Tel. +39071933162. Instagram

Orari: 19.30 – 22.30; chiuso lunedì, martedì. Sabato e domenica aperto a pranzo 12.30 – 14.30

scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
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