Il World Nutella Day non s’ha più da fare. Ferrero vieta la festa
Disperate pure golosoni, lecca baffi, ciocco-nocciolato dipendenti! Il World Nutella Day (WND), la giornata mondiale dedicata alla crema spalmabile più amata e innominabile del mondo, non arriverà a festeggiare il suo 7°anno.
A darne l’annuncio, l’ideatrice dell’evento, Sara Rosso, food blogger americana dall’Italia e per l’Italia, che il 25 maggio oscurerà ufficialmente il sito e i canali social dedicati.
No, questa volta la crisi non c’entra. Anzi. Secondo i più recenti dati sul consumo, i nutellomani crescono di anno in anno, proliferano, si moltiplicano, uniti nell’assedio quotidiano agli scaffali dei supermercati, per amore di quel piccolo/grande (tarchiatello, in ogni caso) barattolo di crema nocciolata che è stata in grado di conquistare i palati di ogni latitudine.
A infrangere i cuori dei fan più irriducibili dell’evento (circa 39.000 su Facebook e 7.000 su Twitter) un’ingiunzione legale da parte della Ferrero che ha inibito per sempre i sogni di quanti attendevano, cucchiaio alla mano, la fatidica giornata del 5 febbraio per condividere ogni sorta di foto e ricette irresistibilmente nutellose. La motivazione? Abuso del logo e del nome.
Vien da chiedersi, a questo punto, quale danno avrebbe mai potuto recare il WND a uno dei pochi prodotti al mondo come la Nutella, che, come ha affermato Gino Lugli, (amministratore delegato della Ferrero), nel corso dei Cibus 2013, riesce a finire puntualmente nel carrello degli avventori senza che ne sia premeditato l’acquisto, e, aggiungo, senza bisogno di alcuna particolare spinta promozionale.
Dura lex sed lex. A partire da sabato prossimo, comunque, il decreto ingiuntivo sarà rispettato, ma nulla ha l’aria di voler cambiare.
Sara Rosso tramite i suoi canali, rifiuta l’addio e punta all’arrivederci. Su facebook , i fan ripartono più forti di prima, proponendo a gran voce di continuare a festeggiare, rinominando il 5 febbraio la “Giornata della Crema che non deve essere nominata”.
La Ferrero, poi, incurante degli eventuali contraccolpi, continua a crescere sia all’interno che all’esterno: sempre Lugli ha annunciato la recente espansione nel mercato asiatico, dove, a sua detta, l’azienda piemontese produce “la pralina più venduta della Cina”.
Nel meraviglioso e variegato universo delle creme nocciolate spalmabili, la Nutella continua a dominare incontrastata, essendo ormai diventata un pilastro dell’immaginario gustativo globale.
Sulle ragioni, se ne potrebbe discutere per ore. Certo è che per milioni e milioni di individui, ciocco-nocciolato dipendenti e non, essa è cosa buona e gusta.
[Daniela Dioguardi. Link: corriere.it, ansa.it. Immagini: Flickr/Bumedian, Flickr/Eleonora Baldwin]