In Germania è lockdown: chiusi bar, ristoranti e birrerie per un mese
Anche in Germania non vogliono chiamarlo lockdown e hanno adottato un pacchetto “frangi-flutti”. Sebbene sia una versione leggera del lockdown rispetto a quello della primavera, il risultato è m olto simile.
Innanzitutto perché per 4 settimane a partire dal 2 novembre chiuderanno bar, ristoranti e birrerie.
Sarà consentito solo l’asporto.
Chiuderanno anche gli alberghi o, meglio, saranno vietati i pernottamenti a scopo vacanza. I tedeschi quindi non avranno la possibilità di cenare nei ristoranti degli alberghi dopo le 18 come da noi. Solo casi eccezionali e solo per lavoro. Uno stop al turismo completo.
Annullati tutti gli eventi pubblici, anche sportivi. La Bundesliga proseguirà il suo cammino, ma in stadi deserti. Chiusi anche locali notturni, discoteche, teatri, cinema, sale concerti, piscine e palestre.
Niente di buono nemmeno per gli incontri privato. All’aperto massimo 10 persone e al non più di due nuclei familiari conviventi.
La differenza più grande rispetto alle misure del lockdown di primavera riguardano i negozi che resteranno aperti. Ma dovranno garantire 25 metri quadri di spazio per ogni singolo cliente.
Restano aperte le scuole e gli asili. E sarà possibile lo svolgimento delle funzioni religiose anche perché, ha spiegato la cancelliera Angela Merkel, non c’è la stessa situazione di marzo.
Anche se, dopo una riunione con i ministri presidenti dei Länder, l’equivalente delle nostre Regioni, ha dichiarato che “La situazione è molto seria”, e “i contagi raddoppiano più velocemente”, ogni 9 o 10 giorni, con una “dinamica esponenziale”.
Il rischio di non agire e di non limitare i contatti sociali porterebbe inevitabilmente al collasso del sistema sanitario.
Serve uno sforzo nazionale e l’accettazione da parte dei cittadini di misure dure, pesanti.
Ma sembra siano le uniche in grado di salvare il Natale in Germania.
E ormai l’obiettivo di un Natale tranquillo del lockdown in Germania sembra stia diventando il principale per tutti i Paesi che si trovano a fronteggiare la temuta seconda ondata.
Angela Merkel ha anche annunciato che le restrizioni saranno accompagnate da aiuti economici ai locali costretti alla chiusura. Sul tavolo un nuovo pacchetto da dieci miliardi di euro per garantire il 75% del fatturato di novembre alle aziende con meno di 50 dipendenti.
[Immagine: Il Messaggero]