Incendio cancella il Salumificio Coati. Grave l’uomo precipitato
Il Salumificio Coati è stato distrutto da un incendio di proporzioni apocalittiche che si è verificato nel pomeriggio di ieri, giovedì 9 febbraio, ad Arbizzano, in provincia di Verona.
Le fiamme erano divampate nello stesso stabilimento del Salumificio Coati, che si trova tra i comuni di Negrar e Verona, anche nel 2019, quando l’azienda era stata colpita da un grave incendio.
I vigili del fuoco, allertati con una chiamata giunta al 115 verso le 15.30 di giovedì, sono arrivati sul posto con ben 16 mezzi (alcuni anche dalle province di Vicenza e Padova).
45 operatori hanno iniziato una corsa contro il tempo per spegnere l’incendio che ha divorato ogni parte del salumificio Coati. Vale a dire un’area di circa 25.000 metri quadrati.
Fiamme che, peraltro, hanno generato una spaventosa colonna di fumo nero visibile anche a centinaia di metri di distanza, praticamente da ogni punto della Valpolicella. Zona di vini pregiati come l’Amarone.
Grave l’uomo che si è gettato da una finestra
Durante le fasi più concitate dell’incendio al salumificio Coati, il personale è corso fuori dallo stabilimento rifugiandosi in strada e nei campi circostanti riuscendo così a mettersi al riparo dal rogo.
Ma una persona, per sfuggire alle fiamme, sarebbe precipitata da circa otto metri gettandosi da una finestra pur di mettersi in salvo. Obbligatorio il ricovero all’ospedale di Borgo Trento in codice rosso. Al momento le sue condizioni sono gravi.
La polizia locale di Verona e quella di Negrar hanno chiesto di non transitare nell’area. Mentre via Valpolicella e via Leonardo Da Vinci, la strada dove si trova il salumificio Coati bruciato a causa dell’incendio, sono state chiuse al traffico.
Incendio al Salumifico Coati: “tenete chiuse le finestre”
Nel frattempo, a scopo precauzionale, i comuni di Negrar e di Verona hanno diramato un appello.
La cittadinanza, non essendo nota la composizione della nube che avvolge la zona, è invitata a “non esporsi in luoghi aperti e di tenere chiuse le finestre entro un raggio di 1 km dallo stabilimento del salumificio Coati bruciato per l’incendio”.
Il complesso si trova nella zona industriale di Arbizzano, dove la colonna di fumo denso sta ancora oscurando il sole mentre continuano a piovere detriti e fuliggine.
In caso di necessità è raccomandato l’uso di mascherine FFP2 per uscire dalle abitazioni nelle zone vicine all’incendio.