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30 Luglio 2021 Aggiornato il 6 Agosto 2021 alle ore 19:53

#IoApro organizza la lista nera per boicottare i ristoranti pro green pass

Il movimento del ristoratore Umberto Carriera si dice estraneo alla campagna per segnalare e boicottare i ristoranti favorevoli al green pass
#IoApro organizza la lista nera per boicottare i ristoranti pro green pass

Boicottare i ristoranti a suon di recensioni negative su TripAdvisor e Google.

#IoApro, il movimento fondato dal ristoratore di Pesaro Umberto Carriera contrario alla chiusura dei ristoranti alle 18, organizza le fila dei no-green pass su Telegram.

Circa 13 mila utenti scorrono l’iniziativa che prevede la segnalazione dei ristoranti favorevoli al green pass. Tutte le segnalazioni costruiscono una mappa che individua i ristoranti.

Divisi in due categorie. Adotta il green pass. Promuove il green pass. Così è più facile boicottare i ristoranti che dal 6 agosto hanno dichiarato di rispettare la legge.

Nella lunga sequenza di messaggi con proposte di lotta, testimonianze di complotti, sentito dire, c’è spazio anche per l’istigazione all’odio e alla violenza. E per l’offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica.

Il messaggio che invita a boicottare i ristoranti pro – green pass

La libertà di pensiero e di scelta sanitaria ha portato all’iniziativa per boicottare i ristoranti “Segnala i locali nazisti che esigono il green pass”.

È il titolo del messaggio sul gruppo di Telegram. E questo il testo che invita a boicottare i ristoranti.

Andate e denunciateli tutti per violazione di privacy, diritti umani, violenza privata, discriminazione

Facciamoli affondare

Saremo più di 50000 e faremo il culo ai discriminatori

Usate

Tripadvisor
Google
Facebook
Forsquare
Youtube

Affondiamo le merde con shitstorm di recensioni negative che se le terranno a vita!

Chi viola i diritti umani e discrimina deve affondare!

Formeremo un esercito e la guerra è già iniziata!

E a seguire, il link a Google Docs con il modulo di segnalazione delle attività che adottano il green pass. Che assicura l’anonimato ai segnalatori.

Ma non ci sono solo le piattaforme per boicottare i ristoranti nei messaggi dei sostenitori della protesta anti green pass.

manifestazioni anti green pass 31 luglio

Si parla di taser elettrici necessari per ogni manifestante, bottiglie molotov. “Occorrono ex militari per organizzare le manifestazioni armate”, consiglia un altro utente.

Boicottare i ristoranti a suon di recensioni false ha già fatto la prima vittima, Il Tasca di Milano. Che aveva esposto un cartello oltraggioso per sostenere il green pass. Ed è stato bersagliato dai combattenti delle false recensioni in nome della libertà di entrare al ristorante senza green pass.

Incomprensibili i motivi che spingono a boicottare il green pass che allo stato attuale è l’unico sistema per evitare la chiusura dei ristoranti.

Umberto Carriera: “Noi non c’entriamo niente”

Umberto Carriera, leader del movimento IoApro, in un video su Facebook ha specificato che il gruppo di Telegram è un altro e non quello che ha invitato a realizzare la mappa. “L’unico profilo Telegram che possediamo è quello che riporta il nome “Ioaproofficial” e mai abbiamo boicottato i ristoratori favorevoli al Green pass. Noi di IoApro chiediamo solo di poter lavorare, siamo contro il Green pass ma nessuno chiederà mai di lasciare recensioni negative a quei ristoranti che accettano il Green pass. Sarebbe una follia, noi non abbiamo alcuna intenzione di dividere le categorie dei ristoratori, speriamo solo che tutti possano lavorare dopo un periodo che ci ha economicamente e psicologicamente martoriati”.

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