iSphere, il casco anti coronavirus per chi odia le mascherine
L’epidemia chiama, e il design risponde. Se da noi la moda si è sbizzarrita con le mascherine, sfornandone in varie fogge e fantasie abbinabili al proprio stile, in Germania sono andati oltre e hanno sdoganato… iSphere, ovvero la boccia trasparente, degna dei migliori cartoon di sempre.
L’idea – e provocazione – viene da Plastique Fantastique un collettivo berlinese di designer, aka Marco Canevacci (Dr. Trouble) e Yena Yung (Mrs. Bubble), che hanno reinterpretato a modo loro l’obbligo, in vigore dal 27 aprile, di indossare una mascherina a copertura di naso e bocca per chiunque voglia uscire e a maggior ragione prendere i mezzi pubblici.
In risposta agli interrogativi sul cambiamento dei rapporti sociali in epoca di lockdown e immediatamente dopo, con esemplare nonchalanche i due artisti si sono presentati alla fermata del treno prima e della metropolitana poi, con la testa infilata in una sorta di casco assemblato unendo due comuni semisfere di plastica con del nastro adesivo trasparente.
Un progetto ‘open source’, l’hanno definito, come le migliori idee di pubblica utilità e messe a disposizione gratuitamente della collettività (una fra tutte: il sistema operativo Unix), e di chiunque si senta ispirato per rendere la bolla più performante.
La bolla versione base è costituita da due ciotole trasparenti di 35 cm di diametro e 0,5 mm di spessore, che vanno unite tra loro con del comune scotch, e a cui va praticato un buco di 20 cm di diametro angolato di circa 45° rispetto alla saldatura per infilarci la testa.
Ma già a qualcosa del genere avevano pensato gli inventori del ventilatore polmonare ricavato dalle maschere facciali di Decathlon, che ha tamponato la mancanza di attrezzature sufficienti nelle terapie intensive nelle settimane peggiori della pandemia. La versione berlinese non salverà vite umane, ma dà sicuramente meno nell’occhio.
Nulla toglie, poi, che alla versione basic vengano aggiunti gadget e migliorie, come un auricolare wireless per telefonare senza doversi togliere il casco, una valvola e un ventilatore perché presumibilmente potrebbe fare caldino all’interno, un sistema fotocromatico che schermi dalla luce solare o addirittura uno snorkel, così, per essere superprotetti anche al mare…
[immagini: Plastique Fantastique, Warner Bros, Decathlon]