La Dispensa: ecco la recensione del ristorante oscurato dalle guide
Non con una recensione purtroppo, ma Michele Bontempi, 36 anni, titolare del ristorante La Dispensa a San Felice sul Benaco, ve lo abbiamo presentato a giugno.
Per quanto educati ai piaceri della tavola parecchi di voi, lettori gourmet di Scatti di Gusto, non conoscevate il piccolo regno del gusto sul Lago di Garda.
Eppure, nonostante in giro non si trovi una recensione, La Dispensa di Michele Bontempi è (stando stretti) uno dei migliori ristoranti di Brescia.
Con una carta dei vini unica in Italia che racconta il rispetto per la natura tramite 1000 e passa etichette di vino naturale.
Buona parte dei piatti sono cucinati con il Josper, forno spagnolo brevettato che funziona solo a braci. Con la legna utilizzata per preparare carne, pesce e verdure, che è solo di ulivo del Garda e non trattata.
Il menu è una pantagruelica una sfilza di delizie che consente di passare dalla lingua in salsa verde tonnata cotta al Josper al trionfale plateau royal.
Michele Bontempi contro le guide
Insieme a questo paese del bengodi che è il ristorante La Dispensa, curiosamente senza uno straccio di recensione, vi abbiamo presentato il carattere dissacrante, irriverente e ironico del titolare.
Il talebano del vino naturale non ha problemi a scagliarsi contro Michelin, Espresso e Gambero Rosso al grido di: “Le guide sono il Medioevo”.
E pur se La Dispensa è a corto di recensioni, non parlategli di offrire cene a giornalisti e ispettori delle guide.
“Una volta ha prenotato un ispettore di una guida importante”, ha raccontato il ristoratore a un quotidiano di Brescia.
“Si è qualificato, ha mangiato tutto e aperto una bottiglia costosa, conto finale 450 euro, è andato alla cassa, ha salutato e se n’è andato”.
Insomma, ora sapete perché si fatica a trovare una recensione nonostante la “qualità senza compromessi” de La Dispensa a San Felice sul Benaco, e la favolosa cantina declinata al naturale del ristorante.
Sapete perché non ha la stella Michelin ed è tagliato fuori dalle guide più in vista.
Incredibile ma vero: una recensione de La Dispensa
Attenzione, però, state anche per sapere come mai ne riparliamo su Scatti di Gusto. Il motivo riguarda proprio una delle denegate guide –Il Golosario di Paolo Massobrio– che ha dedicato a La Dispensa la meritata recensione.
E, sorpresa, non per criticare.
Secondo il giornalista Marco Gatti, autore della recensione, Michele Bontempi è “geniale e istrionico”, nientemeno che “lo Steve Jobs del gusto italiano”.
La cucina del ristorante “conquista esaltando materie prime di eccellenza”. Mentre i vini, per i quali il 36enne ristoratore bresciano ha “investito cifre da capogiro”, sono da favola e “non hanno eguali in Italia”.
A San Felice, Bontempi punta “solo il meglio”.
La recensione de La Dispensa sul Golosario
Il titolare del ristorante bresciano, grazie al fiuto da moderno Indiana Jones sempre a caccia di tesori gastronomici “fa risultare imbarazzanti ristoratori, anche famosi, che si accontentano di ciò che scaricano “i camioncini” (di Longino?, di Selecta? N.d.r.). Cioè gli stessi ingredienti da Bolzano a Palermo”.
Interessante notare come Marco Gatti, pur di esaltare nella sua recensione la qualità de La Dispensa e lo spirito libero del proprietario, non si faccia problemi a giudicare i colleghi critici “tromboni incapaci di leggere la realtà perché fermi a un mondo (quello delle guide, N.d.r.) che non c’è più”.
Se decidete di provare il ristorante, questi sono i piatti del menu consigliati nella recensione de La Dispensa di San Felice sul Benaco.
Arrivate, prendete posto nel dehors oppure in una delle sale interne per ammirare, scrive Marco Gatti, “vetrinette che custodiscono tagli di carne pregiatissimi dalle frollature incredibili e i vini in esposizione con centinaia di etichette”.
Piatti consigliati e prezzi
E poi scegliete dal menu. I giudizi sono di chi ha scritto la recensione de La Dispensa, l’aggiunta di alcuni prezzi è nostra.
- Lingua al Josper, salsa verde tonnata. Prezzo 24 €
“Per quanto ci riguarda, è stato uno dei piatti migliori dell’anno”.
- Tartare di asino. Prezzo 22 €.
“Piatto entrato nel cuore di molti golosi”.
- Cozze di Goro selvagge cotte sulle braci in olio verde aromatico e salicornia. Prezzo 24 €.
“Favolose, una bomba di sapore”.
- Plateau royal: scampi, gamberi rossi e rosa, crevettes al vapore e ostriche. Prezzo 160 €, piatto unico per due.
“Se amate pesci e crostacei crudi tuffatevi senza esitazioni”.
- In alternativa: Crudo di ricciola Adriatica, zenzero, mirin, e foglie di cappero. Prezzo 28 €.
Quindi i primi piatti suggeriti nella recensione de La Dispensa
- Mezzo pacchero tiepido con crema di pomodoro datterino, peperone al Josper ed essenza al prezzemolo. Prezzo 18 €.
- Pasta mista mantecata in brodo di cicale, limone e sedano canditi e tartare di cicale. Prezzo 25 €.
La “marcia trionfale della gola” prosegue con:
- Costoletta di vitello alla Milanese. Prezzo 40 €.
“Alta, sexy e croccante”, “alta, sexy e croccante”.
- Coscia di capretto cotta in confit per 12 ore e poi grigliata al Josper.
“Servita intera al centro del tavolo è di commovente bontà”.
- Piccione dry aged 45 giorni cotto al Josper servito con le sue cosce confit e il suo patè d’interiora su pan brioche.
“Sontuoso”.
Se amate il mare dovete provare un piatto su tutti:
- Astice blu Bretone con verdure cotto alla griglia con braci di ulivo.
“Ma di che cosa stiamo parlando?”
Guai non chiudere con i formaggi, che “per gli appassionati sono una festa”.
Nella recensione de La Dispensa c’è anche un dessert:
- “Quasi una tatin” (torta di mele sfogliate, frolla e gelato alla vaniglia). Prezzo 10 €.
Il giudizio finale sul ristorante di San Felice sul Benaco è di a quelli che si leggono una volta ogni morte di guida (ops!).
“Questo è uno dei migliori indirizzi d’Italia. Essere ai suoi tavoli è vivere un’esperienza memorabile, che vale il viaggio, da qualunque Paese si arrivi”.