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8 Marzo 2024 Aggiornato il 8 Marzo 2024 alle ore 16:16

La Guerra dei Pizzaioli: la sfida finale delle migliori pizze

Un Campionato della Pizza promette di sconvolgere gli equilibri nella Terra di Mezzo e scatenare una nuova Guerra dei Pizzaioli
La Guerra dei Pizzaioli: la sfida finale delle migliori pizze

Zenobia da Casazeus alzò gli occhi dalla mappa che Rolls Oils aveva appena dispiegato sul tavolo di guerra. “Tu sei sicura che ci porterà a capire chi sarà l’unico sommo Pizzaiolo della Terra di Mezzo? Ora che c’è chi si professa sacerdote degli impasti, chi taglia le pizze con le forbici nemmeno stesse al Salone delle Vestali? O peggio ancora mette l’ananas pure dentro al latte?”.

“Sì, Zenobia. Lo Scriba ha chiesto a tutti noi di dirci quali sono i migliori pizzaioli dalla foce del Volturno sino al Bussento. La Terra di Mezzo tutta per intero, dal mare dei Due Golfi sino ai monti”, spiegò mentre raccoglieva le biglie da distribuire agli iudices. e dava un colpo ai riccioli “C’è da prepararsi a lunghe marce”.

“Che bella giornata”, esclamò Amicus mentre addentava la quarantacinquesima fetta di pizza della giornata. “Ho scoperto nel mio vagare una piccola pizzeria nel suburbio decimo nono che or ora ha aperto per proporre le sue delizie. Siamo in tempo per inserirla nella mappa?”.

“Che il dio delle pizze ti fulmini Amicus. Ma non ti bastano 50 pizzerie da mangiare? Ci metteremo una vita ad andare dalla periferia della periferia dell’impero fin sulle vette di Caudium. E hai ancora voglia di aggiungere pizzerie?”, esclamò irritato Hunicorn nella sua tunica blu elettrico modello Morsi 250 a.C.

Album Iudicum

“A chi stai dicendo periferia della periferia Hunicorn? Vuoi che ti metta a tacere per sempre con l’occhio di Medusa? Lo sai nevvero che da qui parte tutto il sale che usano i pizzaioli della Terra di Mezzo?”. Demetra lo fulminò senza farlo fuori. Era appena scesa da cavallo con tutti i capelli ritti in testa a sentir parlare male della sua città adagiata su uno dei due golfi.

“Tranquilli, tranquilli. Ho lo schema pronto per muoverci e arrivare in tempo all’appuntamento delle Idi di Marzo”, esclamò Cuprum che amava farsi chiamare Portatore di Luce. Diceva che senza di lui era come aggirarsi in una caverna buia senza le candele.

Tre pizze, il numero perfetto

“Dunque queste sono le biglie che dovete portare con voi per assegnare i voti alle 3 pizze che consumerete di comune accordo. Ricordate, una Margherita, una Marinara e una terza a scelta libera: bianca o che vi propongano al tavolo”, ammonì Rolls Oils che già tremava al pensiero delle operazioni di convalida.

“Io sarei passato direttamente alla fase finale con la super sfida delle pizzerie. Una lotta all’ultimo schizzo di pomodoro”, rise Cuprum che aveva da imballare tutto il rame faticosamente raccolto dalle sue potenti truppe.

Zenobia fece scattare la lama che accompagnava il suo scudo tempestato di ciccioli e fiordilatte. “Cuprum, prendi la tua biga con i cestelli delle lavatrici e vedi di muoverti. Indossa i migliori calzari che ti serviranno a scarpinare da un lato all’altro della Terra di Mezzo. Questa è una Guerra non è una Passeggiata. Ci sarà tempo per te e la tua bella di andare a guardare le stelle. Prima però arriveremo al traguardo e sarà bello incoronare con i rami di basilico il vincitore”.

“Ma perché ci sarà un solo vincitore?”, esclamò Amoreus imbracciando la lira con cui componeva i suoi famosi peana ai migliori pizzaioli della Terra di Mezzo.

“Per me hanno già vinto tutti”, rintuzzò Amicus che stava guardando una fetta di pizza avvolto nella pergamena dell’asporto.

La Guerra delle Pizze e non dei pizzaioli

“Possibile che mangi solo pizza da mattina a sera?”. Zenobia da Casazeus strabuzzò gli occhi alla vista dello spicchio con pomodorini gialli e alici di Puteolum che scomparve in due morsi. “No, no: anche i biscotti con le gocce di cioccolato se proprio non c’è pizza”, le rispose prendendo un’altra pergamena.

“Signore e signori, siamo stati chiamati a compito arduo dallo Scriba e nemmeno ci è chiaro il motivo di tutto questo caos che nemmeno il sommo Zeus poteva immaginare, ma facciamolo bene”, ammonì Rolls Oils.

“Ecco perché siamo tutti pazzi a mangiare 150 pizze in 50 pizzerie? Chiediamolo allo Scriba che mi par di vedere entrare”, fece Cuprum mentre accendeva la torcia per fare chiarezza.

“Cuprum, mio caro, è semplice. Lo dobbiamo al riscatto dei più sconosciuti che potranno far sentire la loro voce e far assaggiare la loro pizza. E noi ne faremo un report da consegnare in pergamene ai posteri. Che la sfida finale alla migliore pizza abbia inizio. Che delle pizzerie e dei pizzaioli noi non ce ne interessiamo. La Guerra ora è della Pizza, non dei pizzaioli”.

Qui i capitoli della saga La Guerra della Pizza e dei Pizzaioli

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