La pasticceria Cucchi a Milano va agli eredi di Giacomo Bulleri
La pasticceria Cucchi, fondata a Milano nel lontano 1936, cambia proprietà e passa alla famiglia Monti, eredi di Giacomo Bulleri, altro nome storico della ristorazione milanese. I Monti avevano ceduto il Gruppo Giacomo Milano alla famiglia Rovati nel luglio scorso.
A Milano “Cucchi” è un nome che fa parte della geografia dolce, e sentimentale, della vecchia Milano. Ma anche “Da Giacomo” è un nome che vale come indirizzo: molti locali del gruppo si trovano nella stessa strada, via Sottocorno, in Porta Vittoria.
Entrambi fanno parte di quei locali che per noi milanesi agée ci sono sempre stati, e che fanno parte del nostro panorama interiore. Ed è triste vederli passare di mano, anche se (a volte) è per il meglio.
Cucchi e Bulleri: storie di famiglie
Sono passati poco più di 5 anni dalla scomparsa di Cesare Cucchi, a marzo 2018, che era rimasto l’anima della pasticceria a Milano.
Ultraottantenne, aveva affidato il negozio, che aveva ricevuto dai genitori, Luigi e Vittorina, alle figlie Vittoria e Laura. Una storia di famiglia che si interrompe, quindi – ma per passare a un’altra famiglia, quella dei discendenti di Giacomo Bulleri.
Un altro nome storico, a Milano, quello di Giacomo (così, senza cognome), morto a 94 anni nel 2019. Origini toscane, aveva dato il nome a un vero e proprio impero, ceduto appunto alla FIDIM della famiglia Rovati.
Il gruppo Giacomo Milano e la famiglia Rovati
Il gruppo Giacomo Milano comprende, oltre al ristorante capostipite, in Sottocorno all’angolo con via Cellini, una costellazione di locali a Milano e in tutta Italia. 5 ristoranti, a Milano, a Pietrasanta, a Firenze e sul lago di Como, e un bistrot, sempre a Milano. E ancora, una rosticceria, una gastronomia, una pasticceria, una tabaccheria, e un caffè letterario (a Palazzo Reale) – tutti a Milano. E tutti con Giacomo sull’insegna.
Invece la famiglia Rovati ha fatto la sua apparizione nel campo della ristorazione abbastanza di recente con la FIDIM, società benefit creata da Carlo Rovati, industriale farmaceutico. La FIDIM, fondata nel 1961, è a capo fra l’altro della Fondazione Luigi Rovati in corso Venezia a Milano. Al suo interno, oltre al Museo Etrusco, il ristorante e il bistrot affidati ad Andrea Aprea. Ma la società è attiva anche nell’hospitality, con l’Hotel il Salviatino a Fiesole – dove è attivo il ristorante Da Giacomo al Salviatino.
Cosa succederà alla pasticceria Cucchi a Milano?
Laura e Vittoria Cucchi lasciano la pasticceria di corso Genova a Milano un po’ per stanchezza fisica, un po’ per la difficoltà nel trovare personale. Nessuna crisi economica, quindi – il locale ha registrato ricavi nel 2022 per due milioni di euro, con 6,5% di ebitda.
“C’è sicuramente un grande dispiacere ma anche un senso di sollievo perché è un lavoro estremamente impegnativo”, ha riferito Laura Cucchi a CiboToday. “Insieme a mia sorella Vittoria abbiamo pensato che fosse giunto il momento di vendere. Abbiamo trovato una famiglia che ci ha garantito che il passaggio avverrà mantenendo stile e valori di questo posto. Una cosa per noi importantissima.”
Non ci saranno quindi particolari cambiamenti nalla pasticceria Cucchi a Milano, il cui ambiente peraltro aveva già subito un restyling. In pasticceria però non ci sarà più la pasticcera Imma Iovine, che aveva rispolverato un po’ l’offerta di dolci. Sotto la guida di Elena e Giulia Monti probabilmente la linea di pasticceria tornerà su binari un po’ più classici. Invece verrà rinnovata e ampliata la proposta per la pausa pranzo.
Si parla anche di una maggiore attenzione al welfare aziendale, e di una accademia di formazione del personale – della pasticceria Cucchi come degli altri locali di Milano e fuori.