Lasagne e vino: le 5 migliori bottiglie da bere e non solo a Carnevale
Vino e lasagne, ma potete anche invertire i termini perché il risultato non cambia. Molti cuochi non hanno un grande rapporto con il vino. L’indimenticabile Maestro Gualtiero Marchesi, tanto per citarne uno, in una famosa intervista, affermò di preferire l’acqua in abbinamento al cibo.
Sfido chiunque a professare questa fede anche dinanzi ad un piatto di lasagne, piatto affascinante e godurioso.
Mi vengono subito in mente le lasagne servite da Piero Pompili al suo Cambio, mostruosamente affascinanti, in perfetta simbiosi con il servizio e il vino.
Oppure le lasagne di Daniele Marinelli nell’impareggiabile Osteria Bottega, quelle di Irina Steccanella, nella sua “immensa” Trattoria, finanche le lasagne della Trattoria Anna Maria, della Trattoria da Me, per restare nell’asse orbitale bolognese.
Pasta fresca (verde se restiamo nell’asse di cui sopra), ragù alla bolognese, besciamella. Stop. Ingredienti che conferiranno al piatto una persistenza incredibile, fumante e libidinosa, untuosa e intensa. Il vino che accompagna le lasagne? Dovrà essere dotato di buona freschezza, con buon tenore alcolico, con tannino non troppo invadente, pieno e persistente.
Su e giù per l’Italia ve ne sarebbero tanti, almeno quante le versioni che ogni regione, per l’appunto, prepara secondo tradizione. Quella napoletana, ad esempio, con pasta secca, polpettine, uovo e ragù.
Noi vi consigliamo 5 bottiglie di vino che fanno al caso nostro e, siamo certi, si abbineranno armoniosamente alle vostre lasagne.
E siamo anche bipartisan: lasagne bolognesi o lasagne napoletane, queste bottiglie di vino saranno eccezionali in abbinamento.
1. Barbera del Monferrato “La Monella” 2020 di Braida
Prezzo: 10 €
Iniziamo subito con un vino frizzante per le nostre lasagne. Dal Piemonte, “La Monella” ravviva le tavole con allegria, lo fa già grazie al suo nome.
100% uve barbera raccolte a sud di Asti, per un vino macerato dieci giorni sulle bucce e poi fermentato in acciaio, con presa di spuma in autoclave. La sua spuma è ricca e briosa, il colore a metà tra il rosso rubino e il violaceo. Il suo aroma vinoso, festante, a riproporne il brio, si abbinerà al meglio. Anche con altri piatti di pasta.
2. Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC Cantolibero di Cantina Pederzana
Prezzo: 10 €
Regionale per regionale, lasagne per vino Lambrusco. La rivisitazione moderna di un classico di Castelvetro. Il colore rosso vivo, il suo corpo e la sua briosità (la spuma è caratterizzata da piccole bollicine per la lunga presa di spuma e la prolungata sosta a freddo) si fondono con il vino dando una sontuosa sensazione di cremosità al palato. L’iniziale morbidezza e rotondità proseguono sino a ripulire completamente il palato e ad apprezzare la piacevolezza di quel tannico che ne fa l’ideale abbinamento per le lasagne.
3. Vino e lasagne: Poggio Tura 2016 di Vigne dei Boschi
Prezzo: 20 €
Sempre in Emilia Romagna ma verso Ravenna, una delle interpretazioni più territoriali del Sangiovese, con qualche anno sulle spalle.
Dalla vigna del Roccolo, un’espressione autentica e rinfrancante del sangiovese romagnolo, piacevolmente articolato al naso, dove si susseguono note di mora, cuoio e cacao.
Al palato la trama tannica è pressoché perfetta, capace di conferire sapidità e freschezza al sorso, potente e ben strutturato. Ottimo compagno di viaggio per un piatto che lo riporta indietro nel tempo. Abbinamento artigianale, proprio come quello di una volta. E’ forse qui la chiave di lettura.
4. Vino e lasagne: Piedirosso 2018 di Cantine Mustilli
Prezzo: 15 €
Altra regione dove nel periodo compreso tra carnevale e Pasqua questo piatto non può mancare è la Campania. Dal Sannio beneventano, un rosso ottenuto da sole uve piedirosso, vinificato e affinato in acciaio.
Il colore rubino brillante, quasi violaceo, avvolge poi il naso con ricche note fruttate, floreali e speziate. Lungo il percorso degustativo, la deliziosa freschezza e la morbidezza del tannino saranno ideali per il piatto.
5. Vino e lasagne: Cesanese del Piglio Superiore Massitum
Prezzo: 14 €
Ci spostiamo infine nel Lazio. Tra le tre docg regionali c’è un vino rosso che merita l’assaggio in abbinamento al nostro piatto di lasagne.
100% uve Cesanese di Affile, macerato con frequenti rimontaggi. La fermentazione malolattica viene poi svolta in acciaio. Il vino affina in botte grande in rovere di Slavonia per 12 mesi.
Un vino rosso intenso e persistente al naso e in bocca, rotondo e con tannini morbidi e vellutati, anche vagamente eleganti. Esame superato.
[Immagini: Facebook, Wine Dharma, Scatti di Gusto]