Lezioni di miele. 11 millefiori imperdibili
A voler esprimere in una parola l’essenza del miele millefiori, non saprei trovare aggettivo migliore di ospitale. Se infatti i mieli monoflorali esprimono la predominanza territoriale di una fioritura e l’unicità di un determinato nettare, il miele millefiori racconta l’intreccio delle diverse fioriture che costituiscono le molte anime di uno stesso luogo.
Ospitalità significa mescolanza, molteplicità, diversità. Si farebbe un grande errore a considerare questa caratteristica del millefiori come un elemento negativo, qualcosa che renda questo miele un prodotto di qualità inferiore rispetto ai mieli monoflorali, un miele – come dicono alcuni – ‘comune’ e ‘ordinario’.
Prima di tutto, un miele – se è davvero tale – è tutto tranne che comune. E se è un grande millefiori non può che essere unico come l’infinita possibilità di combinazioni tra nettari di diversa provenienza. Un miele, insomma, fatto totalmente secondo il ‘gusto’ dello chef (che sarebbero le api), o quasi…
Alla base di un millefiori possiamo trovare, per lo più, fioriture come quella dell’acacia, arricchite però da una serie di altre fioriture in quantità sempre variabili, a seconda della stagione, del periodo e del luogo in cui viene prodotto. Non c’è mai millefiori identico ad un altro. E se si considerano tutte le possibili combinazioni tra le piante di provenienza è pressoché impossibile determinare caratteristiche precise e ricorrenti che un millefiori dovrebbe avere. L’ampiezza di aroma e profumo è un tratto essenziale del millefiori; con le sue differenti note floreali, le sue ‘spaziature’ e i suoi retrogusti inattesi, è senz’altro un miele che non lascia mai indifferenti.
Si è soliti dividere la produzione dei millefiori in due grandi categorie: millefiori e millefiori di alta montagna più forti e marcati nel gusto rispetto ai millefiori di collina o valle, poiché vengono prodotti con le fioriture di alberi e arbusti di montagna e molto spesso anche di rovi e melate. Seguendo una tendenza volta a valorizzare le notevoli peculiarità che un millefiori può offrire e le sue ampie gamme di sapori, alcuni produttori hanno iniziato ad invasettare separatamente i loro millefiori provenienti da diversi apiari. Si vedono così aziende che propongono nel loro catalogo due o tre tipologie di millefiori. E’ una piccola, ma significativa, tendenza alla quale suggerisco di prestare attenzione, soprattutto a quanti amano questa tipologia di miele.
E ora ecco le nostre magnifiche scelte.
1. Miele millefiori Giuseppe Corradi
Regione di produzione: Valle d’Aosta
Tra i grandi apicoltori d’Italia, quelli che dell’arte di ‘pascere’ le api conoscono segreti e alchimie, v’è senza dubbio Giuseppe Corradi, apicoltore in Verres, che da quarant’anni produce il proprio miele tra la Valle d’Aosta (in particolare nella zona del Parco Naturale del Mont Avic e della valle del Col Dondeuil) e il Piemonte. Il suo millefiori – proveniente da zone di montagna – si presenta con una bella consistenza e una cristallizzazione regolare, seppur non particolarmente densa. In bocca produce una piacevole sintesi tra una dolcezza equilibrata e calda, e le belle note fruttate che ricordano una confettura di albicocca e di pesca.
Riconoscimenti: Una Goccia d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Apicoltura Corradi Giuseppe. Via Giardini, 23. Verres (AO). Tel. +39 3395820316
2. Miele millefiori Apicoltura Maria Zenti
Regione di produzione: Basilicata
Dal piccolo comune di Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza, proviene questo millefiori caldo e tenace, gran bella testimonianza dei territori che lo producono. Dalla cristallizzazione densa ma non solida (anche questa molto simile ad una confettura), presenta al naso delle piacevolissime note di arbusto da macchia mediterranea e una speziatura che si ripresenta in bocca in tutta la sua ampiezza, accompagnando una dolcezza equilibrata ma intensa. Significativa la nota vegetale di timo (sia in bocca che al naso) che perdura per un po’ e conferisce a questo miele una tratto di grande personalità.
Riconoscimenti: Due Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Apicoltura Zenti Maria. Viale Italia, 22. Sant’Arcangelo (PZ). Tel. +39 333 7010283.
3. Miele millefiori Apicoltura Silvan
Regione di produzione: Friuli Venezia Giulia
La Landa carsica ci propone quest’ottimo millefiori dell’apicoltura ‘Silvan’, miele con un’alta presenza di acacia e di fioriture dall’alto contenuto di fruttosio che ne ritardano la cristallizzazione. Al naso spicca la nota molto vegetale accompagnata da sentori floreali, in bocca presenta una piacevolissima dolcezza con un buon equilibrio tra le varie note floreali. Ma è nel finale la sorpresa che questo miele riserva, con un ampio e persistente retrogusto di camomilla. Da notare l’elegante packaging.
Riconoscimenti: Una Goccia d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Apicoltura Silvan. Via 25 Aprile, 10. Doberdò del Lago (GO)
4. Miele millefiori di montagna Apicoltura Mîl
Regione di produzione: Friuli Venezia Giulia
Un millefiori all’insegna dell’eleganza è questo dell’apicoltura Mîl, prodotto da Andrea Orlando nella zona montuosa della Carnia a 1250 slm. E la specificazione territoriale non è secondaria, anzi. Ottima la sua cristallizzazione regolare e compatta, presenta una dolcezza contenuta con un grande equilibrio in bocca e varie note floreali. Il packaging – con una tra le etichette più eleganti in circolazione e la forma del vasetto molto rara – testimonia la bella e ricercata filosofia di produzione che sta dietro questa azienda. Da provare assolutamente.
Riconoscimenti: Una Goccia d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Azienda Agricola Andrea Orlando. Piazza Mercato, 18/A. Villa Santina (UD)
5. Miele millefiori di montagna Apicoltura Nonna Giovannina
Regione di produzione: Veneto
Questo miele di montagna dell’Apicoltura Nonna Giovannina è una bella conferma dell’attività del giovane apicoltore Andrea Lorusso. Miele robusto, con un bell’impatto in bocca e moderatamente dolce, presenta al gusto tutta una varietà di note che ricordano i mieli più intensi come la melata o il castagno. Molto piacevole il retrogusto amarognolo, appena percepibile, che gli conferisce una nota molto caratteristica e di grande personalità.
Riconoscimenti: Una Goccia d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Apicoltura Nonna Giovannina. Via Marmarole, 26. Calalzo di Cadore (BL). Tel. 328.0987419
6. Miele millefiori Apicoltura La Chiocciola
Regione di produzione: Lazio
Dall’antico borgo di Subiaco con le sue bellezze architettoniche e la sua storia secolare, arriva questo miele millefiori dell’Azienda Agricola La Chiocciola. Particolarmente dolce e floreale, resta molto piacevole e avvolgente al palato, presentando tutta una serie di note calde che ricordano gli aromi dei frutti estivi. Consigliato per quanti amano un miele con una dolcezza spiccata ma molto raffinata.
Riconoscimenti: primo posto concorso Roberto Franci di Montalcino 2015 ; secondo posto concorso città di Lazise “L’ape d’oro” 2015
Azienda Agricola La Chiocciola. C. da Castagnola, 4. Subiaco (RM). Tel. 333 9107859.
7. Miele millefiori Il miele di Nonno Lello
Regione di produzione: Emilia Romagna
Quando un’azienda giovane come l’apicoltura Il miele di nonno Lello, invasetta 3 millefiori diversi caratterizzandone differenze e varietà (con etichette altrettanto diverse – peraltro bellissime), ha ben chiara quale sia la propria idea di miele. Ed è una gran bell’idea. Tre mieli molto diversi, per intensità, carattere e gusto: dal più robusto (il più scuro) al più chiaro (a destra), floreale e delicato. Quello al centro, il nostro preferito, con note floreali su una bella persistenza vegetale, moderatamente dolce. Da provare, e l’uno e gli altri.
Riconoscimenti: Una Goccia d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Apicoltura Pisi Angela. Via Martiri della Libertà, 9. Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia)
8. Miele millefiori BIO Aristoapi
Regione di produzione: Lazio
All’interno del Parco Naturale di Veio (antichissima città etrusca), rimarcando una storia millenaria tra l’ape e l’uomo, Valerio Tarantini svolge la propria attività di apicoltore ricorrendo esclusivamente a metodi biologici e biomeccanici. Il suo millefiori, dalla gradevole consistenza semi-cristallizzata, quasi gelatinoso in piccoli grumi regolari, presenta in bocca una primissima nota di frutti (con una lieve e amabile acidità, simile a quella di un’albicocca), per poi aprirsi su una grande dolcezza con note calde e intense.
Riconoscimenti: Una Goccia d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Apicoltura Aristoapi. Via Filippo Turati, 72/74. Monterotondo (RM)
9. Miele millefiori Az. Ag. Al Podere del Viandante
Regione di produzione: Toscana
Da questa azienda agricola Al Podere del Viandante, collocata nella suggestiva zona dei colli del Chianti, proviene questo miele millefiori, dalla struttura robusta, che ricorda ampiamente gli aromi e i sentori del castagno. Belle le note floreali al naso e in bocca, con un retrogusto piacevolmente amarognolo ben stemperato dalla dolcezza delle altre note floreali. Un millefiori di grande gusto e dal profilo molto caratteristico.
Riconoscimenti: Due Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Azienda Agricola Al Podere del Viandante. Località Mugnaia. Greve in Chianti (FI)
10. Miele millefiori BIO Chelidonia
Regione di produzione: Lombardia
Se c’è un’azienda con una grande passione per i millefiori e attenta alla diversificazione delle varie tipologie che produce, è senza dubbio l’azienda biologica Chelidonia di Livio Colombari, apicoltore in Montevecchia (Brinaza Orientale), la quale propone ben 5 varietà di millefiori. I nomi sono tutto un programma: Adda 313, Fo Bel, Sentiero 9, Laghè e Grignei 430 che esprimono le peculiarità territoriali dei luoghi in cui vengono raccolti, dalle coste dell’Adda, alle montagne della Val Sesia passando per le colline della Brianza. Il nostro preferito? Il Laghè (nella foto, il barattolo di sinistra) millefiori robusto con belle note vegetali.
Azienda Agricola Chelidonia. Via Ostizza, 10. Montevecchia (LC)
11. Miele millefiori Apicoltura Saluzzo Vito Pasquale
Regione di produzione: Sicilia
Uno dice “Sicilia e api nere” e il marchio di fabbrica è chiaro. E che bel marchio! Perché questo miele millefiori dell’apicoltore Vito Pasquale Salluzzo che opera nella zona del trapanese (Castelvetrano per l’esattezza) la dice lunga quanto a originalità e ad una spiccatissima attitudine a distinguersi da tutti gli altri millefiori. Al naso è pungente, com’è giusto che sia un miele proveniente da quel tipo di vegetazione mediterranea, con spiccati sentori di cardo. In bocca la prima nota è inattesa e davvero sorprendente, c’è del caffè e molto di più… davvero un miele da provare!
Riconoscimenti: Una Goccia d’Oro – Grandi Mieli d’Italia 2015
Apicoltura Salluzzo Vito Pasquale. Piazza Regina Margherita, 34. Castelvetrano (TP)
E ora tocca a voi allungare la lista: qual è il vostro miele millefiori preferito?
[Immagini: Giacomo Petrarca, www.lepiantedileti.it, www.parks.it, Giulia Ubaldi]
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