Magn-to-magn/2 Il ristorante che ti Parla selvaggio
Uno dei miei primi ricordi è mio padre in cucina. Non a casa, ma nel ristorante. I miei genitori si sono separati quando ero piccola e mia sorella ed io incontravamo mio padre il sabato. Ci veniva a prendere per portarci nel ristorante in cui lavorava. Potevamo fare la nostra pizza o ordinare ogni tipo di stuzzichino per pranzo. Una paradiso per due bambine che amavano il cibo. Le cose andarono anche meglio quando mio padre aprì il suo ristorante. Nel 1997 nasce il Clydz, un locale da 80 posti con un bar da 12, nel centro di New Brunswick, nel New Jersey. Qui mio padre è nato e cresciuto e per questo intuiva cosa mancava nell’offerta gastronomica della città: un ristorante di buon livello che servisse ottimi cocktails.
Ma la vera novità è un’altra: il Clydz serve selvaggina (una scelta inusuale in quella zona e a quel tempo), “carne tabù” come vitello e coniglio non allevati in cattività.
Il menu cambia a seconda delle stagioni e della disponibilità del mercato, ma alcune carni sono sempre presenti secondo diverse ricette. Il menù del pranzo include hamburger di struzzo (c’è sempre un hamburger di carne selvatica nel menu del giorno, che sia di struzzo o di bisonte o di bufalo) mentre fette di struzzo sono servite come stuzzichino e costole di bufalo costituiscono il ripieno per i ravioli. Il piatto forte di quest’inverno è la bistecca di bufalo alla griglia.
E se vuoi qualcosa di più esotico, è possibile assaggiare la lombata magra di canguro, il prosciutto di antilope, la salsiccia piccante di caribù oppure l’alce e il crotalo al peperoncino, tanto dolci quanto selvatici.
Anche se Clydz non può essere considerato un ristorante vegetariano, il menù include alcuni piatti senza carne. Le tagliatelle con farina affumicata con funghi selvatici è il risultato di una visita che mio padre ed io abbiamo fatto ad Andria, in Italia, dove abbiamo trovato uno dei pochi negozi che ancora preparano pasta con il grano arso. Anche la lista dei vini, che una volta conteneva solo etichette francesi e americane, oggi deve molto ai nostri viaggi in Italia. Soprattutto ai produttori di vino piemontesi e infatti molti sono i vini delle Langhe.
Dopo mangiato il ristorante si trasforma in uno dei più affollati cocktail-bar di New Brunswick. Fino alle 2 di notte il bar serve Martini e specialità della casa come Il Moscow Mule e il Pimms Cup. Un menu che sembra l’elenco dei prodotti di una rivendita clandestina di alcol durante il Proibizionismo. Ma i tempi cambiano e il successo del Clydz è fermamente radicato nelle necessità moderne della città.
Clydz. 55 Patterson St – New Brunswick, NJ
Foto: Katie Parla, hubpages.com