Vini rosati. Marisa Cuomo furoreggia con il suo Costa d’Amalfi
25 aziende, 36 vini. Rosati, fermi o spumanti per una serata sulla terrazza della Città del Gusto: I Drink Pink. Il pubblico è stato chiamato a nominare i migliori 3 della serata. Noi ne abbiamo scelti altrettanti a mo’ di guida per questa estate. Beveteli ben freddi e i rosati, ingiustamente sottovalutati, vi daranno ampie soddisfazioni abbinati a diversi piatti. Noi li abbiamo assaggiati con i bignè di mortadella e caramello all’aceto balsamico, gli arancini “rosa” e sbrinz crumble di prosciutto cotto e spuma di parmigiano, uno spiedo di cocomero speziato e menta, il sandwich di mozzarella di bufala “La Perla del Mediterraneo” e mortadella e crostatine alla ricotta di bufala. Accompagnati dalla musica delle Ladyvette, trio femminile in stile trio Lescano anni ’50. Quasi un disco: Tre rosati per l’estate
1. Costa d’Amalfi Rosato
Marisa Cuomo è la regina indiscussa della Costiera Amalfitana con il suo Fiorduva che convince e conquista. Il suo Rosato 2012 è in splendida forma, sia al naso che in bocca. Un meritato 85/100 a questo assemblaggio di 50% di Piedirosso e 50% di Aglianico si abbina piacevolmente con un piatto di spaghetti alle vongole. Possibilmente bianchi. Cantine Marisa Cuomo (Furore, Salerno)
2. Tadzio
Ammettiamo anche l’ignoranza. A Gradoli, fronte Lago di Bolsena quasi al confine con la Toscana, c’è l’azienda di Mocca e Fritz Metzeler che qui si sono stabiliti e producono vino, olio, salumi, miele. Il Tadzio 2012 viene da un aleatico rosso vinificato come un vino bianco e mi sono stupita che il Lazio, col suo unico rappresentante, sia riuscito a tirare fuori un vino interessante, anche se un po’ “piacione”, dall’etichetta tutt’altro che accattivante. L’aleatico in purezza cresce a 550 metri s.l.m su terreni di origine vulcanica che aiutano a conferire note minerali, rendendo meno banale l’aromaticità dell’uva. 75/100 Indicato in abbinamento con un coniglio. Villa Caviciana (Gradoli, Viterbo).
3. Il Lambrusco di Modena Brut Rosé
Questo Lambrusco di Sorbara Spumante della Cantina della Volta si presenta in una veste rosa chiarissimo, oserei dire pallido, colore ottenuto con una macerazione del vino a contatto delle bucce di 2 ore e venti minuti. I vigneti sono coltivati su terreni alluvionali del fiume Secchia. Estremamente delicato alla vista, non fa eccezione neanche al naso e in bocca, esprimendosi con toni di melagrana e boccioli di rosa con una leggera crosta di pane in sottofondo. Buono l’assaggio, con moderato corpo e persistenza, perfetto per un aperitivo o con un risotto alle fragole. L’unica pecca sono i 17,50 euro che si dovrebbero sborsare in enoteca. Forse un prezzo troppo alto per questo Metodo Classico. 72/100. Cantina della Volta (Bomporto, Modena)
Il pubblico alla Città del Gusto del Gambero Rosso si è così espresso:
- Lambrusco di Modena Brut Rosé di Cantina della Volta
- Tadzio di Villa Cavinciana
- Cirò Rosato Puntalice di Senatore Vini
Il Cirò Rosato 2012 di Senatore Vini è un Gaglioppo in purezza dal bel rosa chiaretto intenso. Naso fruttato e floreale non ha piena rispondenza in bocca, dove all’assaggio è meno prorompente. Non rientra nei nostri primi tre, ma sicuramente era uno dei vini di spicco di questa serata dedicata ai vini rosati italiani. Da provare in abbinamento a spiedini di maiale. Senatore Vini (Cirò Marina, Crotone)
[Alessia Cattarin. Immagini: Daniele Amato]