MasterChef: Flynn McGarry, chi è il baby chef che vedremo stasera su Sky
Giovedì: come ogni settimana su Sky Uno alle 21:15 c’è MasterChef Italia. Eppure quello di stasera è un episodio un po’ speciale. Perché a MasterChef c’è Flynn McGarry.
Possibile che non sappiate chi sia. In caso, siete perdonati. Ma rimediate subito.
MasterChef: chi è Flynn McGarry
Il New York Times presenta al mondo il “baby chef” quindicenne nel lontano 2014. Copertina, foto patinata e l’epiteto immediato di “Justin Bieber dei fornelli”.
L’enfant prodige non fa molto per abbassare le aspettative. Al quotidiano americano dice di cucinare da almeno 5 anni. Da quando, cioè, i genitori stavano per separarsi, nessuno preparava da mangiare, e lui sfornava filetti alla Wellington. Poi se ne esce con una probabile spacconata: “Ricordatevi di me: a 19 anni aprirò il ristorante migliore del mondo”.
Baby Chef
Grazie a “Chef Flynn”, il docu-film che lo vede protagonista, presentato addirittura al Sundance Festival, sappiamo cosa succede dopo.
“Baby chef” divora una quantità imbarazzante di libri di cucina. Il suo preferito resta “The French Laundry Cookbook” di Thomas Keller, chef idolatrato negli Stati Uniti per i suoi ristoranti.
Impara a maneggiare coltelli e attrezzi di cucina consumando i tutorial su YouTube.
Va a lavorare per periodi intermittenti nella cucina di uno dei più amati locali di New York, l’Eleven Madison Park dello chef Daniel Humm. Peraltro ristorante migliore del mondo nella classifica World’s 50 Best Restaurants 2017.
Nel 2018 conclude il periodo di apprendistato aprendo finalmente il suo ristorante nella Grande Mela. È uno degli chef più giovani ad averlo mai fatto. Ha 19 anni.
Come promesso.
Flynn McGarry apre Gem
Il ristorante si chiama Gem (okay, non è il migliore del mondo).
Ma il ragazzo prodigio smentisce il cliché del cuoco giovane, carino e ricco. Condizione che ha permesso alla sua famiglia di farlo esercitare, ancora dodicenne, in un micro laboratorio domestico attrezzato nella sua camerettta. Dove i giochi preferiti erano il tavolo da lavoro, il fornello a induzione e il roner.
Ha le idee chiare Flynn McGarry. Il ristorante aperto in zona East Side è diviso in due zone.
Da una parte c’è The Living Room. In Italia sarebbe il bistrot. Sempre aperto (non ora, dato che la New York dei ristoranti è semichiusa causa Covid), è il posto dove si consumano pasti veloci a prezzi piccoli.
L’altra parte è invece The Dining Room. Cucina innervata di pesce e verdure, con poca carne. Non a caso stasera a MasterChef vedremo il Beet Wellington, filetto in crosta con le barbabietole al posto del vitello. Forse il suo piatto più noto.
Poi, in epoca pre-Covid, un lungo menu degustazione a 150 dollari, senza vino. E non più di 25 coperti.
Oggi, a 22 anni, ha anche potuto attribuirsi la licenza per gli alcolici. Che all’inizio era intestata alla sorella maggiore Paris. Perché Flynn McGarry non aveva ancora l’età.