Valle d’Aosta. Mangiatevi il frutto del peccato a Gressan da Ivo Viérin
Il più grande produttore di mele della più piccola regione d’Italia si chiama Ivo Viérin e vive a Gressan, a quattro chilometri da Aosta.
Eredita cinque ettari di mele dalla famiglia, ma li rinnova completamente con il suo entusiasmo, con quel suo sorriso stampato nell’anima, innamorato della vita.
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E se di vita ci si nutre non si può che essere strenui assertori della diversità e del pluralismo, difensori del relativismo culturale e dunque anche ecologico, contro ogni pensiero unico e quindi contro ogni monocoltura.
Insomma uno come Ivo non può non interrogarsi sulla biodiversità in generale, motivo per cui decide di coltivare varietà di mele locali e di alimentarle con lo stesso amore con cui si alimenta una relazione d’amore.
Ivo, infatti, parla delle sue mele come se fossero le donne che ha amato: c’è la golden delicious, con tutte le sue soddisfazioni; ci sono le renette, femmine del posto; poi le royal gala e le fujy, con le loro difficoltà e le loro richieste continue di attenzioni.
E poi c’è lei, la mairac, donna di alta quota, straordinaria varietà in estinzione. Di origine svizzera a raccolta autunnale, ottenuta dall’incrocio Gala x Maigold, una di quelle estremamente attraenti, con la polpa soda, croccante, succosa, di cui si innamorano tutti, anche quelli non avvezzi.
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Nel 2008 nasce Melaugusta, risultato della sinergia tra la sua azienda Saint Grat e quella del compagno Fabrizio Bisson. La mela “valdostana di fatto” non può non esserlo anche “di nome”, racconta, quindi per capire il legame tra il nome “Augusta” e le origini, la storia e le tradizioni della Valle d’Aosta sono risaliti ai tempi dell’antica Roma. Augusta Prætoria oggi Aosta, era infatti la capitale della colonia fondata dai Romani, circa nel 23 a.C.
La tutela e la promozione di prodotti di qualità come le mele di Ivo e di Fabrizio sono un modo per preservare la biodiversità vegetale ed animale e il paesaggio, in quanto associata all’ecosistema locale ma anche al patrimonio culturale, artigianale e artistico di una determinata area, in questo della Valle d’Aosta.
Dunque, mangerete anche voi questo frutto proibito contravvenendo alla proibizione di Dio?
Azienda Saint Grat di Ivo Viérin. Loc. Torrent-Gressan, Gressan (AO). Tel. +39 333 7101389
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