Chi sono i clienti che ogni chef vorrebbe alla propria tavola
Lui titolare di una ditta internazionale di autotrasporti, lei alla guida di un’azienda di import export. Sono Silvana e Francesco Barbarossa, i coniugi premiati come Migliori Clienti dell’Anno dalla Guida de L’Espresso 2019, titolo inaugurato con il riconoscimento assegnato a Felice Marchioni.
Chi li ha votati? I ristoratori, naturalmente. E’ stato quasi un plebiscito, perché molti chef di tutta Italia li conoscono personalmente.
E su questo premio la guida che giudica i ristoranti dovrebbe essere al riparo da strafalcioni e cappellate.
Silvana e Francesco Barbarossa, infatti, hanno visitato circa 750 ristoranti stellati nel mondo, dall’Ernos Bistrò di Francoforte (una stella Michelin) al tre stelle El Bulli di Ferran Adrià (entrambi nel 1999) fino al parigino Le Cinq (nel 2017). Non mancano nella lunga lista (in cui la coppia ha riportato giorno, numero dei commensali e indicazioni su pranzo o cena) Osteria Enoteca di Carmelo Greco a Francoforte, El Celler de Can Roca a Girona, il Grand Hotel de l’Opera a Tolosa, il Louis XV di Montecarlo con Alain Ducasse dietro ai fornelli (ritrovato poi al Plaza Athenée), diverse visite al Guy Savoy a Parigi.
Alla lista si aggiungono poi circa 150 ristoranti stellati d’Italia, spesso visitati più volte. Come quella volta che, in occasione del compleanno del signor Barbarossa, il pranzo all’Enoteca Pinchiorri venne gentilmente offerto dalla ditta. Massimo Bottura, Peter Brunel, Antonino Cannavacciuolo, Heinz Beck, Mauro Uliassi, Francesco Bracali, Gianfranco Vissani, Vito Mollica: non manca nessuno degli chef del firmamento italiano nel carnet dei coniugi Barbarossa.
Oltre a una trentina di non stellati degni di nota, come l’Harry’s Bar di Venezia, Gatto Nero a Torino e Boccondivino a Bra e altri luoghi del cuore sparsi su e giù per il Paese. Un viaggio lungo 20 anni documentato attentamente.
Non è un caso che la Guida de L’Espresso 2019 riconosca loro non solo le doti umane che ogni ristoratore vorrebbe incontrare nella propria sala, ma anche una sconfinata cultura gastronomica.
Quale rimane il preferito dopo tutto questo pasteggiare? Antica Corona Reale, a Cerbere, dove “fanno una salsiccia di vitello favolosa”, dichiara la signora. Certo, ci vuole un certo impegno a mantenere un ritmo del genere. E una grande intesa di coppia: per i 25 anni di matrimonio i coniugi Barbarossa si sono regalati un viaggio di 25 giorni provando un ristorante stellato al giorno da Massa Marittima a Licata. Chissà cosa li aspetta per le nozze d’oro.