Milano. Le baguette e i croissant alla boulangerie Égalité in Porta Venezia
“Égalité. La boulangerie par Thierry Loy” è, come dice il nome, una boulangerie, una panetteria francese. Panetteria, ma anche pasticceria, e locale per pausa pranzo e aperitivi (è aperto fino alle 21).
E, in questi giorni di Mondiali di calcio, si possono anche vedere le partite della Francia, volendo (immagino che, se siete francesi, vi farà piacere).
Bello e grande (200 e passa metri quadri): qui fino a qualche mese fa c’era Lelephant, uno dei gloriosi ritrovi della movida gay (o LGBT) milanese. Sei o sette vetrine, forno a vista, un angolo per la vendita di baguette croissant e pasticceria. L’idea è dell’architetto e “imprenditore del cibo” Tiziano Vudafieri, lo stesso che sta dietro, e dentro, il Ristorante Berton, Pisacco, Dry, Zazà Ramen, e che con il suo studio Vudafieri-Saverino Partners si è occupato anche degli interni del locale. Mentre la produzione vera e propria di baguette, pani e croissant è affidata al Maestro Boulanger Thierry Loy, che arriva a Milano direttamente dalle sue boulangerie nelle Alpi francesi.
Boulangerie francesi vere e proprie, a Milano, non mi sembra ce ne siano – c’era Le Vrai, che era anche ristorante, in via Galilei, ma ha chiuso qualche mese fa, e un bel “Merci” campeggia sulle vetrine ormai spente. Mentre ci sono le pasticcerie, l’Éclair de Génie, La Pâtisserie des rêves, Adolphe Adam…
Il pane viene prodotto utilizzando antiche varietà di grano e di farine (tutte da agricoltura responsabile o biologica) provenienti da un mulino centenario, la Minoterie du Trièves, nelle Alpi francesi.
Impasti a elevata idratazione e a lunga lievitazione producono un pane leggero e morbido; viene utilizzato lievito fresco “levure de boulanger”.
Ci sono 5 diversi tipi di baguette, 7 tipi di pane, e un pane del giorno sempre diverso.
Per la colazione, tartine di baguette con burro e marmellata (6 €), croissant (molto buono, almeno quello vuoto, l’unico che ho assaggiato), pain au chocolat (idem), pain aux raisins, chausson aux pommes, brioche parigina: da 1,20 € a 2 €.
E gli éclair a 3,50 €, e una serie di altri dolci (devo approfondire…) assortiti, fino alla Tartellette Tatin (5 €).
Per pranzo, ci sono taglieri di formaggi e salumi, non solo francesi, da 7/9 € in su, panini da 5 a 7 €, quiche (6 €), croque monsieur (9 €) e così via.
Torte varie, tarte tatin, éclair-monstre, grandi, accompagnano l’ora della merenda. E si torna sul salato per l’aperitivo, che può essere accompagnato da vini francesi.
Il tutto si può anche acquistare nella bottega.
Nota a margine, a parte le varie salse, tapenade e così via, assaggiate ripetutamente alla presentazione, una vera e propria droga sono le (gli?) chouquette, piccoli choux (bignè) vuoti lasciati in giro per il locale, che ho provveduto a spazzolar… ad assaggiare.
Eccovi il menu con i prezzi così potete scegliere più facilmente.
Égalité. Via Melzo, 22. 20129 Milano.
[Immagini: Diego Rigatti, Luca Campigotto, iPhone Emanuele Bonati]
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