Milano. It con Gennaro Esposito ha aperto per maschi ricchi e donne favolose
Ha aperto il nuovo ristorante di Gennaro Esposito a Milano. Si chiama It, come quello di Ibiza. Avevamo annunciato la notizia, l’avevamo puntualizzata, avevamo anche intervistato lo chef – e ora che il locale è aperto possiamo raccontarvi qualcosa di più, grazie alla testimonianza dell’onnipresente e attento Dominique Antognoni.
Che in un post su Facebook racconta il nuovo locale puntando l’attenzione soprattutto sulla clientela: belle donne e uomini danarosi.
https://www.facebook.com/dominique.antognoni/posts/10219083371740528
È un locale unico nel suo genere. Molto Londra ricca e New York danarosa. Non è Zuma, ma il senso sarebbe quello. È modaiolo, testosteronico, carico. Zona bar da uomini che vestono su misura e donne che profumano di paradiso. Bellezza e carisma, perché It non fa per bellezze decorative e basta: è posto da vibrazioni.
Il racconto di Dominique è tutto giocato sull’estetica del locale e della sua clientela – l’alto livello della cucina è dato per scontato, visto il nome di Gennaro Esposito, che quelli dei suoi collaboratori, che lo stesso Esposito aveva enumerato in un post su Facebook:
La cucina sarà affidata a due ragazzi talentuosi, Aldo Ritrovato e Adriano Rausa, che da me si sono formati. A IT Milano vi delizieranno anche i dessert di Francesco De Padova che, entrato a far parte della brigata da giovanissimo, è cresciuto sotto l’esempio del Maestro Pasticciere Carmine di Donna alla Torre, a Vico Equense.
A quanto pare, Esposito sarà per lunghi periodi a Milano, anche se, come abbiamo già detto, la sua sarà solo una supervisione. It è nato a Ibiza per iniziativa dell’imprenditore Alessio Matrone, che ha voluto sin dall’inizio al suo fianco Gennaro Esposito (che si è dimostrato un bravissimo chef-imprenditore nel corso degli anni, al di là della guida Michelin).
Non abbiamo ancora notizie su menu e prezzi, che a dire di Antognoni sono alti ma abbordabili: “I prezzi? Sotto la media. Si, sotto la media (un cocktail non arriva ai 20 euro).”
Il locale è molto grande (gli spazi sono quelli sul retro della ex-sede della Gondrand, storica azienda di trasporti, in Brera), oltre 1000 metri quadrati “pieni di fascino e ricchezza”. L’ingresso è sulla zona bar, a seguire il ristorante, e c’è anche un piano sotterraneo.
Hostess da mille e una notte. Una dj che fa sfracelli. 60 dipendenti che si muovono sotto la guida di Carlo Tinelli.
Insomma, possiamo dire che a Dominique Antognoni è piaciuto – e la sua descrizione risulta per certi versi affascinante.
L’investimento è stato pauroso, posti e gente del genere vanno ammirati e applauditi. Di sicuro non troverai mai un tavolo: già ieri, secondo giorno dall’apertura, era tutto full. Certo, il Salone del mobile, ma non pareva gente interessata all’ultimo modello di sedia. Il dopo cena si svolge al piano sotto: difficile capirlo quando è vuoto, per cui aspettiamo. Dopo The Fisher, ecco It. Milano vola alto, altissimo, chi si ferma è perduto.
La ricchezza è qui. Il successo pure. Le vibrazioni anche.
It Milano. Via Fiori Chiari, 32. Milano.