Milano: i 14 migliori ristoranti romani che non sono Max Mariola
L’inattesa attrazione di Milano per i ristoranti romani è stata appena confermata dalla legione di milanesi che ha invaso l’inaugurazione del ristorante del romano de Roma Max Mariola. Ve ne abbiamo dato conto fedelmente.
Altra prova, se mai ce ne fosse bisogno, che lo stuolo di pendolari del Roma – Milano partiti da Termini e tornati in giornata, non lo fanno più con la prospettiva consolatoria di una cena a base di pajata a Trastevere.
I rigatoni se li sono già mangiati a pranzo in uno dei ristoranti romani spuntati come funghi da qualche anno, protagonisti di una vera roman invasion di Milano.
Magari consigliati dai concittadini trasferiti nella capitale morale, attratti dalle opportunità di studio e lavoro che Milano offre.
Milano è piena di ristoranti romani
Se ne trovano tanti, e diversi tra loro. I ristoranti che hanno fatto la storia della cucina tradizionale romana. I cloni più o meno riusciti delle insegne famose. Anche i locali finti romani che sfruttano la romanità per fare cassa. Guardati con diffidenza dagli expat della capitale per i prezzi troppo alti e le porzioni troppo piccole.
Non tutti, ecco 12 ristoranti romani, Max Mariola a parte, che sono riusciti a portare a Milano il sapore e lo spirito della capitale. Con gli indirizzi, i quartieri in cui si trovano, i piatti principali e tutti i prezzi.
I 14 migliori ristoranti romani di Milano
1 – Ba’Ghetto (De Angeli)
via Sardegna 45, Milano – tel. 024694643
- Prezzi: business lunch come menu di due portate (antipasto e primo) a 12 e 15 €. Prezzo medio scegliendo alla carta 30/35 €.
- Menu
Ba’Ghetto, che a Roma si trova nella via principale del ghetto ebraico, è conosciuto e apprezzato dai romani per il menu kosher che si destreggia tra i piatti della tradizione giudaico-romanesca e quella mediorientale. Con il fritto come assoluto cavallo di battaglia. Il successo ha spinto i fratelli Dabush, alla guida del ristorante, ad aprire nuove sedi oltre che nella capitale a Venezia, Firenze e Milano in zona De Angeli.
L’impostazione resta la stessa. Dal menu è consigliabile scegliere i piatti di fritto come i carciofi alla giudia (6 €), le alici fritte o il baccalà alla giudia (16 €). Oppure orientarsi sulle specialità mediorientali. Dal cous cous con la bamia, una squisita verdura dell’Africa del Nord (18 €), anche in versione vegetariana, al falafel con l’hummus (8 €). Segnatevi che ogni sede della catena di locali kosher è chiusa venerdì a cena e sabato a pranzo, perché osserva lo Shabbat, festività del sabato.
Ristoranti romani di Milano: il mitico Felice
2 – Felice a Testaccio (Colonne)
via del Torchio 4, Milano – tel. 0280506690
- Prezzi: 35 €
- Menu
Nella capitale ha fatto la storia della cucina romana popolare, Felice a Testaccio. Aperta nel 1936, quando i pochi clienti portavano ancora la cena da casa e l’oste serviva da bere. Tutto è cambiato con Felice Trivelloni. Famoso per la consuetudine di allontanare i clienti anche quando il locale sembrava vuoto. In realtà erano tavoli riservati agli abitanti del quartiere. Oggi Felice è un locale alla moda, a Roma come a Milano.
Dell’originale la versione milanese vicina alle Colonne di San Lorenzo richiama le scelte d’arredo e il menu. Con tutti i piatti immancabili, dalle polpettine di bollito ai mitici tonnarelli cacio pepe che ricevono l’ultimo tocco al tavolo del cliente. Ogni giorno, poi, nel ristorante romano di Milano ci sono le specialità della settimana, che riprendono i piatti popolari della cucina romana: rigatoni con la pajata (13 €), animelle fritte (14 €), carciofo alla giudia (9 €).
La santissima trinità dei primi piatti romani
3 – Giulio Pane e Ojo (Porta Romana)
via Muratori 10, Milano – tel. 025456189
- Menu
- Prezzi: 30/35 €
Probabilmente l’osteria che per prima ha fatto dei sapori romani a Milano una tendenza. Spinta dall’indomito spirito imprenditoriale di David Ranucci, creatore di numerosi locali nella stessa via di Giulio Pane e Ojo, da Casa tua a Cirioletta. Un angolo di Porta Romana dove si troverebbe bene anche un romano da generazioni, tra puntarelle con stracciatella (11 €), mezzi paccheri di pasta fresca con baccalà e fiori di zucca (13 €), coda alla vaccinara (18 €), tiramisù alla Nutella (7 €) e varie altre romanità assortite.
Ai milanesi questa versione culinaria della capitale, con la santissima trinità dei primi piatti romani molto richiesta (carbonara, amatriciana e gricia), oltre alla cordialità dei titolari, è piaciuta da subito. E ha trasformato l’osteria in un successo in trasferta.
Dal Monte di Testaccio al Duomo
4 – Velavevodetto a Milano (Duomo)
via festa del perdono, 1 – Milano. Tel. 02 92863557
- Prezzi: 30/35 €
In via Monte di Testaccio, Flavio al Velavevodetto è una delle migliori trattorie popolari di Roma, che riflette l’amore dei romani per il quinto quarto, ovvero i tagli di carne meno pregiati e le interiora con cui un tempo venivano in parte pagati i lavoratori del vicino macello. Dopo una seconda sede aperta a Roma, per il titolare Flavio De Maio è arrivato il momento dello sbarco a Milano, centralissimo, molto vicino al Duomo.
Dove le scelte sono diverse rispetto al ristorante originale. Soprattutto nell’ambientazione, moderna, con qualche pretesa di eleganza. A tavola invece, i piatti non potrebbero essere più romaneschi. Da provare tutte le paste, specie i rigatoni alla carbonara, tra i migliori di Milano (14 €), le polpette al sugo (14 €), la trippa alla romana (15 €) e il tiramisù (7 €). Più curata rispetto alla media degli altri ristoranti romani di Milano la carta dei vini. Come testimoniano le numerose bottiglie allineate nella sala del locale.
Il nome dice tutto
5 – Cacio e Pepe (Cinque Giornate)
viale Gian Galeazzo, 3 – Milano. Tel. 02 83242509
- Prezzi: 30 €
- Menu
Della trattoria romana de ‘na vorta non ha la veracità né lo spirito, Cacio e Pepe in Darsena, non distante dall’Arco di Porta Ticinese. Nonostante gli stereotipati riferimenti alla romanità sparsi ovunque. Però, piacciono molto ai milanesi altri aspetti.
Il menu di strettissima osservanza romanesca. Il servizio sorridente e cordiale (non scontato a Milano). Le porzioni sempre abbondanti e uno dei migliori rapporti qualità prezzo di questa infornata di ristoranti romani a Milano. Buoni i supplì (4 € a pezzo), i tonnarelli (ovviamente) cacio e pepe con la pasta fatta in casa (12 €), i saltimbocca alla romana (20 €). In stagione non potete sfuggire a un piatto di carciofi o puntarelle, cucinati in ogni modo possibile.
A Milano il ristorante romano di Sordi il marchese
6 – Il Marchese (Duomo)
via dei Bossi 3, Milano. Tel. 02 58124986
- Prezzi: 50 €
- Menu
La popolarità del Marchese del Grillo, nel senso del film di Monicelli con Alberto Sordi nei panni del ridanciano nobile, quello del famoso “Mi dispiace, ma io so’ io e voi non siete un ca**o!, ha ispirato un ristorante di cucina romana nella capitale. Con successiva e inevitabile appendice a Milano.
Si chiama Il Marchese, lo trovate vicino al Duomo. Ispirati al marchese cinematografico anche gli interni, di stampo neoclassico, eleganti, a volte inutilmente sfarzosi. La cucina, segnalata dalla Guida Michelin, abbina piatti impeccabili come la matriciana (19 €), il tortello con animelle e carciofi (24 €), il filetto di vitello come saltimbocca (34 €) ai cocktail preparati nel primo “Amaro Bar” d’Europa, con oltre 600 tipi di armi provenienti da tutto il mondo.
La trattoria esageratamente romana a Porta Venezia
7 – Ponte Milvio (Porta Venezia)
via Spallanzani, 6 – Milano. Tel. 02 29513169
- Prezzi: 30 €
- Menu
Sulle prime sembra di entrare in una classica trattoria romana, ma a Porta Venezia. Basta poco per accorgersi che tutto è persino troppo romano. Dalle tovaglie a quadrettoni ai cesti che penzolano dalle pareti. L’atmosfera è tuttavia conviviale, aspetto che rende Ponte Milvio particolarmente adatto alle cene con gli amici, rumorose ma divertenti.
L’ortodossia della cucina capitolina nel ristorante romano di Milano non è in discussione. Dalla cicoria ripassata (7 €) ai supplì (3,5 €), passando per 4 versioni 4 della cacio e pepe (16/18 €) e la super classica coda alla vaccinara (22 €). Decisamente apprezzabile il rapporto qualità prezzo.
Aperitivo con i cicchetti alla romana
8 – Osteria delle Coppelle (Brera)
via Solferino, 34 – Milano. Tel. 02- 36584443
- Prezzi: 30/35 €
- Menu
A Roma l’Osteria delle Coppelle si è imposta per aver affiancato ai piatti della tradizione romanesca una serie di cicchetti che permettono di gustare molti piatti romani sotto forma di tapas. Rustica e leggermente caotica nella capitale, con il vantaggio di trovarsi in una splendida piazza, l’Osteria ha mantenuto il fascino dell’originale anche in zona Brera.
Non la solita trattoria, dunque, ma un suggestivo ristorante romano a Milano, con ampie vetrate, arredi curati e un piccolo cortile interno. I famosi cicchetti sono consigliati durante l’aperitivo o come antipasto (3 €). Oltre alla pizza, ovviamente di stretta osservanza romana, bassa e scrocchiarella (da 12 a 22 €), sono da provare i piatti di carne, con tagli classici come la Tomahawk (7,50 € l’etto) e internazionali, per esempio la galiziana vaca vella (11 € l’etto).
Ristoranti romani a Milano: l’osteria tradizionale a Citylife
9 – Dar Cordaro (CityLife)
largo Domodossola, 2 – Milano. Tel. 02 34531149
- Prezzi: si pranza con primo piatto e contorno oppure con la pinaa romana per una cifra compresa tra 14 e 20 €. Prezzi medi: 20/25 €
- Menu
Per decenni è stato un piccolo scrigno di tradizione popolare romana. Una casetta di due piani con la doppia scritta sopra la porta d’ingresso. Una brillante al neon, l’altra sbiadita, dipinta a mano sull’intonaco rovinato. In entrambe c’era scritto Ristorante dal Cordaro, anche se tutti i romani conoscevano il posto come Osteria dar Cordaro. Il nome trae origine dalla millenaria tradizione portuale della zona, vicina a Porta Portese. Molte ristrutturazioni e molti clienti dopo, il mito popolare dell’osteria nella capitale è ancora vivo.
Tanto che l’anno scorso è arrivata anche la sede milanese. Sempre improntata alla tradizione più verace pur trovandosi, segno dei tempi, tra i grattacieli di CityLife. La pasta fatta a mano con i più classici sughi romani è tutta ottima (come il rapporto qualità prezzo). Consigliati i dolci, soprattutto la crostata con le visciole più buona di Milano.
A Roma dal 1899, a Milano dal 2017
10 – Osteria Angelino (Stazione Centrale)
via Fabio Filzi 9 – tel. 0298998143
- Prezzi: 25/30 €
- Menu
Per anni, al centro della sala di Angelino nella capitale, davano il benvenuto una foto sbiadita della squadra di calcio della Roma, risalente agli anni Settanta, e un diploma di benemerenza dell’associazione ristoranti romani, conferito alla trattoria da Angelino per l’attività svolta dal 1899. In tavola tutti i saporiti manicaretti della tradizione capitolina, apprezzati dai clienti fissi e affezionati che “hanno la precedenza su quelli di passaggio”, si leggeva sul menu.
L’osteria Angelino in versione ristorante romano a Milano è arrivata nel 2017, vicino alla Stazione Centrale, sulla scorta della roman invasion culinaria della città. Ambiente semplice e atmosfera cordiale. Nel menu bombolotti al sugo di coda (13 €), le classiche amatriciana (12 €) o cacio e pepe (13 €), le polpette al sugo (12 €), l’abbacchio allo scottadito (19 €).
Il ristorante di cucina romanesca a Milano amato dai romani
11 – Nonna Maria Osteria Romana (Città Studi)
via Fratelli Bronzetti 9 – tel. 0249436609
- Prezzi: il “menu del cacio” costa 32 € e comprende antipasti misti e tre primi a scelta. Il prezzo del menu de la Grande Abbuffata è 39,50 €, comprende antipasti misti, due primi a scelta, due secondi a scelta e contorno.
- Menu
Antesignano dei ristoranti di cucina romanesca, è stato per anni (e continua a essere) il ritrovo di molti romani trasferiti o di passaggio a Milano. Che gli perdonano la teatralità dei riferimenti un po’ da cartolina alla città eterna. Ambiente rustico con mattoni a vista in zona Città Studi: una Sora Lella qua, una Anna Magnani là. Ma non si può essere schizzinosi davanti a porzioni tanto generose.
Non aspettatevi l’abbecedario della cucina romanesca, la scelta è più limitata rispetto ad altri posti di questa lista. Ma abbacchio e coda sono da leccata di baffi, i primi piatti riempiono e lasciano soddisfatti (13/14 €), come i prezzi contenuti, poco consueti a Milano. “Da beve”, vini a parte, ci sono i cocktail e qualche buona birra artigianale.
Il ristorante frequentato da Aldo Fabrizi
12 – Ai Balestrari (Navigli)
via Cardinale Ascanio Sforza, 13/15 – Milano. Tel. 02 84934534
- Prezzi: 30 €
- Menu
Aldo Fabrizi, l’attore simbolo dei romani che sanno godersi la vita, abitava vicino al ristorante di via dei Balestrari, a Campo de’ Fiori. Lo hanno visto molte volte con il piatto fumante davanti, seduto ai tavoli del locale. Il perché è presto detto: disponibilità verso i clienti, buon rapporto qualità prezzo e cibo buono come ammoniva un vecchio cartello: “Serviamo solo cibi freschi acquistati all’alba a Campo de’ Fiori”.
Il successo ha permesso l’apertura di altre sedi del ristorante romano e l’arrivo a Milano in un grande spazio da 160 coperti nella contesa zona dei Navigli. Con tanta voglia di affermare la romanità, pure troppa, vista la quantità d’immagini della Roma “de ‘na vorta”. Da provare il gran fritto de Roma (10 €), le coppiette di suino (10,5 €), i bucatini o all’amatriciana che secondo fonti attendibili sarebbero tra i migliori di Milano (12 €).
Antologia di cucina romana alle Colonne
13 – Rugantino (Colonne)
via dei Fabbri 1, Milano – tel. 0289421404
- Prezzi: 30/35 €
- Menu
Ambiente poco formale dove abbondano le allusioni alle tradizioni romanesche. Molto pittoresco!, viene da commentare. È comunque un piacere trovare vicino alle Colonne di San Lorenzo una corposa antologia di cucina romanesca. Fritti, pasta fresca: tonnarelli, lasagna e fettuccine, anche nella mitica versione all’Alfredo (17 €).
Poi le ricette “core de Roma”, con la coda alla vaccinara (22 €) e le polpette della Sora Lella (18 € per 4 pezzi). Piatti quasi dimenticati come la “Pezza”, una battuta di manzo con la cicoria. C’è anche la pinsa romana in varie versioni (da 8 a 16 €). E per finire carpacci, contorni e i classici dolci romani.
Ristoranti romani a Milano: la vineria del Trapizzino
14 – Trapizzino (Porta Romana)
corso Lodi 1, Milano – tel. 0289421404
Questa parata di romanità non può concludersi senza citare il trapizzino. Delizia romana con cui Stefano Callegari, oltre a fare la sua fortuna, ha trovato il modo di farcire dei coni di pasta combinando i più irresistibili sughi della cucina capitolina. Un’idea che ha portato 6 sedi a Roma e aperture a Firenze, Torino e New York.
Oltre a 3 locali a Milano, il primo dei quali, a Porta Romana, è anche vineria. Il ché significa: trapizzini con lingua in salsa verde o pollo alla diavola a 5 €, supplì al tortellino o cacio e pepe a 2 €, dolci, cocktail e 200 vini italiani con un occhio di riguardo alla bollicine.