Milano. Trasformazioni, chiusure e nuove aperture a caldo
Non ci si può distrarre un attimo, qui a Milano: ti giri, è la pizzeria è diventata un sushi bar, la trattoria una poke house, la panetteria un bistrot, la salumeria un salad bar…
O semplicemente ti ritrovi le saracinesche abbassate, così, senza spiegazioni – a volte, però, con un gentile cartello di commiato.
Vediamo allora chi si è accomiatato e chi invece ha aperto, magari al posto di chi se ne è andato, di recente.
Ha chiuso Dinette, apre Labo
Era un locale simpatico, in via Fratelli Bronzetti, all’11, questo Dinette, nato all’insegna della condivisione negli spazi già occupati da una trattoria romana – e non si mangiava neanche male, anzi. Eppure, ha chiuso, ad aprile. E – ci sono appena passato – apre un locale, ristorante visto che ci sono i calici sui tavoli, di cui dalla macchina sono riuscito solo a leggere il nome: Labo. Indagherò.
Non c’è più Lovster & Co
Ci dispiace per Lovster&Co: si mangiava bene, tutto a base di arag… no, pardon, astici, dai rolls ai primi piatti, un prezzo unico (un paio d’anni fa: non avrò modo di controllare se era cambiato, ahimé) di 25 €.
Al posto di Pizzami ora c’è Soy
Insomma: un altro locale, una pizzeria, Pizzami, che ci piaceva, e che ha chiuso. Una delle loro pizze era stata la nostra Pizza della Settimana – erano pizze “cittadine”, con prodotti tipici, più qualche pizza “internazionale”.
Al posto di Pizzami, in via Lazzaro Papi, ha aperto già da qualche settimana Soy Restaurant – Rising Sun Mood.
Si tratta di un AllYouCanEat – niente in contrario, ma quando lo dici, o lo scrivi, hai sempre come un moto di incertezza, di delusione, da poer nano cosa ti è successo? Anche se poi non ci sono controindicazioni di sorta, né statistiche di ecatombi, rispetto agli allyoucaneat. 12/12,90 € a pranzo, 22,90 € a cena, una marea di piatti e piattini.
Chiusa la pizzeria della Triennale
Un’altra – ottima – pizzeria, al caffè della Triennale, ha chiuso i battenti. Peccato, perché le pizze di Triennale Social Pizza erano veramente buone, le farciture ben pensate ed equilibrate: non si capisce il perché della chiusura.