Mozzarella di bufala. Comprarla a Terracina perché non c’è solo Paestum e Caserta
La querelle se la migliore mozzarella di bufala sia quella di Caserta o di Salerno, ha un terzo incomodo.
È Latina con Fondi e Terracina.
Vogliamo scommettere che vi indico due produttori di mozzarella di bufala del basso Lazio che possono dare la paga a parecchi colleghi della Campania?
Seguitemi in questi due caseifici a filiera corta che incrociate al ritorno sulle strade delle vacanze.
L’angolo della mozzarella
Il primo caseificio è a Salto di Fondi, una manciata di chilometri a sud di Terracina, quasi alle pendici di Monte San Biagio.
Proprietario e motore dell’azienda è Enzo Mastrobattista: l’azienda, fondata nel 1995, ha circa 270 bufale che razzolano in un bel campo semi paludoso – come si dovrebbe – per farsi mungere due volte al giorno e dare in allegria i loro 9, 10 litri di latte.
Enzo mi dice: “Il latte io non lo compro, casomai lo vendo”. Paradigma perfetto di un’azienda che produce il suo foraggio e che nei mesi invernali, quando la richiesta cala, è capace di vendere il suo latte anche tramite la cooperativa San Rocco, di cui fa parte e il cui presidente è lo stesso Enzo.
La produzione delle mozzarelle – e anche delle squisite ricotte – avviene presso il punto vendita di Terracina a Viale Europa, con punte di 2 quintali al giorno.
Piccola produzione che punta alla qualità ed allo smercio immediato. Parte delle mozzarelle arrivano sulle tavole romane e l’auspicio è per una maggiore diffusione.
La mozzarella convince per consistenza e sapidità, scrocchia perfetta sotto i denti e al pizzico rilascia il latte. Mi convince la corposità di questa mozzarella che fa pasto, ma che non è mai pesante o troppo saporita. Da provare per una golosa cena o per la caprese perfetta.
Caseificio Monica Macchiusi
Il secondo caseificio visitato è forse più noto agli aficionados della mozzarella di bufala.
Monica Macchiusi ha il suo laboratorio lungo l’Appia, al km 88,800, e bisogna fare attenzione perché il cartello dell’entrata si nota male venendo da sud (meglio se si proviene da Roma).
Monica Macchiusi è una grande produttrice: il suo unico punto vendita, che è anche spaccio aziendale, è la parte più prossima alla strada di un bel complesso che conta circa 400 bufale.
Monica è, giustamente, orgogliosa della sua azienda: fondata nel 1960 come azienda agricola, ha il caseificio da una decina di anni ed è un esempio di azienda familiare che coltiva con passione la filiera corta, anzi cortissima. Tutto è prodotto in loco, dal foraggio fino al prodotto finito (mozzarelle, ricotte, un primo sale che vale il viaggio). Perfino la corrente elettrica proviene dai pannelli solari ubicati sui capannoni.
Lo spaccio aziendale è tutto al femminile (con la mamma di Monica che mi dice, indicando la figlia sorridendo, “qui la capa è lei!”) con una cortesia notevole che serve a frenare l’afflusso di clienti soprattutto nel periodo estivo.
Mozzarella per me al limite della perfezione, non troppo sapida e decisamente amichevole in bocca. Forse sarà la mano femminile? Ma io debbo fare una confessione: amo la ricotta di bufala di Monica Macchiusi. Quasi introvabile dopo le 11 di mattina, spesso si acquista calda e bisogna attendere il raffreddamento per gustarla. È ottima e ne mangeresti a tonnellate.
Ecco ora potete assaggiare e giudicare se la terra della mozzarella di bufala può essere circoscritta a due sole province della Campania.
Quella artigianale ha confini più ampi per fortuna di chi vive a Roma o è in vacanza a Terracina.
Che dite, avete altri indirizzi dove comprare la mozzarella di bufala vicino Roma?
L’angolo della mozzarella di Enzo e Antonella. Via Calabria 15. Terracina (Latina). Tel. +39 0773723055
Caseificio Monica Macchiusi. Via Appia km 88,800. Terracina (Latina). Tel. +39 0773 850211