Ristorante Ophis a Offida: il menu degustazione per i giovani a 40 €
Il ristorante Osteria Ophis di Offida inaugura la nuova stagione, dopo la chiusura invernale, con un nuovo menu ispirato al Piceno e ai suoi prodotti.
Ophis è la versione latina del nome di Offida, cittadina delle Marche – provincia di Ascoli Piceno. Aperto dal 2000 nel centro storico, il ristorante Ophis guidato dallo chef Daniele Citeroni Maurizi si muove all’interno della tradizione marchigiana. Ma la sua proposta astronomica rimane comunque ben piantata nella contemporaneità.
L’Osteria Ophis, ristorante in Offida
Il concept architettonico dell’Osteria unisce la tradizione locale con lo stile e il comfort moderni. Il ristorante Ophus si trova in un antico palazzo nobiliare di fine Settecento, Palazzo Alessandrini, nel cuore del borgo medievale di Offida. Quindi, alte volte a botte, i mattoni a vista, una grotta che una volta fungeva da stalla e che ora ospita la cantina.
All’ingresso, una piccola bottega dove acquistare prodotti locali.
Da notare che la sala conta solo 18 posti a sedere.
La cucina marchigiana di Daniele Citeroni Maurizi
“Dopo la lenta ripresa post-Covid degli ultimi mesi, abbiamo deciso di riformulare il menu, per renderlo ancor più concreto e senza sovrastrutture. Il mondo della ristorazione sta cambiando e penso sia doveroso tornare all’essenzialità della cucina, all’essere cuochi. L’alta ristorazione per me è sempre dove c’è qualità, servizio e accoglienza eccellenti.“
La linea gastronomica quindi è di sicura matrice territoriale, che lo chef rivisita, rinnovando la carta con una certa frequenza, in particolare per fare spazio, in stagione, a prodotti come il tartufo.
La frequentazione del territorio per lo chef è una costante: in una nostra visita di qualche tempo, il Leitmotiv era la carne marchigiana.
Il menu Trasversale del ristorante Ophis: 65 chilometri di Piceno
Tre le linee guida di questo menu degustazione: la tradizione del territorio marchigiano, gli ingredienti vegetali di stagione, e gli animali di bassa corte. Troviamo dal ristorante Ophis prodotti locali come il castrato, la Cipolla Rossa di Pedaso (presidio Slow Food), tutti provenienti dalla provinica di Ascoli Piceno – lunga, appunto, 65 km.
Un piatto primaverile (e pasquale) sono i Caciù o Calcioni, tradizionali ravioloni di pasta all’uovo al forno, serviti con un brodo vegetale alle erbe aromatiche e un’infusione di pepe.
Il secondo piatto è il Castrato, da allevamenti locali, con estratto di alloro, una misticanza dell’orto e una sfera di patate farcita di tartufo. A legare il piatto, il fondo ottenuto con gli scarti del castrato e una miscela di funghi secchi, a cui si aggiungono la Mela Rosa dei Sibillini e i frutti di bosco essiccati.
Il dolce è il Tartufo Bianco artigianale, un semifreddo alla vaniglia ripieno di cioccolato. A completarlo, la granella di Funghetto Offidano, tradizionale biscottino secco all’anice, e un ristretto di caffè d’orzo.
Menu completo del ristorante Osteria Ophis: 65 € a persona; abbinamento vino: 3 vini 20 €, 6 vini 40 €
- Il nostro aperitivo
- La tradizione e il pane
- Porro e patate
- Il carciofo
- La Rossa di Pedaso
- Caciù e pepe
- Castrato
- Tartufo bianco
- Selezione di formaggi (20 €)
La Carta, tra classici e tradizione: i 23 anni del ristorante Ophis
Nel menu alla carta dell’Osteria Ophis si ritrovano i grandi piatti storici dello chef Citeroni Maurizi. Come Cornetto e cappuccino (2008), un cornetto salato ripieno di ciauscolo e caciotta vaccina, da intingere in una tazza di crema e spuma di Parmigiano.
La Galantina e giardiniera (2001) è invece una rivisitazione del classico antipasto in gelatina tipico del centro Italia.
Non può mancare il piccione, un tradizionale piatto popolare marchigiano – ben prima del suo ritorno di moda nel fine dining – utilizzato in tutte le sue parti.
- Cornetto e cappuccino (15 €)
- Galantina e Giardiniera (18 €)
- Verza e patate (15 €)
- I formaggi (20 €)
- Cannelloni ma alla brace (16 €)
- La pasta col nostro raccolto #leterrediscè (15 €)
- Lo spaghetto col quinto quarto e maggiorana (15 €)
- Agnello in salmì (20 €)
- Il mio piccione (35 €)
- Baccalà e patate (18 €)
Il menu #mipiace per i giovanissimi (fino a 25 anni) con 4 piatti scelti dallo chef: 40 €