Oscar Farinetti: Quello italiano è il popolo che capisce meno di cibo
Lo confesso: non ho fatto in tempo a digerire la foto del camion della Despar davanti a Eataly Roma. Che farà? Cosa porterà di così immondo nello spettacolare ventre della balena in cui tutti gli appassionati di cibo amano perdersi? Mentre cercavo risposte, ho letto un’Ansa che riguarda l’accordo sulla riduzione dell’emissione dei gas responsabili dell’effetto serra sottoscritta da Eataly e da Ntv.
Leggo con voi le parole di Farinetti: “Italo, treno alta velocita’ di nuova generazione, ha consumi elettrici ridotti e quindi rispetta maggiormente l’ambiente” oltre al fatto che a bordo ”si mangiano i cibi di Eataly, prodotti nel rispetto della natura e dell’ambiente”. L’associazione tra rotaie e ortaggi mi aveva rimesso in pace con la mia fotografia in stile La casa nella prateria: campi coltivati da signore con tanto di cappellino guardate da mucche al pascolo. Sto regredendo pericolosamente verso tratturi e carri trainati da cavalli. Scopro cosa vuol dire bieta auto-prodotta e specialità.
Ma è stato un attimo. Oscar Farinetti annuncia che dopo il treno Italo e la nave da crociera Msc Preziosa, Eataly volerà anche. Nel senso che fornirà i pasti su linee aeree. L’Eataly Box tra le nuvole, bel sogno che mi allontana da queste visioni bucoliche e mi trasporta a un core business in cui la parola core è vicina a quella di un chip che conteggia banconote fruscianti.
No, non è questo il vero sogno di colui che ha cambiato per sempre la nostra percezione di come fare la spesa supermercato al tempo della consapevolezza che esistono le eccellenze gastronomiche alla portata di tutti. E’ sempre il treno che ti permette di mangiare e di ubriacarti senza timori: ”Un enorme vagone bianco dove sali, mangi e ti ubriachi. Anche se il Milano-Roma si percorre in sole tre ore, c’e’ il tempo adatto per far bene un pranzo. Il concetto e’ quello della grande mangiata”. Questo è il Farinetti pensiero che preferisco: mangiare tra una pausa e l’altra!
Mi piace di più, e quasi ho dimenticato il camion della Despar davanti all’ingresso di Eataly mentre si affaccia una sorta di Orient Express della tavola. Forse cambierei il colore e lo riporterei almeno agli inizi del ‘900 come tutti i locali che si stanno pensando in questo momento.
La risposta sul camion della Despar la fornisce lui. Basta leggerla insieme. Farinetti ha poi osservato che quello italiano ”e’ il popolo che capisce meno di cibo”, che ”e’ la cosa piu’ importante per la salute perche’ e’ cio’ che introduciamo nel corpo. Con cibi di alta qualita’ riduciamo anche i costi del welfare perche’ ci ammaliamo meno e andiamo meno in ospedale”.
La politica è quella di prevenzione. Il ministero dei trasporti con i camion non c’entra nulla. E prima di dire che Oscar Farinetti ha torto, provate per un attimo a pensare quanto è grande Eataly, anche partendo da quello di Roma.
[Link: ansa.it]