Gaiole in Chianti. La cucina di tradizione è ottima all’Osteria del Castello di Brolio
Osteria del Castello di Brolio, un posto accogliente e curato, è senz’altro il luogo più indicato per entrare nello spirito del territorio di Gaiole in Chianti, in Toscana, grazie ai cibi e ai vini.
Silvia Zinato, una giovane cuoca dalla mano elegante, interpreta qui ogni giorno le stagioni e i profumi nati nel cuore del Chianti. I piatti della tradizione rivisitati sono creati esclusivamente con i prodotti delle terre toscane e con le erbe e le verdure dell’orto dell’osteria. Anche il pane è sfornato quotidianamente nella cucina dell’Osteria, fragrante e saporito.
Ad accompagnare e a completare i sapori del territorio, così semplici e ricchi nello stesso tempo, ci pensano i vini di Barone Ricasoli, frutti della stessa terra e dello stesso amore per l’azienda di famiglia, portata avanti da 32 generazioni.
Il menù che ho trovato all’Osteria, rispecchia fedelmente le stagioni e si ispira alle tradizioni locali più strette. Non avevo che l’imbarazzo della scelta, ma sono riuscita a soddisfare tutte le mie curiosità, e ora cercherò di trasmetterle anche a voi.
Il pranzo si inizia con un piccolo assaggio di finocchi stufati e un “raviolo” di lonza farcito di ricotta. Bocconcino delizioso e saporito.
Salumi e formaggi con crostini (12 €), sono perfetti per entrare nel vivo dei sapori toscani.
Lingua di vitello con salsa verde e peperoni marinati (12 €), tenera e morbida, tra l’altro calda ( e quando capita di trovarla, di solito è fredda), per gli amanti della specialità.
Sfoglia croccante di polenta con faraona stufata (12 €), davvero sottile e croccantissima, che fa dal bel contrasto alla morbida e sugosa polpa di faraona.
Sformatino di zucca con crema al pecorino (10 €). Con questo ho riscoperto il piacere di mangiare un flan, che non sa di uova ne è dolciastro come molti piatti con la zucca.
Crema di finocchio con baccalà e timo (12 €). Con il finocchio c’è sempre il rischio di sentire il sapore dell’anice, invece non, questa crema è semplicemente deliziosa.
La ribollita, la regina incontrastata della tradizione gastronomica toscana (14 €). Piatto abbondante e appagante, denso e saporito, condito con l’olio nuovo di produzione Castello di Brolio.
Piccione nostrano arrosto (20 €). Anche il piccione, come la lingua, è una rarità, specie se cucinato a regola d’arte, rosa all’interno, con la pelle dorata e croccante. All’Osteria è un must, da non perdere.
Coscia di agnello farcita ai funghi e timo con salsa di limone dolce (18 €). Per chi ama l’agnello, è una versione da assaggiare assolutamente, la salsa di limone molto armonica e stempera il sapore forte della carne (tenera).
Mousse alle castagne con salsa di kaki (6 €). Un dolce, una sorpresa. La mousse molto equilibrata, dove le castagne si sentono ma non disturbano, insomma, promossa.
All’Osteria c’è anche la possibilità di prendere il menù degustazione: 4 piatti e 2 vini abbinati a 40 €, oppure 5 piatti e 3 vini a 55 €.
Vi ho convinti a fare una tappa a Brolio?
Osteria del Castello. Loc. Madonna a Brolio. Gaiole in Chianti (Siena). Tel. +39 0577 730290
[Giulia Nekorkina]