Ostuni. Il ristorante Porta Nova o l’osteria Casa Ciaccia? L’amletico dubbio
Ristorante gourmet con terrazza sulla Valle d’Itria, tra le sfumature del verde della vegetazione e del mare di Ostuni.
Oppure osteria tipica a piano terra, con i piatti più tradizionali e i sapori di uno dei territori più gettonati di Puglia.
La cucina di casa Ciaccia mette in tavola piatti per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Due le tavole: il ristorante Porta Nova e l’Osteria Casa Ciaccia.
E per levarvi dall’imbarazzo della scelta, seguitemi. Io ho provato alcuni piatti e ve li racconto dal più chic al più cheap.
Il ristorante Porta Nova a Ostuni
Il ristorante Porta Nova è l’ammiraglia della flotta di casa Ciaccia sul belvedere di Ostuni. Ha sale interne al piano d’ingresso e sale in terrazza (verandate per l’inverno) al primo piano. Bella vista sulla collina della cosiddetta Città Bianca e a perdita d’occhio sulla valle.
Qui se volete mangiare bene non vi aspettate di spendere meno di 75 € a cranio con bevande “low profile”.
Ma se volete, potete spendere molto di più: la carta vini offre una vastità di scelta tale, dalle etichette locali agli champagne francesi, che più che una carta è un volume enciclopedico alto quattro dita (delle mie che son piccoline, ma sempre quattro dita sono).
Insomma, al Porta Nova, quel che mangi spendi: solo per farvi un esempio, tra le mie scelte c’è stata la miglior proposta suggerita dalla chef Erika Ciaccia, ovvero un risotto zafferano e astice su un letto di riso condito al nero di seppia. Prezzo 35 euro.
Già, perché a Porta Nova sono specializzati nei risotti e per questo scelgono il top di gamma: riso Acquerello Carnaroli invecchiato 7 anni, costo al pubblico per 500 grammi € 9,50. Con coda intera di astice sgusciata bisogna calcolare anche una certa pazienza e abilità per tirar fuori dal carapace una polpa intatta dalla base della testa alla coda.
Responso: per me li vale tutti, considerando che, se preso dopo un antipasto, funge da primo e secondo di mare.
Ma ci sono primi e menu più abbordabili e anche più tipici.
Menu e piatti alla carta
Vedi i tubetti con rana pescatrice e pomodorini di Torre Guaceto, piatto ideato nel 2008 e ancora oggi sia nel menu degustazione “La proposta di Tonino” (5 portate a 80 € a persona) che alla carta a 20 €.
O il menu degustazione casereccio vegetariano “Stunè” da 35 € che propone:
- fave e cicoriella di campagna con peperoncino dolce di Carovigno e cipolla rossa
- strascinate di grano arso con pomodoro fresco e cacio ricotta di capra e basilico di Ostuni
- melanzana ripiena con passatina di pomodoro fresco di Torre Guaceto
- dessert Porta Nova.
Low cost per Osteria Casa Ciaccia
E poi sono andata alla scoperta delle proposte di terra del menu dell’Osteria Casa Ciaccia.
E così dopo il primo “chic” di mare ho provato gli assaggini (per me in versione ridotta altrimenti non sarei riuscita ad alzarmi da tavola) delle proposte della cucina dell’Osteria. La trovate appena sotto il ristorante, all’angolo della passeggiata sul belvedere di Ostuni.
Qui la proposta è più “cheap”.
Crostoni di pane (del forno Porta Nova) piastrati con su una mouse di doppia ricotta, una dolce setacciata e l’altra forte con aggiunta di miele, il tutto frullato, e condito con pomodorino giallo fritto (12 €).
Maritata di grano Senatore Cappelli con rape dell’orto di Tonino, acciuga e mollica di pane fritto (15 €).
Costine di maialino, cotte a bassa temperatura servite in una demiglasse molto ristretta da riduzione di Susumaniello. È un vino da uve di un tipico vitigno del Brindisino, molto antico, tornato nelle grazie dei “vigneron” locali negli ultimi anni. Sono accostate a una schiacciata di patate e badate bene che non si tratta di un purè (costo 18 €).
Chiudo la mia personale degustazione con un dolce, che soddisfa anche il mio palato poco goloso perché a base di ricotta e fresco di menta. Il cannolo sbriciolato su ricotta di capra dolce con crumble di cioccolato e foglie di menta (8 €).
Il piatto double face di osteria e ristorante a Ostuni
Ma il piatto che mette tutti d’accordo e che potete trovare sia al Porta Nova che all’Osteria (nel menu vegetariano a 35 €) e alla carta in osteria a 12 € è la melanzana ripiena, versione vegetariana, più leggera e per tutte le “religioni”.
Come dite? Volete sapere come si fa? Ci penso.
Intanto iniziate a dirimere il dubbio se andare al ristorante o in osteria.