Ottavi a Roma fa schiaccine e pizze alla romana che levati di torno

Da Ottavi a Roma per carbonara, pizza romana e ottime schiaccine

Ottavi dal 1921 è il locale polifunzionale di San Lorenzo a Roma, a ragione diventato punto di riferimento per gli abitanti del quartiere e non solo. Merito del giovanissimo Samuele Vinci che, con lungimiranza e coraggio, ha saputo coordinare all’unisono la proposta quotidiana e un team affiatato di capaci professionisti. 

Nel locale, infatti, il sorriso ed il savoir-faire fanno da cornice alla ricerca della materia prima, alla cura del dettaglio e al know-how delle lavorazioni. Dalla colazione alla cena, passando per l’aperitivo o un pranzo veloce, nessuna preparazione è lasciata al caso, ma è il frutto di tecnica sapiente e di una gestione minuziosa.

Paste della tradizione romana e pizze in evoluzione

Il banco è il cuore pulsante di Ottavi a Roma che offre giornalmente pane, dolci di credenza ed una pizza in pala dalla corretta maturazione. L’impasto, realizzato con un blend studiato di farine ed un pre fermento, spicca per fragranza al morso, piacevolezza del boccone e per un’alveolatura ben strutturata. Da fare invidia anche ai nomi più noti del panorama capitolino. Proposta in una pluralità di gusti, ogni abbinamento è un equilibrio riuscito tra condimento e base. È lo spezzafame ideale per pause veloci o merende.

Il menù è intelligentemente ideato per essere uno spaccato della “cucina da forno” e per rispondere alle più svariate esigenze. Ampio spazio dunque a lasagne, ribollite, zuppe, crostoni, insalatone e fritti. Meritano un plauso particolare le polpette homemade, proposte nelle varianti pomodoro, cacio e pepe, gricia. 

Completano l’offerta i primi romani (carbonara, cacio e pepe, gricia e amatriciana tutte a 12 €).

E poi hamburger realizzati dallo chef, serviti con un bun autoprodotto.

Tra i fornelli, Samuele Vinci mette bene a frutto il suo percorso formativo tra gli studi all’Istituto Alberghiero, la gavetta tra i vari ristoranti di Anzio e la lunga esperienza nelle cucine di Romolo Al Porto.

Sul fronte dei panificati, Ottavi si distingue per la classica pizza in stile Roma e per la schiaccina. Quest’ultima, fortemente voluta dai titolari Jacopo De Vena e Maurizio Lupi, è una sorta di tonda al piatto ripiena, che strizza l’occhio alla gastronomia toscana.

Come si mangia

Se il menu delle tonde è giustamente essenziale, l’impasto – pur nella sua rispondenza alla più pura tradizione capitolina – si dimostra ben ragionato e accuratamente eseguito. Realizzato anch’esso con un prefermento, il disco appare sin da subito curato nella maturazione. Offre un piacevole crunch iniziale che lascia progressivamente spazio ad una fine alveolatura, quasi microscopica. 

La Napoli (pomodoro, fiordilatte, alici) è generosa negli ingredienti, come imposto dalla più verace tradizione (11 €). Testimonianza della consapevolezza tecnica di Samuele e dei suoi collaboratori.

Pensiero critico e manualità sono altresì i “pilastri” delle schiaccine. Regalano uno spicchio cedevole al morso, senza alcun accenno di elasticità, e goduriosi giochi di equilibrio tra il ripieno e l’aromaticità dell’impasto. Ho assaggiato la Ripassata (14 €), con cicoria ripassata, stracciatella e capocollo. Un boccone infinitamente goloso e leggero.

Re della friggitoria capitolina, il supplì (3 €) al telefono è qui un’esemplare esecuzione dello street-food romano per eccellenza. Con un “filo” ormai sempre più raro. È capace di conferire all’assaggio cremosità e dolcezza che rassicurano il palato. Da manuale.

Dolce conclusione affidata al tiramisù, nella più classica delle versioni, ma indiscutibilmente riuscito per gusto, leggerezza e piacevole persistenza post deglutizione.

Non scontata e ragionevolmente stringata la carta dei vini, in continua evoluzione, che si muove lungo la Penisola a toccare le regioni a maggior vocazione vitivinicola.

Da segnalare l’aperitivo (ogni giorno, dalle 17) che abbina al beverage sfiziose montanarine proposte in una pluralità di varianti, taglieri ( 9 o 12 €) e molto altro. Un’idea differente per ritrovarsi tra amici, colleghi o parenti per staccare dalla routine quotidiana.

Ottavi dal 1921 è l’indirizzo da segnare in agenda a Roma, per un dolce risveglio, una pausa veloce, una tonda romana o alla pala. All’insegna della qualità degli ingredienti e di un ambiente finalmente conviviale. 

Menu e prezzi di Ottavi dal 1921 a Roma

Fritti

• Supplì pomodoro e mozzarella (3 €)
• Supplì amatriciana (3 €)
• Supplì nduja (3 €)
• Crocchetta di patate e mentuccia (3 €)
• Fiore di zucca e alici (4,5 €)

Le paste classiche

• Rigatoni alla carbonara (12 €)
• Rigatoni all’amatriciana (12 €)
• Mezze maniche cacio e pepe (12 €)
• Mezze maniche gricia (12 €)

Le pizze

• Focaccia al rosmarino (6 €)
• Marinara (8,50 €)
• Margherita (10 €)
• Diavola con pomodoro Serafino, fiordilatte, ‘nduja di Spilinga, mentuccia (11 €)
• Napoli con alici del Cantabrico (11 €)
• Pomodoro Serafino DOP, Fiordilatte, Alici del Cantabrico, Basilico
• Mortadella (14 €)

Le schiaccine

• Vegetariana (12 €)
• Maremmana con prosciutto maremmano cotto a legna, fiordilatte, provola affumicata (14 €)
• Altoatesina (14 €)
• Norcina con salsiccia di Norcia, funghi champignon, fiordilatte (14 €)
• Parma (14 €)
• Gorgolina con gorgonzola, radicchio, noci (14 €)
• Ripassata (14 €)

Le terrine

• Lasagna al ragù (12 €)
• Polpette vegetariane (10 €)
• Polpette al sugo (12 €)
• Polpette gricia (12 €)
• Polpette cacio e pepe (12 €)
• Polpette pulled pork con salsa BBQ (14 €)

Gli hamburger

• Vegetariano (12 €)
• Affumicato con provola affumicata (15 €)
• Amatriciano con hamburger di Scottona danese in bun di selezione Ottavi con brie, guanciale croccante, cipolla caramellata, insalata di stagione (15 €)
• Ottavio Burger (15 €)