Palermo: apertura tappo 8 €. Cioè, 8 € per aprire uno spumante?
Palermo: “apertura tappo: 8 €” si legge nello scontrino che fa andare su tutte le furie la cliente di un’enoteca del Marina Yachting, il molo trapezoidale da poco inaugurato (in pompa magna) nel capoluogo siciliano.
Il gestore di “Retrobottega di Prezzemolo & Vitale” sul porto di Palermo, spiega che il presunto sovrapprezzo per stappare una bottiglia di spumante è in realtà costo del servizio al tavolo. Ma la polemica, complice Facebook, divampa.
“Apertura tappo: 8 €” nello scontrino di Palermo: cos’ questa voce misteriosa?
Non è ancora finita la stagione degli scontrini da brivido, quelli che fanno inalberare i clienti e li spingono a rifugiarsi nei social per consumare la vendetta. Ormai è una reazione automatica.
Sull’importo dello scontrino c’è poco da ridire: una bottiglia di “Berlucchi cuvée imperiale Brut” e tre panini, per un totale di 40,90 euro.
Infatti non è il prezzo dello spumante, 16,99 euro, a far inalberare Sonia Aiello, habitué dell’enoteca palermitana.
Ma una voce poco chiara, anzi, misteriosa: “Apertura tappo: 8 euro”. Un extra che fa salire il conto a 48,90 euro.
Proprio quell’apertura tappo: 8 euro, più che il Berlucchi va di traverso lla cliente della nuova enoteca di Palermo. Che pubblica la foto dello scontrino su Facebook e commenta così.
La polemica
“Ciò che mi ha lasciato senza parole sono gli 8 euro di apertura tappo”. “La cameriera, poverina, con il polso dolorante non riesce ad aprire la bottiglia, viene soccorsa da un responsabile che abbandona la bottiglia sul banco”, continua Sonia Aiello.
“Ovviamente, senza problemi, lo serviamo noi in autonomia, aspettando il seau a glace con ghiaccio per lo spumante che non è mai arrivato e che quindi si è scaldato subito. A voi i commenti”.
Commenti che arrivano numerosi, tanti da rendere virale il post. Anche divertenti, come capita spesso in queste circostanze.
Il Marina Yachting di Palermo diventa “il molo trapezoidale di Montecarlo” e, vista la voce “Apertura tappo: 8 €” qualcuno domanda se la bottiglia sia stata stappata con una sciabola.
Se il plotone social si muove compatto, poche voci fuori dal coro difendono lo scontrino, ritenendolo corretto.
Per esempio lo chef palermitano Salvo Renda: “Se si vuole usufruire del servizio ai tavoli, con conseguente somministrazione di cibo e bevande o semplicemente gustare un aperitivo, è lecito far pagare un servizio”. “Molti non comprendono”, conclude lo chef del che ci sono costi elevati per gestire un punto vendita all’interno del Marina Yachting”.
Apertura tappo o servizio al tavolo: il titolare dell’enoteca di Palermo spiega
Ma non è ancora chiaro: cosa significa esattamente “Apertura tappo: 8 €” nello scontrino dell’enoteca di Plaermo?
È un obolo segreto per i clienti sprovveduti o una dicitura poco chiara per indicare il servizio al tavolo?
A rispondere è il titolare dell’enoteca, Giuseppe Prezzemolo, che interviene per placare le polemiche e spiegare il motivo di quel sovrapprezzo.
“I vini che vendiamo sono gli stessi che si trovano al supermercato, quindi il prezzo della bottiglia chiusa è quello di scaffale.
Ma se il cliente vuole bere al tavolo, aggiungiamo 8 euro che comprendono il servizio, il coperto e tutto il resto. Il costo della bottiglia”, aggiunge il titolare, “diventa così quello che si pagherebbe al ristorante e non al supermercato”.
Secondo il ristoratore se il vino sa di tappo il cliente può chiederne il cambio, ma se non gli piace per questioni di gusto deve pagare lo stesso l’apertura della bottiglia, che non può essere riutilizzata per un altro cliente.
Insomma, Prezzemolo conviene che la chiarezza della dicitura “Apertura tappo” andrebbe migliorata per evitare equivoci e malintesi nella sua enoteca di Palermo.
Si potrebbe sostituire con qualcosa di più chiaro, per esempio “Servizio al tavolo” o “Sovrapprezzo bottiglia”.
Oppure, ancora meglio, si può avvisare il cliente prima di stappare la bottiglia, così da evitare fraintendimenti e sorprese sgradevoli al momento del conto.