Montalbano. La ricetta della pasta ‘ncasciata a’ missinisi da fare a casa
Il Commissario Montalbano nato dalla fantasia di Andrea Camilleri oltre che raffinato investigatore cui ha prestato le fattezze uno strepitoso Luca Zingaretti, è anche un appassionato di food.
Cibo siciliano, ovviamente, che spesso appare nelle puntate della fiction più amata dagli Italiani e che non manca di dare un titolo a uno degli episodi, Gli arancini di Montalbano.
Il Commissario assaggia, spiega ricette, incontra personaggi a tavola. La Sicilia più gustosa è proprio nelle pagine scritte da Camilleri.
La Giostra degli Scambi, nuovo e imperdibile appuntamento che segna il ritorno del Commissario Montalbano sugli schermi televisivi in questo 2018, proporrà una scena in cui sarà protagonista la pasta ‘ncasciata, cioè la pasta al forno ricoperta di pecorino grattugiato che si scioglie e forma la crosta dorata che la caratterizza.
Il Commissario Montalbano è a pranzo con il suo migliore amico e vice Mimì Augello e il suo braccio destro l’ispettore Fazio.
Protagonista della scena è una teglia di pasta ‘ncasciata, il piatto della tradizione messinese ripiena caciocavallo, melanzane e carne tritata che si differenzia dalla pasta al forno perché è in un unico strato, in cui il formaggio tutto ricopre e avvolge.
E c’è un sito che qui amiamo particolarmente perché ha ricostruito in chiave gastronomica tutte le ricette siciliane presentate dal Commissario di Vicata. Ve lo segnaliamo e riportiamo la ricetta della pasta che stasera sarà ancora più famosa.
E non dimenticatevi che di fronte al commissariato di Vigata c’è anche un ristorante che abbiamo provato per voi. È a Scicli, la “vera” città di Montalbano.
La ricetta della pasta ‘ncasciata
Ingredienti
600 g di magliette di maccheroncino
200 g di tuma o caciocavallo fresco
200 g di carne tritata
50 g di mortadella o salame
2 uova sode
4 melanzane
100 g di pecorino grattugiato
Salsa di pomodoro
Mezzo bicchiere di vino bianco
Basilico
Olio, sale e pepe
Procedimento
Tagliate le melanzane a fette e friggetele dopo averle tenute per più di un’ora in acqua e sale.
Soffriggete in tanto il tritato in un tegame, con olio abbondante, sfumate col vino e completate la cottura aggiungendo qualche cucchiaio di salsa di pomodoro.
Lessate la pasta, scolate la al dente e conditela in una zuppiera con la salsa di pomodoro.
Prendete una teglia ben unta e spolverata di pangrattato e versatevi le magliette alternandole a strati con la carne tritata, le melanzane fritte, il formaggio grattugiato il basilico, le uova sode, la tuma ed il salame tagliati a fette.
Chiudete l’ultimo strato di pasta con melanzane, salsa e molto pecorino.
Passate al forno caldo per circa 20 minuti. Il formaggio, sciogliendosi al calore del forno una leggera crosta dorata (da cui il nome ‘ncaciata, da cacio).