Piada dei morti: la più dolce piadina romagnola che nessuno conosce
La piada dei morti è una ricetta dolce tipica della tradizione romagnola che si consuma a novembre nei giorni della commemorazione dei defunti. In zona Rimini, dove si trova ancora nei forni di tutto il territorio, è il dolce che si mangia l’11 Novembre, giorno di San Martino.
La ricetta di una vera piada?
Alla faccia del nome non si tratta di una vera e propria piada ma di una focaccia dolce ricca di frutta secca: mandorle, noci, pinoli e uva passa. Una specie di brioche al vino rosso.
Alternativa ai numerosi pani dolci italiani, come il Pane dei morti, la piada dei morti è una ricetta buona per tutte le occasioni invernali.
Ma è chiaro che questo è il suo periodo. Non per nulla, Fulvio Marino, il 36enne panificatore proveniente da una famiglia di mugnai delle langhe cuneesi, ora alla guida della Mulino Marino, l’ha proposta oggi, 2 novembre, nel classico appuntamento televisivo con Antonella Clerici, È sempre mezzogiorno.
La storia della piada dei morti
Più che di storia dovremmo parlare di leggenda. Simile peraltro a quelle di origine anglosassone che si raccontano per la festa di Halloween.
Le prime tenebre di Ognissanti, che per i Celti era il primo giorno dell’anno, sancivano l’apertura della porta di comunicazione tra mondo dei vivi e quello dei morti. Per ingraziarsi gli spiriti, la popolazione preparava dolci “d’occasione”. Uno di questi, particolarmente ricco e sostanzioso, sarebbe stato un antenato della piada dei morti. Ricetta che con qualche adattamento è arrivata fino a noi.
La ricetta originale della piada dei morti
Ingredienti:
200 g di farina 00
75 g di zucchero semolato
50 g di pinoli
50 g di uvetta ammollata in mezzo bicchiere di vino sangiovese
30 g di noci sgusciata
30 g di olio d’oliva
15 g di lievito di birra
un pizzico di sale
acqua tiepida
Preparazione:
Sciolgo il lievito di birra in un po’ di acqua tiepida, un pizzico di sale e aggiungo la terza parte della farina (80 g). Lavoro il composto fino a ottenere un impasto elastico che lascio lievitare per mezz’ora.
Nel frattempo verso la farina rimasta in una ciotola, unisco lo zucchero semolato, l’uvetta sultanina, i pinoli, le noci sgusciate, l’olio d’oliva e il mezzo bicchiere di vino sangiovese in cui ho ammollato l’uvetta sultanina.
Mescolo bene gli ingredienti della piada dei morti e unisco al panetto lievitato. Lavoro bene l’impasto sul tagliere e lo divido in sei palline. Le schiaccio con il palmo della mano fino a ottenere dei dischi alti qualche centimetro che metto su una placca ricoperta con un foglio di carta da forno.
Lascio lievitare i dischi fino a quando raddoppiano. Una volta ben lievitati li cuocio in forno a 170° per circa 20 minuti.
Ricetta soffice: il trucco giusto
Per evitare che la piada dei morti indurisca perdendo buona parte della sua fragranza, occorre tenere abbastanza molle l’impasto. Lavoriamo bene farina e zucchero per ottenere un impasto chiaro dalla consistenza soffice. Facciamo attenzione a sciogliere bene gli ingredienti solidi della ricetta.
Piada dei morti: la ricetta di Fulvio Marino
Ingredienti:
per l’impasto:
150 g di zucchero
500 g di farina tipo 0
18 g di lievito di birra
60 g di burro
60 g di vino rosso Sangiovese
2 uova
150 g di latte
5 g di sale
60 g di olio evo
60 g di pinoli
130 g di uvetta
per la guarnizione:
60 g di mandorle
60 g di noci
60 g di pinoli
1 tuorlo
40 g di latte
Preparazione:
Verso in una ciotola farina tipo 0, zucchero, lievito di birra sbriciolato, le uova già un po’ sbattute e i due liquidi della ricetta, cioè quasi tutto il latte e il vino rosso.
Impasto per alcuni minuti, unisco il sale e il latte rimasto. Continuo a impastare, aggiungo l’olio poi il burro a pezzetti. Quindi distribuisco sull’impasto pinoli e uvetta.
Copro e faccio lievitare a temperatura ambiente, che non sia fredda, fino al raddoppio. Per essere ancora più sicuri che la lievitazione della piada dei morti riesca perfettamente lascio il panetto una notte in frigo e poi faccio raddoppiare.
Divido il composto in due parti per ricavare due dischi spessi 1 cm, che sistemo in altrettante teglie foderate con la carta forno. Spennello con tuorlo sbattuto e latte poi completo con la frutta secca prevista dalla ricetta. Lascio lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio.
Metto in forno a 190° per 20 minuti. Finisco la piada dei morti con una glassa di miele sciolto nel latte che spennello, prima di servire a fette.
[Immagini: Le Donne del Vino]