La pizza Pomodorosa? Esiste già da un anno
Vi siete già stancati dell’hashtag tormentone #petaloso?
E avete ragione, anche perché i Social Media Manager di tutto il mondo emerso, in un batter di ciglia lo hanno trasformato in un furbissimo cancelletto acchiappa click.
the JackaL #petaloso #inzupposo
Pubblicato da Mulino Bianco su Mercoledì 24 febbraio 2016
Da Coop a Mulino Bianco ad Original Marines passando per Lancia Y, nessuno ha resistito alla tentazione di infilare da qualche parte un #petaloso più o meno a sproposito.
Dov’era lo stato quando Antonio Banderas scriveva all’Accademia della Crusca? #petaloso pic.twitter.com/xgQBa6tQwV
— The JackaL (@_the_jackal) 24 febbraio 2016
Ma mentre ci si interroga sul reale significato del neonato aggettivo e sulle sue possibili declinazioni ci si dimentica che questo puffosissimo suffisso è già in uso in casa Rossopomodoro da lunga pezza.
Da oltre un anno, nelle pizzerie in tutta Italia è infatti possibile perdersi in una squisita POMODOROSA una pizza realizzata con quattro ecotipi di pomodoro, ricettati come tradizione partenopea comanda.
In un’unica soluzione i più golosi potranno assaggiare la classica Margherita (il pomodoro è quello Antichi Pomodori di Napoli, presidio Slow Food), la Margherita gialla (con la salsa di pomodorini gialli che quest’anno sono diventati un vero e proprio must), la Marinara (realizzata invece col pomodorino del Piennolo presidio Slowfood e l’origano) e la Bagnolese (pomodorino di Corbara e pecorino bagnolese da cui deriva il nome).
La Pomodorosa è in carta da febbraio 2015, che mi ricordi, e continua a macinare successi tra gli avventori di tutti i ristoranti che continuano a richiederla, entusiasti, ma mai che a nessuno sia venuto in mente di scrivere all’Accademia della Crusca per far entrare nel dizionario italiano questo neologismo!
Allora, questo poker di sapori non merita di passare alla storia della pizza napoletana se non a quella della lingua italiana?